S@lute 2017- Verso un’innovazione sostenibile e misurabile

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Proponiamo il Position Paper sul tema caldo della digitalizzazione e infrastruttura telematica, una delle tre aree di lavoro in cui si articola il programma congressuale dell’edizione 2017 del Forum dell’Innovazione per la Salute. Una volta concluso il Forum, ripartiremo da questo documento dando conto di tutti i contributi al dibattito che saranno forniti da relatori, discussant e pubblico in sala, con l’obiettivo di presentare queste risultanze a policy e decision maker del “Pianeta Sanità”

3 Maggio 2017

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Paolo Colli Franzone, Coordinatore Scientifico Area ICT di S@lute2017

L’edizione 2017 di S@lute: Forum dell’Innovazione per la Salute nasce con un obiettivo principale rappresentato dalla centralità del tema relativo alla sostenibilità e alla misurabilità (accountability) dell’innovazione.

Si vuole tentare di uscire dalla logica dell’innovazione “push”, autoreferenziale e fine a sé stessa, per giungere a un modello di sostenibilità e accountability capace di confrontarsi con un sistema sanitario sempre più sottoposto allo stress derivante da un aumento della domanda di salute e da un incremento ai limiti dell’esponenziale dell’offerta di prodotti, soluzioni e servizi innovativi (farmaci, dispositivi, tecnologie) di indubbia utilità ma portatori al tempo stesso di ulteriori costi a carico del Sistema Sanitario Nazionale – SSN. Il tutto, in una situazione congiunturale non facile, non solamente a livello nazionale.

Innovare, quindi, ma innovare con giudizio non perdendo di vista anche solo per un istante la sostenibilità complessiva del sistema e potendo misurare quasi in tempo reale i reali benefici indotti dall’innovazione.

Tutto questo significa una quantità considerevole di cose, a partire dal tema spinoso della governance dell’innovazione in Sanità. Stato, Regioni, Aziende Sanitarie e Ospedaliere, service provider privati: un sistema complesso multilivello la cui debolezza principale è rappresentata dalla mancanza di una governance unitaria e coerente.

Significa anche andare oltre gli slogan, mettendo una buona volta per davvero al centro il cittadino/assistito/paziente e ridisegnando l’architettura dei sistemi informativi focalizzandosi sul dato, sull’informazione clinica, sulla storia delle relazioni fra SSN e ciascun singolo fornitore.

Si va verso quello che quasi universalmente viene chiamato “Population Health Management” (PHM), ovvero una gestione socio-sanitaria focalizzata sulla responsabilizzazione degli assistiti, sulla centralità del territorio (distretto) e sulla proattività del modello di cura, anche attraverso modalità di intervento collaborative (knowledge sharing, team multidisciplinari, ecc.).

Il dato, in un modello PHM, diventa centrale: deve essere disponibile, condiviso, tenuto in sicurezza; deve poter alimentare piattaforme di HRM (Healthcare Relationship Management); deve alimentare sistemi di Analytics (Big Data) in modo da abilitare percorsi proattivi/predittivi, e così via.

Responsabilizzare il cittadino/assistito/paziente significa anche fidelizzarlo, renderlo partecipe ma anche farlo sentire davvero “preso in carico”; significa comunicare con lui attraverso tutti i canali disponibili, garantendogli un bouquet esaustivo di servizi online.

Significa, infine, presidiare i canali social in modo da incrementare la quantità e la qualità di informazioni disponibili, in modo da ridurre al minimo i “disastri clinici” derivanti da pratiche di “sanità fai da te” e/o da “spacciatori di bufale e di cattiva informazione sanitaria”.

Fare innovazione sostenibile e misurabile è possibile, oltreché doveroso: se lo aspettano i cittadini, sempre più confidenti con le tecnologie dell’informazione; se lo aspettano gli operatori sanitari, che hanno bisogno di strumenti e soluzioni in grado di supportarli nell’operatività quotidiana superando la “preistoria” dell’informatica sanitaria asservita agli aspetti burocratico-amministrativi.

C’è ben poco da inventare, e tantomeno da sperimentare: si tratta di crederci, di investire e di cominciare a lavorare nello stesso modo in cui lavorano gli operatori sanitari di mezzo mondo.

Il Position Paper, qui proposto, tenta di evidenziare i temi caldi, le priorità di intervento lungo un percorso di completa, efficiente ed efficace azione di digitalizzazione del SSN nella sua interezza allargata anche alle strutture private convenzionate, ai MMG/PLS, alle farmacie.

Per ciascuno di questi temi prioritari vengono evidenziati gli aspetti fondamentali da considerare, elencando poi le sfide e i principali quesiti in cerca di soluzioni e risposte: l’obiettivo è quello di alimentare un dibattito costruttivo da sviluppare nel corso di S@lute2017.

Una volta concluso il Forum, ripartiremo da questo Position Paper dando conto di tutti i contributi al dibattito che saranno forniti da relatori, discussant e pubblico in sala, con l’obiettivo di presentare queste risultanze a policy e decision maker del “Pianeta Sanità”.

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