So.Re.Sa, contact tracing e assistenza territoriale per la lotta al Covid-19
L’emergenza epidemiologica Covid-19 ha determinato la necessità di individuare nuovi modelli organizzativi in grado di rispondere alle necessità assistenziali dei pazienti e di garantire, al contempo, la sicurezza degli operatori, richiedendo la configurazione di una modalità Connected Care. Qui l’esperienza di So.Re.Sa. SpA, società strumentale della Regione Campania
2 Dicembre 2020
Corrado Cuccurullo
presidente So.Re.Sa. Spa
Tecnologie, connettività ubiqua ed enormi volumi di dati ed informazioni sulla salute e sul benessere dei cittadini rendono la possibilità di un’assistenza da remoto molto concreta. Se ancora, oggi, la strada per la realizzazione della Connected Care è ancora lenta e controversa è perché le barriere sono, innanzitutto, organizzative e culturali.
In tal senso, la Connected Care può consentire di accelerare il processo di modernizzazione, anche organizzativa, della Sanità per assicurare continuità e prossimità delle cure, la centralità e la presa in carico globale del paziente, mediante la condivisione di dati clinici, informazioni e strategie fra tutti gli attori coinvolti nel processo assistenziale, quali pazienti, personale sanitario, aziende sanitarie e regolatori-programmatori.
I fattori di realizzazione della Connected Care sono tecnologici ed organizzativi, rigorosamente connessi l’uno all’altro. Infatti, la condivisione dei dati e il collegamento tra i diversi soggetti, abilitati dalle tecnologie, devono inserirsi all’interno di una profonda revisione dei modelli organizzativi, volta a favorire l’integrazione delle cure tra l’ospedale ed il territorio. Sicuramente, tra i servizi Connected Care, la Videovisita si presta ad essere adottata rapidamente per affrontare il sovraccarico delle strutture sanitarie. Ad oggi, nello scenario italiano, la diffusione della telemedicina è ancora bassa e spesso ascritta alle sperimentazioni. Il superamento della sperimentazione e delle differenze territoriali richiama la concertazione tra livello centrale e Regioni, di un modello Connected Care che garantisca standard assistenziali uguali sull’intero territorio del Paese.
Un’occasione di accelerazione verso la Connected Care è stata l’emergenza sanitaria Covid-19, evento pandemico che ha sorpreso e che sta mettendo alla prova la tenuta e la sostenibilità del nostro Sistema Sanitario, evidenziando carenze e ritardi, ma che tuttavia sollecita la trasformazione digitale e organizzativa dello stesso.
Il Covid-19 pone l’inderogabile necessità di rivedere i bisogni e le risposte del Sistema Sanitario, nella lettura, lucida, di questa minaccia che potrà essere trasformata in un’opportunità per dare riscontri efficaci ed efficienti.
La portata dell’emergenza epidemiologica Covid-19 ha determinato la necessità di individuare nuovi modelli organizzativi in grado di rispondere alle necessità assistenziali dei pazienti e di garantire, al contempo, la sicurezza degli operatori, richiedendo la configurazione di una modalità Connected Care.
In tale contesto, So.Re.Sa. SpA in qualità di società strumentale della Regione Campania, ha un ruolo attivo nella realizzazione di azioni strategiche e anche nella implementazione di interventi, quale advisor tecnologico.
Dunque, il processo di connessione ed armonizzazione dei sistemi di cura, già avviato dalla Regione Campania sulla base dei pilastri dell’Agenda Digitale Europea 2020, assume ancor più rilevanza nello scenario pandemico. In questa direzione, la Regione Campania ha approvato, lo scorso 3 novembre, il Piano di potenziamento e riorganizzazione della rete di assistenza territoriale. Il Piano annovera interventi mirati sia al setting assistenziale ospedaliero che a quello territoriale. La Regione Campania ha approvato interventi volti a garantire la dovuta assistenza ai pazienti con Covid-19, ma anche a cogliere l’occasione per un intervento di più ampio respiro e di più lunga durata per tutte le persone con fragilità e cronicità.
Come noto, l’organizzazione dell’assistenza territoriale in situazioni epidemiche richiede attenzione, non solo nell’individuazione delle persone contagiate e nel tracciamento rapido dei contatti, ma anche la presa in carico sul territorio e a domicilio del paziente contagiato.
