I servizi online sono essenziali, ma anche lo sportello rimane un elemento fondamentale, per supportare chi ha ancora difficoltà nel passaggio al digitale. Se ne parla con Roberta Cocco, Assessora alla Trasformazione digitale e Servizi civici del Comune di Milano, intervistata da Gianni Dominici
22 Maggio 2020
Redazione FPA
I servizi digitali sono il metodo più veloce ed efficace per mettere in contatto i cittadini con la pubblica amministrazione, soprattutto in un momento come questo, dove uscire di casa o recarsi in un ufficio pubblico è complicato.
Ci sono, però, alcune persone che, a causa di condizioni difficili, non possono accedere a Internet; parliamo degli anziani, che non hanno fatto in tempo ad appropriarsi delle giuste competenze digitali; ma anche di chi non ha accesso a Internet, a causa di assenza di una connessione in casa o di dispositivi adatti. In questi casi, l’attività allo sportello è ancora importante e, anche in emergenza, deve essere tutelata.
Ne parliamo con Roberta Cocco, Assessora alla Trasformazione digitale e Servizi civici del Comune di Milano, intervistata da Gianni Dominici nella serie di interviste #road2ForumPA2020 che ci accompagna fino al FORUM PA di quest’anno, che si terrà in una prima tappa tutta digitale dal 6 all’11 luglio, per dare poi appuntamento a novembre per la seconda tappa.
L’intervista
“Pur dovendo gestire un’emergenza inaspettata, l’aver lavorato negli anni precedenti con un piano di trasformazione digitale che ha ammodernato la struttura informatica del Comune è stato essenziale” esordisce Cocco.
Per quello che riguarda i servizi al cittadino, il Comune di Milano ha addirittura aumentato i livelli antecedenti all’emergenza: “Abbiamo predisposto lo Smart Working per 6mila dipendenti, rendendo i servizi al cittadino sempre più digitali: abbiamo azzerato le liste pregresse e i tempi di attesa per le pratiche sono diminuiti di molto”.
Infine, il tema dei servizi allo sportello erogati ai cittadini: “La digitalizzazione dei servizi non escluderà mai lo sportello: avremo sempre servizi di questo genere per coloro che hanno più bisogno di aiuto. Ci sono molte persone non in grado di utilizzare i servizi digitali ma, aiutate, passo dopo passo, possono farlo. Il digitale non potrà mai sostituire le persone, e noi non abbiamo intenzione di farlo”.