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Mario Caligiuri: “Ragionando per obiettivi innovare è più facile”

Mario Caligiuri: ragionando per obiettivi innovare è più facile
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Storie dal passato insegnano che innovare dal basso si può, rompendo gli schemi e puntando sul conseguimento degli obiettivi invece che sull’adempimento di compiti. La PA deve ripartire da questo sbloccando il turnover e puntando sulla riqualificazione del personale.

12 Novembre 2020

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Redazione FPA

Mario Caligiuri: ragionando per obiettivi innovare è più facile

Negli ultimi tempi si ascoltano spesso commenti e riflessioni sulla capacità della Cina nel gestire prima lo scoppio, poi il contenimento e ora la ripartenza legata alla pandemia da coronavirus. Questo farebbe pensare, più che alle misure adottate, ad una differenza sistemica tra il mondo cinese autoritario e quello occidentale democratico. Ne consegue che la gestione di momenti di grande difficoltà in paesi come il nostro necessiti di un grande sforzo collettivo.

Questa una delle riflessioni emerse dall’intervista di Gianni Dominici a Mario Caligiuri, studioso e docente dell’Università della Calabria con una grande esperienza da amministratore pubblico nella piccola realtà di Soveria Mannelli, prima come sindaco 25 anni fa e ora nuovamente da vicesindaco.

All’operato del professor Caligiuri è collegato infatti il successo raggiunto anni fa dal comune di Soveria, tra i più informatizzati d’Italia e la cui amministrazione pubblica fu contraddistinta da una grande creatività sia nella realizzazione di progetti che in termini di comunicazione pubblica.

“Le idee camminano sulle persone e sulle regole” puntualizza Caligiuri, sottolineando come siano proprio le regole troppo strette a non favorire la produttività nel nostro paese. La spiegazione di questa rigidità è facilmente riconducibile alla massiccia presenza di corruzione e all’influenza della criminalità organizzata, il cui timore mantiene alta l’attenzione sui processi riducendo l’operatività.

“Bisogna dunque puntare sulla formazione per poter davvero cambiare” conclude il professor Caligiuri, al fine di passare dalla cultura dell’adempimento formale a quella del conseguimento degli obiettivi. Necessita una profonda rivoluzione morale che parta da una riforma dei processi educativi attuali, che sono ormai obsoleti e non adatti al cambiamento di cui il paese ha bisogno.

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