Mise: “Connettività diffusa nelle scuole, serve un piano di coordinamento”
Per localizzare le singole istituzioni scolastiche e dotarle della connettività individuata nel Piano, il Ministero dell’Istruzione ha sottoscritto una importante intesa con il MISE: entro il 2020, i plessi scolastici saranno raggiunti dalla fibra ottica in via prioritaria
10 Marzo 2016
Enrico Martini, Ministero dello Sviluppo economico
Il supporto tecnologico è un elemento imprescindibile delle dotazioni scolastiche di ogni istituto e proprio in questa direzione si sono mosse numerose amministrazioni che hanno investito ingenti risorse per l’acquisto di LIM, speciali lavagne su cui è possibile scrivere, disegnare, allargare immagini, riprodurre video e molto altro, che coniugano la forza della visualizzazione della lavagna tradizionale con le opportunità di multimedialità del digitale.
La Pubblica Amministrazione con questo investimento ha voluto essere accanto alla scuola e alle famiglie nello stimolare capacità cognitive e percettive negli studenti.
La sperimentazione digitale nelle scuole italiane non si è fermata e sta guardando oltre. Salvatore Giuliano da qualche mese ha dotato la scuola che dirige, l’Istituto Tecnico “Ettore Majorana” di Brindisi, di una postazione di realtà virtuale con Oculus Rift, una maschera che permette un’immersione a 360 gradi in un ambiente virtuale, dispositivo dell’omonima azienda di proprietà di Facebook. Il visore è stato inventato per il mondo dei videogiochi, ma le sue caratteristiche lasciano intravedere notevoli potenzialità come un valido strumento anche per la didattica scolastica.
Questa è la linea della frontiera digitale per la scuola del futuro, ma prima bisognerà che tutti gli istituti italiani di ogni ordine e grado possano disporre di una efficiente rete di trasmissione dati. In molti casi si dovrà ricorrere al cablaggio delle aule non connesse attraverso apparati attivi (access point) in grado di gestire le problematiche complesse legate ad una connettività distribuita.
Grazie alla connessione, tutti gli istituti potranno sostenere la progressiva adozione di una didattica laboratoriale basata su lezioni tenute con l’ausilio di LIM e su strategie di Collaborative Learning, consentendo agli alunni di imparare ad utilizzare il computer e altre tecnologie per comunicare, instaurare rapporti collaborativi e migliorare le proprie abilità.
La scuola è giustamente al centro del Piano Nazionale Banda Ultra larga del Ministero per lo Sviluppo Economico (MISE). Per localizzare le singole istituzioni scolastiche e dotarle della connettività individuata nel Piano, il Ministero dell’Istruzione ha sottoscritto una importante intesa con il MISE: entro il 2020, i plessi scolastici saranno raggiunti “alla porta” dalla fibra ottica in via prioritaria rispetto agli altri interventi del Piano, e tutte le scuole potranno ricevere dai diversi operatori un’offerta di connettività in banda larga o ultra larga.
Le risorse economiche non mancano, serve declinare il Piano a livello di singolo territorio. Un modello, già utilizzato con ottimi risultati e da replicare, è creare un tavolo che coinvolga Comuni, Provincia e il coordinamento delle scuole del territorio, che identifichi un progetto operativo organico e lavori assieme sia per trovare le migliori soluzioni tecnologiche caso per caso sia per recuperare i finanziamenti attingendo anche al Fondo europeo di sviluppo regionale.