In questa video intervista Nicola Mangia, H&PS Italy Industry Leader DXC Italia, su opportunità, obblighi e nuovi scenari del Cloud pubblico
8 Ottobre 2020
Cantieri PA
Gli articoli a firma della community di FPA impegnata nei processi di innovazione digitale della PA
Eleonora Bove
Digital Content Strategist, FPA
Il 2020 è l’anno di svolta per la diffusione delle tecnologie Cloud in Italia. La situazione di straordinaria emergenza che stiamo vivendo, il nuovo modo di lavorare e un nuovo modo di utilizzare il digitale hanno incrementato l’utilizzo di questa infrastruttura.
In ambito pubblico le innovazioni prodotte dal cloud computing hanno messo in discussione i tradizionali modelli tecnologici e organizzativi per l’erogazione di servizi digitali. Il cloud è una delle tecnologie cosiddette disruptive che determina notevoli vantaggi in termini di incremento di affidabilità dei sistemi e qualità dei servizi erogati. I vantaggi anche sul piano economico, grazie alla possibilità di realizzare economie di scala e di pagare soltanto gli effettivi consumi. Un recente studio ha stimato un risparmio fino a 1,2 miliardi di euro l’anno.
Nella PA l’adozione del paradigma cloud rappresenta la chiave della trasformazione digitale consentendo una vera e propria rivoluzione del modo di pensare i processi di erogazione dei servizi ai cittadini. Il nuovo Piano Triennale per l’Informatica nella Pubblica amministrazione pubblicato ad agosto, oltre a ribadire il principio del Cloud First, formalizza definitivamente la natura trasversale a tutte le componenti dell’informatica pubblica dell’infrastruttura cloud.
Eleonora Bove, senior content manager e responsabile del progetto Cantieri PA, ne parla con Nicola Mangia – H&PS Italy Industry Leader DXC Italia.
DXC Technology è partner dell’edizione 2020 di Cantieri PA, il progetto di advocacy di FPA, focalizzato sull’innovazione tecnologica della pubblica amministrazione.