Soluzioni low code per automatizzare i servizi ai cittadini e gestire il back office: ecco la scelta del Comune di Milano che, insieme ad Appian e Intellera Consulting, ha deciso di modernizzarsi ed innovarsi. Partendo da questa esperienza, con Ivan Epicarmo Sessa, Director, Head of IT Strategy and Governance – CIO Advisory di Intellera, e Fabio Scottoni, Senior Director Alliances di Appian Italia, abbiamo parlato di opportunità e sfide del PNRR e della possibilità di sviluppare partnership tra aziende diverse per facilitare il passaggio della pubblica amministrazione a una piena digitalizzazione dei processi e dell’organizzazione
13 Dicembre 2022
Redazione FPA
L’importanza della partnership pubblico-privato è ormai cosa nota, ma cosa dire invece di quella tra aziende private? Se la prima è in grado di portare valore aggiunto alla modernizzazione del settore pubblico, la seconda forma di cooperazione è fondamentale: le aziende possono mettere a fattor comune il proprio know how per facilitare il passaggio della pubblica amministrazione a una piena digitalizzazione dei processi e dell’organizzazione.
In che modo? Insieme a Ivan Epicarmo Sessa, Director, Head of IT Strategy and Governance – CIO Advisory di Intellera, e Fabio Scottoni, Senior Director Alliances di Appian Italia, abbiamo risposto a questa domanda, soffermandoci sulle opportunità del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per la pubblica amministrazione.
Collaborazione e cooperazione sono i temi da cui partire e su cui puntare. Per questo motivo Appian e Intellera hanno deciso di lavorare insieme al progetto del Comune di Milano, offrendo soluzioni low code per automatizzare i servizi ai cittadini e per gestire il back office: Appian ha messo a disposizione la propria piattaforma, mentre Intellera ha guidato il progetto di modernizzazione e sviluppo.
Come sottolinea Fabio Scottoni, essendo aumentata l’importanza delle certificazioni e avendo la PA una complessità e un’articolazione particolare, è necessario ricorrere a partner che abbiano delle competenze molto forti e documentate sulla pubblica amministrazione, e Intellera Consulting è uno di questi. Secondo Ivan Sessa, invece, attraverso la collaborazione con Appian è stato possibile semplificare e velocizzare i processi, digitalizzando i procedimenti e i documenti: “L’idea è quella di poter automatizzare e industrializzare l’offering e la capacità di fare consulenza sui processi, la possibilità di revisionare, digitalizzare ambiti anche in linea con le missioni e i fondi disponibili”.
Fondi che arrivano in particolare dal PNRR, che traccia una roadmap con obiettivi e scadenze ravvicinate. Ma in che modo Appian e Intellera possono inserirsi in questo percorso e portare, in termini di competenza e tecnologia, il valore aggiunto alla pubblica amministrazione?
“Soluzioni come Appian, che è possibile anche pacchettizzare e industrializzare, possono – sottolinea Sessa – fare riuso di informazioni e di esperienze pregresse, velocizzando quella che è la curva rispetto ai processi da digitalizzare”. Questo aiuterebbe soprattutto i piccoli enti e le piccole PA, comunemente più in difficoltà in termini di organizzazione e competenze. Scottoni, invece, ritiene che la soluzione ideale sia data dalla possibilità di agire con velocità e parallelismo, lo sviluppo di applicazioni e processi eseguibili in parallelo diventa determinante per affrontare il tema della velocità e al tempo stesso del riuso e della modularità di un’architettura software.
Importante è la presa di consapevolezza degli approcci possibili e diversificati per la risoluzione di un problema: l’approccio full-custom e la system integration possono essere adatti, ma non sono in linea con le esigenze di velocità in contesti mutevoli.