In Lombardia banda larga per tutti entro il 2012
Entro il 2012 tutta la popolazione lombarda avrà a disposizione la banda larga. Attualmente il servizio è a disposizione del 93,7% dei cittadini, oltre 9 milioni di persone.
16 Marzo 2010
Redazione FORUM PA
Entro il 2012 tutta la popolazione lombarda avrà a disposizione la banda larga. Attualmente il servizio è a disposizione del 93,7% dei cittadini, oltre 9 milioni di persone.
"Il residuo divario digitale in Lombardia – ha detto il presidente della Regione Formigoni – che interessa alcune centinaia di migliaia di cittadini, viene colmato grazie a tre progetti fortemente voluti dalla Regione e realizzati in collaborazione con il Governo e l’Unione europea. Si tratta dell’Accordo di programma quadro ‘Società dell’informazione’, del Bando regionale di riduzione del Digital divide e del Piano di sviluppo rurale. Complessivamente i tre progetti coinvolgono 630 Comuni con investimenti per 93 milioni di euro che consentono la posa di quasi 3.000 chilometri di fibra ottica".
Entro la fine del 2012 la copertura sarà del 99,8% (il rimanente 0,2% sarà raggiunto da copertura satellitare).
La strategia di abbattimento del divario digitale in Regione Lombardia ha avuto forte impulso nel 2005 con la sottoscrizione di un Protocollo d’Intesa con gli operatori delle telecomunicazioni che ha dato vita ad un gruppo di lavoro tecnico, grazie al quale è stata analizzata la situazione regionale e sono state individuate le aree comunali servite da centrali telefoniche non adeguate per l’erogazione del servizio a banda larga. Da questo studio sono nate le tre iniziative volute da Regione Lombardia per estendere ai suoi cittadini un servizio di tipo Adsl con velocità minime garantite a partire da 2 megabit al secondo per utente, fino a 20 megabit al secondo.
Questi i tre programmi regionali sviluppati con il Governo e l’Unione europea:
ACCORDO PROGRAMMA QUADRO "SOCIETA’ DELL’INFORMAZIONE"
A settembre 2009 è stato firmato l’Accordo quadro tra Regione Lombardia, Ministero dello Sviluppo economico e Cnipa – ora DigitPa – finalizzato all’estensione di una rete di trasporto in fibra ottica in 140 Comuni privi di infrastrutture telematiche adeguate. Il valore complessivo dell’accordo è di circa 27 milioni di euro (risorse nazionali). La rete, 928 chilometri di fibra ottica, servirà circa 350.000 abitanti. Rimarrà di proprietà pubblica e verrà data in gestione agli operatori delle telecomunicazioni. Il termine per la realizzazione è il 2011.
BANDO REGIONALE DI RIDUZIONE DEL DIGITAL DIVIDE
La Commissione europea ha approvato, in base alle norme Ue sugli aiuti di Stato, il finanziamento di una rete per colmare il divario digitale in Regione Lombardia. Il sistema italiano, secondo la normativa Ue, è pienamente conforme agli orientamenti della Commissione sulle reti a banda larga e contribuirà al perseguimento dell’obiettivo dell’Unione europea di aumentare la diffusione della banda larga fra i cittadini europei, stimolando anche la concorrenza in aree geografiche dove non erano precedentemente presenti operatori privati. Il progetto riguarda circa 450 Comuni e un bacino potenziale fino a 700.000 abitanti. L’estensione della rete di trasporto in fibra ottica, che garantirà una connettività ad internet con una velocità minima di 2 megabit al secondo, si stima sarà di 1.500 chilometri. Lo stanziamento è di 58 milioni di euro, 41 dei quali di contributo pubblico (20 di fondi comunitari e 21 dal Governo nazionale) e 17 dai privati.
ACCORDO PER LE AREE RURALI
Il 23 febbraio scorso Regione Lombardia e Ministero dello Sviluppo economico hanno firmato un Accordo di Programma per lo sviluppo della banda larga nelle aree rurali. L’Accordo prevede la posa di circa 270 chilometri di fibra ottica in 40 Comuni (35.000 residenti in tutto), grazie ad uno stanziamento di 8 milioni di euro da parte dall’Unione europea.
L’estensione della banda larga è anche un volano di sviluppo economico. Secondo un recente studio della Banca mondiale, infatti, per ogni 10% di aumento della banda larga vi è un incremento medio della crescita economica dell’1,3%. Sono dati commentati dal prof. Sacco. "Gli effetti – ha detto – sono positivi anche nelle esportazioni. Uno studio su 27 paesi sviluppati e 66 in via di sviluppo ha dimostrato che ogni aumento dell’15% dell’uso di internet comporta una crescita del 4,3% dell’export soprattutto nei settori informatici".
FONTE: RegioneLombardia.it (Lombardia Notizie)