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Emergenza Coronavirus: si può derogare alle norme in materia di affidamenti pubblici?

Emergenza Coronavirus: si può derogare alle norme in materia di affidamenti pubblici?
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L’emergenza non ci ferma, anzi: ha suscitato in noi nuovi interrogativi. Ad esempio, agli acquisti della PA, che sono regolati da procedure con tempi e modalità prestabilite, cosa accade in situazioni di emergenza come quella che ci troviamo oggi a fronteggiare? Ne abbiamo parlato con l’Avv. Paola Conio, esperta di procurement e appalti pubblici, in questa intervista a cura di Gianni Dominici, Direttore generale di FPA

16 Marzo 2020

Il Codice dei contratti pubblici prevede già, sia per i settori ordinari (art. 63) che per quelli speciali (art. 125), la possibilità di attivazione di una procedura negoziata di urgenza senza pubblicazione di un avviso che ne indichi l’indizione, nel caso in cui non sia possibile il rispetto dei tempi delle procedure previste.

Emergenza Coronavirus: si può derogare alle norme in materia di affidamenti pubblici?

Ma ci troviamo di fronte a un’eccezione che ha delle sue peculiarità. L’emergenza ha comportato infatti la necessità di investire in servizi diretti al tema specifico ma anche collaterali, come ad esempio l’acquisizione di strumenti e competenze sullo Smart Working. Come si attiva pertanto una procedura di urgenza per l’acquisto di una prestazione di questo tipo e come vengono gestite le “adeguate motivazioni” che la Stazione appaltante è chiamata a fornire per legge?

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