Continua con l’intervista a Giacomo Angeloni, Assessore del Comune di Bergamo, la serie “Dialoghi sull’innovazione urbana”, gli incontri sul futuro delle città e sugli scenari della ripartenza, nel contesto del progetto ICity Club
28 Luglio 2021
Redazione FPA
La città di Bergamo, che è stata tra le prime e più colpite dal Covid-19, è riuscita a restare operativa al 100 per cento e Giacomo Angeloni, Assessore all’innovazione, semplificazione, servizi demografici, sportello polifunzionale, tempi urbani, servizi cimiteriali, partecipazione e reti sociali, intervistato da Gianni Dominici nel contesto del progetto ICity Club, spiega come “gli sforzi innovativi del passato, messi a terra nei giorni drammatici della pandemia, hanno permesso al Comune di Bergamo di non crollare nel suo momento più difficile”.
Il virus, inoltre, si è dimostrato un acceleratore dei processi di innovazione: lo stesso Comune di Bergamo è riuscito a raggiungere obiettivi impensabili fino qualche anno fa, in tempi record. Giacomo Angeloni racconta, ad esempio, come la città sia diventata un hub di servizi su appuntamento dato che “l’89,8% dei servizi comunali sono gestiti su appuntamento” e sottolinea come un vero cambio di passo si può realizzare rendendo la PA quanto più attrattiva possibile, soprattutto per i giovani: «i cittadini possono recarsi allo sportello per ogni esigenza, ma devono avere l’opportunità di usufruire degli stessi servizi in maniera digitale e per questo devono essere formati e orientati da personale esperto e competente».
Una recente novità messa a punto dal Comune di Bergamo, che ha riscosso un grande successo, è il servizio online per il cambio di residenza: “da quando siamo online, abbiamo raggiunto il 100% di richieste digitali, Il servizio, comodo, facile e intuitivo per tutti ha funzionato senza la necessità di apporre obblighi o vincoli all’uso della procedura online”.
Secondo l’Assessore Angeloni, Bergamo è una città fortemente rappresentativa della rinascita delle città medie: attraverso un forte investimento sui servizi di prossimità e una buona qualità della vita, nei prossimi anni, soprattutto le città medie potranno diventare “luoghi della buona vita”.
Bergamo partecipa a ICity Club, l’osservatorio della trasformazione digitale urbana di FPA