PNRR: decreti attuativi mancanti, il dossier di Openpolis

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Un focus sullo stato dell’arte dei decreti attuativi legati alle misure legislative del PNRR: a diffonderlo nei giorni scorsi Openpolis, che ricorda l’importanza di questi atti di secondo livello per dare concreta applicazione alle riforme previste dal piano. Secondo il report a fine agosto mancavano ancora all’appello 54 su 153 decreti attuativi richiesti

9 Settembre 2022

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Redazione FPA

Photo by Claudio Schwarz on Unsplash - https://unsplash.com/photos/fyeOxvYvIyY

Non è la prima volta che Openpolis mette in evidenza il tema dell’importanza dei decreti attuativi, sottolineando come questo “secondo tempo” delle leggi sia spesso sottovalutato. È invece fondamentale, perché senza l’emanazione di questi atti, principalmente in capo ai ministeri, le norme restano incomplete. In questo momento particolarmente delicato, in cui le dimissioni del governo si affiancano alla crisi energetica e alla necessità di raggiungere obiettivi e target fissati dal PNRR, Openpolis torna su questo aspetto e pubblica un report relativo proprio ai decreti attuativi legati alle misure legislative che sono state già pubblicate per dare attuazione al Piano di ripresa e resilienza: secondo l’analisi, ottenuta elaborando i dati forniti dal centro servizi della Camera e dall’Ufficio per il programma di governo, alla data del 26 agosto mancavano ancora 54 decreti attuativi su 153, circa un terzo di quelli previsti.

I decreti attuativi, sottolinea Openpolis “contengono indicazioni pratiche e di dettaglio sull’applicazione delle norme. Senza queste indicazioni le riforme rischiano di rimanere solo sulla carta” e “in un momento di transizione come questo, è di fondamentale importanza tenere sotto controllo anche questo aspetto” perché “il PNRR prevede delle scadenze molto stringenti che non possono essere mancate se non si vuole rischiare di perdere le risorse assegnate al nostro paese”.

La misura che richiede il maggior numero di atti di secondo livello è il Dl Pnrr bis (36/2022), con 38 decreti attuativi, di cui solo 10 sono già stati pubblicati. Al secondo posto, sia per numero di decreti attuativi totali richiesti che mancanti, troviamo invece il Dl 152/2021, misura introdotta per rispettare le scadenze previste per il quarto trimestre del 2021. In questo caso le attuazioni richieste sono 35, di cui 10 ancora mancanti. Al terzo posto troviamo infine il Dl 77/2021, che introduce una serie di semplificazioni volte a velocizzare le procedure oltre che delineare la governance, con 27 attuazioni richieste di cui 9 ancora da pubblicare.

In alcuni casi è prevista una specifica scadenza per la pubblicazione dei decreti attuativi: sono 17 quelli non ancora emanati nonostante sia già stata superata la data ultima indicata per la pubblicazione. Per gli altri 37 che ancora mancano all’appello la scadenza non è ancora stata superata, oppure non è prevista.

Guardando al dettaglio dei decreti mancanti e concentrandoci su quelli che chiamano in causa la capacità amministrativa della PA, viene segnalata in particolare la mancanza del decreto del ministero della pubblica amministrazione (la cui scadenza era fissata al 30 luglio) che avrebbe dovuto prevedere la ripartizione di un fondo a favore dei comuni con meno di 5mila abitanti per l’assunzione di personale per l’attuazione dei progetti legati al PNRR. Secondo Openpolis questo caso evidenzia che “spesso la mancanza dei decreti attuativi blocca l’erogazione di risorse cospicue nonostante queste siano già state stanziate. Un elemento che, in questo caso specifico, assume ancora più rilevanza dato che molti osservatori hanno evidenziato proprio le difficoltà dei piccoli centri nel portare a conclusione procedure così complesse come quelle del PNNR”. Mancano anche le attuazioni richieste per la riforma del mercato del lavoro della PA (introdotta con gli articoli da 1 a 6 del Decreto Pnrr bis, Dl 36/2022), ma queste non sono in ritardo perché, in base al cronoprogramma, devono essere pubblicate tra il 31 ottobre e il 31 dicembre 2022.

Per un focus sulle le attuazioni relative ai temi del digitale, segnaliamo l’articolo della collega Federica Meta di Corcom e per l’elenco completo rimandiamo alla pagina di Openpolis.

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