Competenze digitali e forte sinergia sul territorio: i cardini del programma “Firenze Digitale 2021-2023″
Rafforzare le azioni per la diffusione delle competenze digitali e potenziare la comunicazione diffusa e coordinata dei servizi innovativi attivati sul territorio: con questo obiettivo centrale il Comune di Firenze ha rinnovato fino al 2023 il programma Firenze Digitale. In primo piano la sinergia con Camera di Commercio, Regione Toscana, anche Confindustria, ANCI Toscana e Università. Ne abbiamo parlato con Caterina Graziani, Direttrice della Direzione Sistemi Informativi del Comune di Firenze
16 Settembre 2021
Clara Musacchio
Ricercatrice FPA
Francesca Carboni
FPA, project officer ICity Club
Avviato nel 2016 dal Comune di Firenze per sviluppare un percorso corale sul tema dei servizi digitali e della smart city, il Piano Firenze Digitale è stato rinnovato fino al 2023, con l’obiettivo di rafforzare, in particolare, le azioni legate alla promozione e alla diffusione delle competenze digitali, ampliando la platea dei soggetti coinvolti: oltre al Comune, alle utilities, alla Camera di Commercio e a Regione Toscana, partecipano al protocollo Confindustria, ANCI Toscana e Università di Firenze con il laboratorio Data Life Lab.
“Firenze Digitale vive soprattutto di sinergie tra enti pubblici e operatori privati – sottolinea Caterina Graziani, Direttrice della Direzione Sistemi Informativi del Comune di Firenze -. Siamo convinti che l’unione delle forze migliorerà l’offerta di servizi al territorio, grazie alla diversificazione delle competenze e delle funzioni dei soggetti coinvolti mentre, allo stesso tempo, la modalità dell’interlocuzione con i diversi target (cittadini e imprese) sarà uniformata attraverso un linguaggio riconoscibile. Il Piano è, infatti, accompagnato da “Firenze Semplice”, una redazione integrata tra il Comune e le principali utilities del territorio per presentare in modo funzionalmente e graficamente omogeneo i servizi digitali offerti”.
Il Piano tocca i temi più attuali della trasformazione digitale: l’integrazione delle banche dati cittadine (attraverso il progetto della Smart city control room, ormai in via di attivazione), l’infrastrutturazione abilitante (in particolare con il potenziamento del wi-fi pubblico), la valorizzazione di approcci cloud di natura pubblica (attraverso l’adesione alle piattaforme di Regione Toscana). E in primo piano, come dicevamo all’inizio, la promozione delle competenze digitali sul territorio e la comunicazione diffusa e coordinata volta a dare evidenza alla vocazione sinergica di Firenze Digitale.
“Il Piano – ha evidenziato Caterina Graziani – vive di una naturale e fattuale attitudine alla collaborazione, al coordinamento, alla condivisione delle informazioni tra gli uffici del Comune. Gli interventi formativi per la crescita delle competenze digitali sono stati realizzati attivando l’accesso al percorso Competenze Digitali di base per i dipendenti pubblici della FPA Digital School a tutti i dipendenti del Comune, con l’accordo della Direzione Generale, il supporto della Direzione risorse finanziarie e quello della Direzione risorse umane per il monitoraggio dei percorsi di apprendimento attivati”.
Per condividere motivazione, obiettivi e contenuti del percorso formativo – articolato in 11 corsi per 5 aree di competenza e 128 ore di autoapprendimento – prima della sua attivazione i dirigenti e i funzionari responsabili di posizioni organizzative, sono stati coinvolti in cinque webinar informativi promossi dal RTD e dal Direttore generale. “In questo modo – ha spiegato Caterina Graziani – quando gli impiegati sono stati invitati ad aderire alla piattaforma, i primi promotori sono stati proprio i responsabili degli uffici e il management dell’amministrazione che erano stati sensibilizzati e avevano compreso le finalità di questa iniziativa”. A seguire, sempre prima dell’avvio della formazione vera e propria, è stato effettuato anche un assessment iniziale per testare le competenze in entrata dei partecipati, in modo da poterne valutare l’impatto in uscita. Anche questa attività ha avuto i suoi risvolti in termini di ingaggio, unitamente alla sensibilizzazione da parte del management.
A livello territoriale le azioni per la diffusione delle competenze digitali rivolte ai cittadini, a cui il Comune di Firenze ha sempre riservato particolare attenzione, si sono concretizzate, prima del lockdown, con la realizzazione di eventi formativi in presenza rivolti agli studenti di tutti i livelli – dalla scuola primaria alle superiori – e al mondo delle imprese, per illustrare le opportunità del digitale come servizio e come strumento di conoscenza e di lavoro. Durante il lockdown gli stessi contenuti, attraverso webinar e pillole informative, sono stati veicolati sulla Piattaforma Firenze Digitale.
Infine, a partire da agosto sono stati organizzati una serie di open talks sui temi della trasformazione digitale e dal mese di luglio sono stati aperti info-point sull’identità digitale nei cinque quartieri di Firenze. Gli Open Talks sono eventi in streaming che affrontano in maniera divulgativa i temi della smart city, dei dati e dei servizi digitali e sono realizzati con la collaborazione di Nana Bianca, un incubatore di start up con sede a Firenze. Gli info point presso i quartieri sono sportelli presidiati dai tirocinanti dell’Università di Firenze per accompagnare i cittadini all’utilizzo dei servizi digitali del Comune e sulle procedure per ottenere SPID, perché, conclude Caterina Graziani “non basta avere ottimi servizi digitali, bisogna accertarsi che ci siano dei validi fruitori ad utilizzarli”.
Il Comune di Firenze partecipa a ICity Club, l’osservatorio della trasformazione digitale urbana di FPA.