A Venezia il 2.0 è inarrestabile. Ora arriva Tag my lagoon

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Venezia senza affollamento è l’obiettivo che si propone TagMyLagoon, il progetto pilota attivo a Venezia dal 3 luglio che si chiude oggi 6 novembre 2009.

6 Novembre 2009

Articolo FPA

Venezia senza affollamento è l’obiettivo che si propone TagMyLagoon, il progetto pilota attivo a Venezia dal 3 luglio che si chiude oggi 6 novembre 2009.

Basta scattare una foto col cellulare a una serie di piastrelle contenenti il simbolo (o tag) di Tagmylagoon situate su lampioni, insegne turistiche o cestini per scaricare informazioni in italiano o in inglese sul luogo in cui ci si trova o su come raggiungere il punto di interesse più vicino. In questo modo si viene condotti alla scoperta di una parte della città meno nota, attraverso un percorso prestabilito guidati dal proprio telefonino e dalla rete wi-fi.

Le piastrelle sono dislocate lungo un percorso che – a senso unico – parte da piazzale Roma e attraverso i Giardini Papadopoli, Campo San Rocco, Campo dei Frari , Campo San Tomà, Campo San Polo, Campo San Giacomo dell’Orio, Campo Nazario Sauro, Fondamenta San Simeon Piccolo ritorna a Piazzale Roma. Una volta scaricate le informazioni, l’applicazione permette di inviare un feedback.

In un’ottica di migliore sostenibilità, gestione e guida dei flussi turistici, TagMyLagoon mette in comunicazione tre entità fondamentali: luoghi fisici della città di Venezia; contenuti informativi attendibili e certificati; persone, rappresentate dalle amministrazioni locali, dai soggetti che offrono servizi e dagli utenti finali.

L’integrazione tra i contenuti istituzionali e quelli generati dagli utenti è di fondamentale importanza nella valutazione del progetto pilota. I parametri da adottare possono essere, ad esempio, l’interazione utenti-sensori, l’usabilità della tecnologia e del processo, l’applicabilità non solo in un contesto architettonico unico come quello della città lagunare, ma anche in ambienti simili quali le centinaia di luoghi e città d’arte italiani e stranieri.

La tecnologia

La parte visibile di TagmyLagoon è un’applicazione mobile, semplice ed ergonomica, che permette alla città di Venezia, oggi, e domani a tutte le città che intendono aderire a questa operazione, di valorizzare il proprio patrimonio storico e guidare i turisti attraverso la città.

Si basa su un’architettura semplice da usare, aperta, robusta e in evoluzione, che consente a chi possiede un cellulare di accedere a precise informazioni geo-localizzate sulla città, i suoi siti e punti di interesse.

Il carattere innovativo di questo progetto sta nel fatto che si può applicare rapidamente su una vasta gamma di terminali e permette di integrare sullo schermo di un telefono molteplici informazioni e contenuti multimediali, provenienti da diverse fonti.

La parte non visibile di TagMyLagoon si basa sulla piattaforma I’m Smart di IBM che permette di raccogliere informazioni direttamente dalla città. La piattaforma NemoBox di Neotilus, invece, ne garantisce la diffusione e l’adattamento ai diversi terminali mobili (iPhone, Androïd e, oggi, anche Java Phone).

La versione gratuita attualmente disponibile propone una prima serie di funzionalità, con l’obiettivo di evolvere verso una versione “premium” arricchita e dotata delle ultime innovazioni in materia di realtà aumentata e di accessibilità.

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