Ulss 8 Veneto: servizi digitali sempre più apprezzati e utilizzati dai cittadini
Nuovo record dei referti on line nell’Ulss 8: ormai l’80% dei cittadini sceglie di ottenere informaticamente i referti collegandosi al portale dell’Azienda, invece di recarsi allo sportello.
13 Luglio 2010
Redazione FORUM PA
L’80% dei cittadini residenti nel territorio dell’Ulss 8 Veneto preferisce scaricare i propri referti clinici dal portale web dell’azienda, anziché ritirarli allo sportello. Lo riferisce la stessa Ulss 8 in una nota, in cui vengono forniti i numeri emersi analizzando le reali abitudini dei cittadini: già sei mesi fa, all’inizio del 2010, la pratica di scaricare i referti dal sito si assestava su un ottimo 72,31%, ma alla fine di giugno il dato è cresciuto in maniera sensibile, raggiungendo, con il 78,01% del totale dei referti prodotti, un nuovo record certamente a livello nazionale ed un’ottima performance a livello europeo.
È diminuito il numero dei referti ritirati allo sportello del front end, passati dal 20,80% al 16,78%, e quello dei referti consultati attraverso il medico di medicina generale (dal 6,02% di gennaio 2010 al 5,22% di giugno 2010).
I cittadini, quindi, prediligono sempre di più evitare spostamenti e perdite di tempo a favore di una più comoda ed economica consultazione dei dati clinici dal proprio computer di casa.
Sorprendenti sono anche i dati dei pagamenti automatici dei ticket per le visite o le prestazioni specialistiche. Di gran lunga preferito rispetto al pagamento attraverso il tradizionale Ufficio cassa, in soli sei mesi l’utilizzo del sistema automatico da parte dei cittadini è cresciuto di quasi il 20%, passando dal 66,66% del gennaio scorso all’85,35% di fine giugno.
Questi dati, si ricorda nella nota dell’Ulss 8, stupiscono soprattutto se confrontati allo sviluppo e alla diffusione della tecnologia in ambito internazionale e nazionale che vede, per esempio, solo 1,2 milioni di italiani avere a disposizione la banda larga (internet veloce), contro i 5,5 milioni negli Stati Uniti o i 17 milioni in Giappone. La diffusione di internet, inoltre, non è così consolidata nel territorio italiano dove solo la metà della popolazione “è connessa”. La stessa tecnologia in ambito sanitario è a livelli bassissimi in Italia, corrisponde allo 0,5% del Pil in Italia rispetto ad una media europea del 2%.
L’Ulss 8 ha investito in tecnologie che hanno permesso di realizzare una potente piattaforma digitale clinica utile e fruibile non solo dagli operatori amministrativi e sanitari, ma anche dai cittadini. L’esempio chiave, frutto di questi investimenti, è dato dal fascicolo sanitario elettronico che permette al cittadino di consultare la propria storia clinica in qualsiasi momento e da ogni parte del mondo semplicemente collegandosi al portale Ulss ed inserendo la propria password personale.
“E’ abbastanza chiaro – sottolinea il direttore generale, Renato Mason – che la tecnologia permette di offrire servizi digitali sanitari di alta qualità e di facile accesso, significa permettere di evitare code agli sportelli, spostamenti da un front end all’altro per prenotare visite o ritirare i referti e, più in generale, perdite di tempo e di denaro. Quanto realizzato finora è solo una parte di un progetto più ampio. L’obiettivo prossimo sarà quello di poter integrare alla piattaforma digitale anche i dati provenienti dalle unità operative di Anestesia, Anatomia Patologia, dell’Area critica e delle sale operatorie e, nel medio periodo, i dati dell’Angiologia e dell’Endoscopia”.
FONTE: Ufficio Stampa Ulss 8