#Città che cambiano: i progetti e le soluzioni del PON Metro
È online la sezione dedicata ad oltre 400 interventi sui temi chiave dello sviluppo urbano sostenibile. Il PON Città Metropolitane 2014-2020 presenta in questo articolo il nuovo applicativo per comunicare l’andamento progettuale in maniera trasparente e accessibile. In attesa del 17 ottobre, quando racconterà il proprio percorso a ICity Lab 2018.
10 Ottobre 2018
A cura del Pon Metro
Il viaggio all’interno dei progetti PON Metro è in corso e superate le criticità relative alla messa su strada di un Programma del tutto innovativo, che prevede risorse affidate direttamente ai territori, pubblica amministrazione e città si propongono come attori di sviluppo verso la realizzazione di esperienze positive che restituiscano fiducia ai cittadini.
Con oltre 450 progetti in costante evoluzione del valore di quasi 840 milioni di euro, dei quali 338 ammessi a finanziamento per un importo di 505 milioni di euro, il PON Metro si mette in vetrina attraverso un applicativo online, con l’intenzione di comunicare l’andamento progettuale in maniera trasparente ed accessibile attraverso una semplice navigazione. Dei progetti ammessi a finanziamento, per i quali è stata quindi ottenuta una delibera per l’avviamento economico, ben 214 hanno all’attivo procedure di gara assegnate del valore di 223 milioni di euro e 159 interventi hanno prodotto spesa per un importo complessivo di quasi 59 milioni.
L’unico programma nazionale europeo che si occupa di sviluppo urbano, si mostra attraverso una fotografia delle progettualità, le cui soluzioni contribuiscono ad elevare la qualità della vita degli agglomerati urbani e delle cinture metropolitane interessate. Di queste progettualità è possibile consultare l’iter in costante aggiornamento, l’andamento fisico e finanziario e le ancora possibili evoluzioni dei piani operativi elaborati dalle città metropolitane, responsabili degli interventi.
Navigando nella sezione “ Visita i nostri progetti” è possibile quindi comprendere come stanno cambiando le città attraverso soluzioni che rispondono alle sfide urgenti che gli utenti richiedono e che impattano sulla quotidianità in movimento del vivere urbano. Gli interventi sono funzionali ad una strategia di sviluppo, sono spesso integrati e trasversali e sollecitano scambi di buone pratiche replicabili. Con pochi clic a partire dalla sezione di consultazione si entra nel dettaglio dei progetti attraverso una selezione per città, asse o azione.
Ad ogni scheda progettuale corrisponde: una descrizione sintetica dell’intervento; una serie di informazioni puntuali relative all’anagrafica del progetto tra cui il Codice Unico di Progetto (provvisto di link ad Opencup contenente le informazioni rese disponibili dal Dipartimento della Programmazione Economica) ed infine l’avanzamento finanziario che riporta gli step fondamentali che conducono alla fatidica produzione di spesa.
È possibile inoltre geolocalizzare il progetto mantenendo nella stessa schermata le informazioni anagrafiche di dettaglio. Ogni scheda progettuale dispone di una sezione multimediale nella quale vengono progressivamente inseriti non solo i contenuti multimediali e le immagini disponibili, ma anche la documentazione di riferimento con brochure informative sullo stato di realizzazione degli interventi.
Attraverso la consultazione dell’applicativo, l’ Asse 1 che si occupa dell’Agenda digitale Metropolitana, mostra tra gli altri, 85 progetti ammessi a finanziamento e attivati per un totale di 105 milioni di euro. Gli interventi dell’asse presentano soluzioni a supporto della messa in esercizio di sistemi tecnologici e gestionali che prevedono a monte la digitalizzazione dei processi amministrativi. Gli output sono piattaforme informative per servizi ai cittadini attive su varie aree tematiche relative all’assistenza, sostegno sociale, edilizia, cultura, tempo libero, lavoro e formazione, tributi locali, ambiente e territorio, lavori pubblici adottate da ciascun comune e poi estese ai comuni della cintura metropolitana. Un esempio per tutti il progetto CzRM (Citizen Relationship Management) della città di Venezia che realizza un punto di accesso unico multicanale dedicato ai city users per l’erogazione centralizzata di tutti i servizi metropolitani, anche mediante identità digitale SPID, integrando tutti i canali dei servizi pubblici esistenti per la produzione e distribuzione di dati ed informazioni di conoscenza condivisa del territorio, per l’analisi ed il monitoraggio.
Le soluzioni offerte al cittadino attraverso la realizzazione degli interventi sull’ Asse 2 – Sostenibilità dei servizi e della mobilità urbana , sono destinate ad azioni di efficientamento e relamping della rete di illuminazione pubblica, manutenzione straordinaria di impianti, risparmio energetico di edifici pubblici, implementazione di reti ciclabili cittadine e percorsi pedonali, potenziamento del trasporto pubblico locale, dei percorsi e dei nodi di interscambio intermodale. Gli 85 progetti in corso hanno un importo di 214 milioni di euro con 57 gare assegnate del valore di quasi 116 milioni. Da considerarsi una “buona pratica” l’intervento di Firenze per il Piano diriqualificazione energetica ed innovazione tecnologica nella illuminazione pubblica della città.
Per quanto riguarda invece i servizi destinati ad includere socialmente i segmenti svantaggiati della popolazione, inclusi nell’Asse 3 del programma, sono in attivo 63 progetti con un importo complessivo di oltre 95 milioni di euro per la realizzazione, tra gli altri, di servizi di pronto soccorso sociale, unità di strada, centri diurni, mense, comunità di accoglienza, accompagnamento sociale per favorire l’accesso all’alloggio. Gli interventi possono offrire anche servizi formativi con attenzione ai giovani a sostegno di iniziative in tema di aumento della sicurezza e prevenzione del disagio e della criminalità, obiettivo del progetto attivo nella città di Genova: Aumento della legalitànelle aree ad alta esclusione sociale con particolare attenzione ai giovani.
La progettualità dell’ Asse 4 infine, che ha come obiettivo la realizzazione ed il recupero di alloggi da destinare a individui e famiglie in condizioni di disagio ed anche il recupero di immobili e spazi per servizi utili alla comunità, come il progetto in corso a Palermo che ha preso in carico la manutenzione degli immobili sportivi: Palaloreto, Palamangano, Piscina Comunale, Palestra Sperone e Palestra Borgo Ulivia , risente della complessità procedurale che accompagna le operazioni connesse alle infrastrutture e agli immobili, registrando quindi un avanzamento più lento, con un importo relativo all’ammissione a finanziamento di circa 58milioni di euro.
Per continuare il viaggio nei progetti basta visitare il sito PONMetro e consultare la sezione dedicata selezionando per città, asse e azione.
Per approfondire di persona il percorso del PON Metro, l’appuntamento è il 17 ottobre a Firenze, in occasione di ICity Lab 2018, nel convegno “Politiche urbane nella smart city: quali strategie, quali strumenti. Un confronto tra città metropolitane e città medie sull’innovazione a beneficio dei cittadini ” (ore 15:00-18:00).