Una riflessione di Mariano Corso, professore della School of Management del Politecnico di Milano e presidente di P4I, sui temi dello Smart Working e sul ruolo della PA per la ripresa del nostro paese, puntando su formazione, digitalizzazione e modelli organizzativi centrati sul cittadino
8 Giugno 2021
L’amara esperienza della pandemia ha messo a dura prova sia il sistema paese che le singole persone, tuttavia, parlando di PA, queste difficoltà hanno finalmente chiarito quanto la digitalizzazione sia una delle condizioni di resilienza del nostro paese. Digitalizzazione intesa non solo come connettività, ma anche come competenze nuove e modelli organizzativi all’avanguardia. Questo il punto di partenza dell’intervista di Gianni Dominici a Mariano Corso, professore al Politecnico di Milano e presidente di Partner4Innovation (P4I), società di consulenza legata al network di Digital360.
La consapevolezza principale che ci lasciano questi mesi è proprio quella del non farsi trovare mai più così impreparati di fronte alle emergenze. La pandemia ha rivelato quanto la digitalizzazione dei servizi essenziali, su tutti la sanità, sia fondamentale, e ci ha anche fatto vedere che, se messi nelle giuste condizioni, i cittadini rispondono con velocità di utilizzo e di adesione ai nuovi servizi digitali, sfatando tutta una serie di pregiudizi che accompagnano la PA da anni.
L’opportunità di adottare un vero Smart Working
Grande studioso ed esperto del tema Smart Working, Mariano Corso è stato tra i primi a parlare di questo modello organizzativo rivelatosi fondamentale nel mantenere la continuità operativo di tutte le organizzazioni, pubbliche e private, del nostro paese. È importante però non ridurre il concetto di Smart Working a quello di lavoro a distanza, così come è stato declinato forzatamente negli ultimi mesi, ovvero ad una mera trasposizione in remoto del lavoro in presenza. Le politiche di ripartenza saranno dunque fondamentali nel definire effettivamente dei modelli di lavoro che si basino davvero su autonomia e flessibilità, nel tempo e nello spazio.
A FORUM PA 2021 il 22 giugno focus su “PA smart: attori, processi e strumenti per un lavoro pubblico realmente agile“. Tra gli ospiti, Alessandra Gangai, Direttrice Tavolo di lavoro Smart Working nella PA – Politecnico di Milano
Sanità digitale: ora o mai più
Se sul tema dello Smart Working è possibile incontrare visioni differenti, quando si parla di sanità digitale è ormai chiaro che una sanità come la conosciamo oggi non è più sostenibile. Digitalizzare non è solo un’esigenza di modernizzazione, ma soprattutto uno strumento in grado di ridurre le insopportabili disuguaglianze territoriali in tema sanitario. Ciò che farà la differenza sarà l’abilità di affrontare quella deframmentazione della governance che in tema sanitario ha portato alla nascita di numerose best practices, ma alla mancanza di una prospettiva progettuale comune su tutti i territori.
A FORUM PA 2021 parleremo delle nuove prospettive della sanità post pandemia il 25 giugno, nell’evento “One Health, digital” organizzato in collaborazione con P4I
Quale PA per il futuro?
Sarebbe del tutto sbagliato ragionare in termini di sostituzione in continuità quando si parla di ricambio generazionale: ciò che serve alla PA del futuro sono competenze nuove, digitali ma anche soft, senza dimenticare quelle giuridico-amministrative, che vanno arricchite e non messe da parte. Politiche di lungo periodo in tema di digitalizzazione, modelli organizzativi pensati sul cittadino e potenziamento delle competenze sono le tre chiavi del futuro secondo il professor Mariano Corso.