Il Piano di organizzazione dell’assistenza territoriale, realizzato in considerazione degli indirizzi ministeriali, prevede azioni di potenziamento delle attività di contact tracing e sorveglianza attiva dei Dipartimenti di Prevenzione, oltre ad attuare un modello di sorveglianza epidemiologica uniforme e capillare che tenga conto sia del quadro epidemiologico che delle misure di prevenzione, screening e contrasto all’epidemia.
La Regione Campania ha istituito le Unità Speciali di Continuità Assistenziali (USCA) le cui attività riguardano la sorveglianza di casi sospetti o di pazienti affetti da Covid-19. Inoltre, la necessità di garantire il coordinamento delle attività sanitarie e sociosanitarie territoriali, ha dato vita alle Centrali Operative Territoriali (COT) che svolgono funzioni di raccordo tra tutti i servizi di assistenza territoriale e il sistema di emergenza-urgenza, per la gestione delle non urgenze e l’individuazione del percorso di cura più appropriato per il paziente tra ospedale e territorio.
Ai fini della precoce presa in carico dei pazienti e della relativa gestione, per garantire che il processo di monitoraggio su tutto il territorio regionale fosse realizzato in maniera efficace ed uniforme, la Regione Campania ha realizzato una Piattaforma per la sorveglianza attiva dei pazienti Covid positivi o in quarantena denominata “e-COVID SINFONIA”.
La piattaforma, ideata e gestita da Soresa, implementa il Protocollo operativo regionale per la cura e la gestione a domicilio dei pazienti sospetti/affetti da Covid-19 ed è alimentata con l’immissione puntuale dei dati richiesti da parte dei soggetti responsabili. Tra i sistemi attivati, è stata realizzata una soluzione software per la tracciatura dei tamponi e dei test rapidi per l’alimentazione di un unico sistema regionale che ha l’obiettivo di raccogliere tutti i dati indispensabili e obbligatori all’atto dell’esecuzione dei tamponi; consentire una raccolta degli esiti e dei referti (sia positivi che negativi) affidabile e completa; rendere disponibili i dati per le analisi a supporto delle scelte strategiche regionali oltre che per le indagini epidemiologiche. Il sistema è utilizzato dalla filiera connessa alla gestione dei test/tamponi (operatori sanitari, laboratori, Dipartimenti di prevenzione, MMG/PLS).
È attualmente in corso di sviluppo un’estensione della piattaforma e-Covid SINFONIA che ha l’obiettivo di gestire centralmente la lista dei soggetti esposti (a rischio) oggetto dell’indagine di verifica e identificazione da parte dei Dipartimenti di Prevenzione (contact tracing). La telemedicina rappresenta la base per il rafforzamento di una rete di servizi territoriali in grado di rispondere ai bisogni socio-assistenziali dei pazienti affetti da Covid-19 e di garantire minori costi e migliori risultati per la popolazione, condividendo le migliori professionalità messe in campo. L’emergenza Covid-19 ha introdotto la necessità di ampliare il progetto di Teleconsulto SINFONIA.
Il Servizio Sanitario Regionale è chiamato a erogare servizi a persone obbligate in quarantena o in isolamento fiduciario. Tali servizi hanno il duplice scopo di contribuire a contrastare la diffusione di Covid-19 e di garantire la continuità della cura e dell’assistenza, a cui le persone hanno diritto. Inoltre, anche chi si trova isolato nel proprio domicilio, in seguito alle necessarie norme di distanziamento sociale, può avere esigenze di continuità di cura e assistenza. Il servizio a distanza è stato strutturato in base alle differenze nelle possibili situazioni di fruizione, le quali, a loro volta, dipendono dalla tipologia di persone destinatarie del servizio domiciliare. I risultati assistenziali, possibili grazie alla telemedicina, in tutte le sue differenti declinazioni pratiche, sono ampi e comprendono il controllo a distanza dei trattamenti medico-chirurgici in molteplici situazioni cliniche. La telemedicina rappresenta un’opzione concreta, fattibile e sicura; agevolando – nella “cattività sanitaria odierna” – la relazione tra paziente ed operatore.