Quando la statistica parla con un linguaggio “alla mano”

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È online una nuova sezione del sito web Istat. Dalle infografiche ai giochi, tanti modi per approcciare la statistica

11 Febbraio 2021

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Cristiana Conti

Istat - Direzione Centrale per la comunicazione, informazione e servizi ai cittadini e agli utenti

Si chiama Dati alla mano per dichiarare subito il suo duplice intento: vuole essere amichevole, ma anche promuovere l’uso dei dati statistici per comprendere la realtà. È la sezione del sito istituzionale dell’Istat dedicata ai non addetti ai lavori cui si accede da un pulsante della home page.

Fin dall’incipit si capisce il mood della sezione che si propone di “raccontare” (sic) l’informazione statistica in modo semplice. E lo fa attraverso le parole e la grafica, evitando il linguaggio iper-tecnico e senza dare per scontate competenze pregresse. È destinata a tutte le fasce d’età perché ognuna può trovare contenuti e strumenti adeguati e si può navigare col telefonino perché è stata progettata e realizzata in modalità responsive.

Ma entriamo nel dettaglio dell’articolazione di Dati alla mano, perché ha un suo menu quadripartito:

1) Statistica perché, spiega la funzione della statistica attraverso testimonianze video di chi lavora quotidianamente con i numeri; con altri video prende in esame alcuni luoghi comuni (ad esempio: le ragazze non sono attratte dalle materie scientifiche) e li confuta o li articola grazie ai dati; spiega con parole semplici ed esempi un lessico di base (ecco allora la differenza fra povertà assoluta e povertà relativa, il significato di inflazione  o di neet ) e, infine, illustra con brevi animazioni concetti come il Pil o le componenti del mercato del lavoro.

2) Italia in cifre, presenta i principali dati sul Paese attraverso infografiche e grafici interattivi, in cui le immagini aiutano la comprensione dei numeri; con i “calcolatori” offre incursioni in alcuni aspetti demografici, sociali ed economici dell’Italia, (ad esempio: quali nomi hanno scelto più frequentemente i genitori per i bimbi nati nell’anno X?, oppure, qual è il valore della spesa mensile al di sotto della quale una famiglia si trova in condizioni di povertà?); inoltre, con un sistema semplificato di navigazione che attinge alla banca dati dell’Istituto permette di esplorare tantissimi dati suddivisi in 19 temi; infine, propone un confronto tra aspetti della popolazione italiana e quella degli altri Paesi europei.

3) Gioca e impara, offre diverse modalità piacevoli per scoprire la statistica: schede grafiche che, attraverso brevi racconti, spiegano in modo induttivo concetti come la media, la mediana, la moda, o la deviazione standard; fiabe “statistiche” da leggere o da ascoltare in podcast; presentazioni illustrate con cui interagire; infine ci sono i veri e propri giochi per mettere alla prova la propria conoscenza dei dati che riguardano il Paese e i suoi territori, la maggior parte sono da fare online, ma non manca una piccola sezione enigmistica che si può anche stampare e far diventare un gioco da tavolo.  

4) News, informano su nuove iniziative e progetti promossi dall’Istat o propongono brevi interviste per approfondire dati e indagini.

Che altro dire? Che Dati alla mano testimonia la volontà dell’Istat di fare divulgazione scientifica, promuovere l’informazione quantitativa e mettere il proprio patrimonio di dati a disposizione di un pubblico sempre più vasto. Cliccare per credere.

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