Gestione “intelligente” dell’acqua e dei Rifiuti a Torino con il progetto Almanac

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Prende il via il progetto europeo ALMANAC che vede protagonista, nell’ambito del bando ”Smart Cities 2013”, il Comune di Torino insieme a Telecom Italia e al Centro di Ricerca Istituto Superiore Mario Boella (ISMB), con il ruolo di coordinatore.

Per il progetto – si legge in una nota – , finanziato dalla Commissione Europea, sono state selezionate due applicazioni che verranno sviluppate per la Citta’ di Torino e che sono rappresentative della complessita’ delle Smart City: la distribuzione dell’acqua e la gestione dei rifiuti.

11 Settembre 2013

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Redazione FORUM PA

Prende il via il progetto europeo ALMANAC che vede protagonista, nell’ambito del bando ”Smart Cities 2013”, il Comune di Torino insieme a Telecom Italia e al Centro di Ricerca Istituto Superiore Mario Boella (ISMB), con il ruolo di coordinatore.

Per il progetto – si legge in una nota – , finanziato dalla Commissione Europea, sono state selezionate due applicazioni che verranno sviluppate per la Citta’ di Torino e che sono rappresentative della complessita’ delle Smart City: la distribuzione dell’acqua e la gestione dei rifiuti.

Obiettivo dell’iniziativa e’ realizzare una piattaforma ICT per lo sviluppo di applicazioni innovative nell’ottica Smart City. La piattaforma e’ basata su tecnologie innovative come quelle delle comunicazioni Machine-to- Machine (M2M) e delle Capillary Networks (reti cittadine pervasive basate su protocolli radio short range), sviluppate dal Telecom Italia Lab di Torino e pienamente integrate con le reti di nuova generazione ultrabroadband fissa e mobile: fibra ottica e LTE (Long Term Evolution).

Soluzioni per ”l’Internet degli Oggetti” realizzate da ISMB permetteranno a dispositivi e sistemi eterogenei e agli stessi cittadini di essere interconnessi e diventare motore d’innovazione della Smart City del futuro.

L’applicazione per la distribuzione dell’acqua sara’ sviluppata presso i laboratori torinesi di Telecom Italia per essere successivamente introdotta nei settori specifici della rete idrica cittadina, grazie al coinvolgimento di SMAT, tramite la Citta’ di Torino. L’applicazione consentira’ di individuare le eventuali perdite lungo l’infrastruttura idrica, di monitorare e predire la richiesta di acqua, nonche’ di promuovere comportamenti virtuosi da parte dei cittadini attraverso mirate azioni d’informazione.

La soluzione per la gestione ottimizzata dei rifiuti sara’ integrata nelle isole ecologiche interrate, gia’ individuate in diverse zone della citta’, grazie al coinvolgimento di AMIAT, in collaborazione con il Comune di Torino. Il progetto mira a prevedere e monitorare in tempo reale il livello di riempimento dei contenitori, ad esempio per ottimizzare i percorsi dei mezzi di raccolta, a permettere agli utenti di inviare informazioni e riscontri rispetto a eventuali situazioni problematiche, a promuovere comportamenti sostenibili da parte dei cittadini e a rendere disponibili sotto forma di open data pubblici informazioni sul livello di salute della citta’. Tali informazioni sono ottenute aggregando dati provenienti dal sistema di gestione dei rifiuti, dati di traffico e inquinamento.

Il progetto ALMANAC dimostrera’ inoltre come le piattaforme ICT siano in grado di integrare applicazioni sviluppate da terze parti ma, soprattutto, di coinvolgere direttamente i cittadini di Torino nella prospettiva collettiva di Smart City. Il consorzio internazionale include oltre ai partner torinesi, due celebri Centri di Ricerca europei (dalla Germania il Fraunhofer Institute e dalla Danimarca l’Alexandra Institute) e due piccole medie imprese altamente innovative (la danese In-Jet e la svedese CNET)

Il Progetto ALMANAC – Reliable Smart Secure Internet Of Things For Smart Cities – è finanziato all’interno del Programma Quadro 7 (FP7) della Commissione Europea e appartiene a un gruppo di progetti di ricerca e sviluppo che la Commissione Europea ha definito per abilitare la realizzazione delle future Smart City europee. La durata prevista di ALMANAC è di tre anni e ha l’obiettivo di sviluppare una Smart City Platform.

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