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Salvatore Urso: “La telemedicina sembrava impossibile, ora non più”

Salvatore Urso: la telemedicina sembrava impossibile, ora non lo è più
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L’intervista di Gianni Dominici a Salvatore Urso, ingegnere del settore ICT Sanità della Regione Emilia-Romagna sul tema della trasformazione digitale del settore sanitario in risposta alla pandemia. Da anni ormai impegnata nel portare avanti politiche di digitalizzazione nel mondo della sanità, la regione Emilia-romagna è stata premiata nel corso di FORUM PA 2020 “Restart Italia” per il progetto di monitoraggio “Telemedicina per la Gestione dell’Emergenza Covid-19”, che permette di utilizzare servizi di telemedicina nelle aree montane appenniniche meno accessibili

9 Febbraio 2021

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Redazione FPA

Salvatore Urso: la telemedicina sembrava impossibile, ora non lo è più

L’ultimo anno ha impresso una spinta grandissima, dovuta ovviamente alla necessità di affrontare la pandemia, al tema dello smart working e anche i cittadini si sono resi conto che, per avere un servizio efficiente, non è necessario per forza recarsi allo sportello. Una dinamica analoga è avvenuta parlando di telemedicina.

In questa puntata Gianni Dominici intervista Salvatore Urso, ingegnere del settore ICT Sanità della Regione Emilia-Romagna, premiata nel corso di FORUM PA 2020 “Restart Italia” per il progetto di monitoraggio “Telemedicina per la Gestione dell’Emergenza Covid-19”, che permette di utilizzare servizi di telemedicina nelle aree montane appenniniche meno accessibili.

“Sono i cittadini ormai che ci chiedono di digitalizzare alcuni servizi”, esordisce Urso, riferendosi a operazioni come la selezione o il cambio del proprio medico di base, o l’autocertificazione della fascia di reddito. “Noi abbiamo cercato di seguire tutti”, continua Urso, introducendo semplificazioni ovunque fosse possibile, come nella creazione delle ricette digitali per i farmaci o elaborando sistemi di telemonitoraggio.

“Abbiamo organizzato una rete per le persone che sono molto lontane dalle zone ospedaliere – spiega Urso parlando del progetto premiato a FORUM PA 2020 – coinvolgendo le case della salute, i medici di base e tutte le professioni sanitarie” senza dimenticare di formare adeguatamente anche i pazienti, i quali, dopo aver ricevuto un device medico e tecnologico, sono diventati autonomi nell’inserire i dati relativi ai propri parametri permettendo, così, ai medici il monitoraggio e la definizione della terapia.

“Abbiamo definito i dispositivi medici in base alle esigenze dei pazienti” conclude Urso, rimarcando quanto, trattandosi di un progetto in fase di sperimentazione, fosse importante calibrare il tutto sulle esigenze del cittadino. Ancora una volta appare evidente come a fare la differenza non sia lo strumento tecnologico, bensì il processo organizzativo e attuativo.

“Telemedicina per la Gestione dell’Emergenza Covid-19” è tra i progetti selezionati e premiati nell’ambito dell’iniziativa di FPA e ASviS “PA Sostenibile e Resiliente – I migliori progetti che guardano al futuro per trasformare le crisi in opportunità”. I progetti sono stati presentati nell’appuntamento di chiusura di “FORUM PA 2020 Restart Italia” (6 novembre 2021)

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