15 emendamenti al decreto liberalizzazioni che vengono dal basso

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Ieri al Senato si è svolta una conferenza stampa organizzata da una serie di soggetti privati (Agorà Digitale, Articolo 21, Associazione Italiana Internet Provider, Associazione Italiana per l’Open Government, Assoprovider, Altroconsumo, Istituto per le Politiche dell’Innovazione, Libertiamo, Stati Generali dell’Innovazione e lo Studio Legale Sarzana) che ha visto la partecipazione di una schieramento trasversale di parlamentari tra cui Donatella Poretti (Radicali), Lucio Malan (PDL) , Felice Belisario (IDV), Beppe Giulietti (Misto) e Vincenzo Vita (PD).

9 Febbraio 2012

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Redazione FORUM PA

Articolo FPA

Ieri al Senato si è svolta una conferenza stampa organizzata da una serie di soggetti privati (Agorà Digitale, Articolo 21, Associazione Italiana Internet Provider, Associazione Italiana per l’Open Government, Assoprovider, Altroconsumo, Istituto per le Politiche dell’Innovazione, Libertiamo, Stati Generali dell’Innovazione e lo Studio Legale Sarzana) che ha visto la partecipazione di una schieramento trasversale di parlamentari tra cui Donatella Poretti (Radicali), Lucio Malan (PDL) , Felice Belisario (IDV), Beppe Giulietti (Misto) e Vincenzo Vita (PD). L’obiettivo era proporre una serie di emendamenti al Decreto Liberalizzazioni che eliminassero gli ostacoli per chi vuole fare innovazione nel nostro Paese e facilitassero lo sviluppo dell’Agenda Digitale italiana.

"Per una volta – si legge nella nota stampa diffusa dagli organizzatori per pubbliczzare l’iniziativa – vogliamo convincere la politica ad ispirarsi al principio Release Early, Release Often, Rilascia Presto, Rilascia Spesso, reso popolare dalla bibbia hacker La Cattedrale e il Bazar. Darsi tempi stretti per elaborare proposte concrete, non solo aiuta a procedere più velocemente, ma permette agli utenti-cittadini di aiutare a definire come sarà il codice, che in questo caso sono le leggi dello stato che permettono innovazione e crescita. Una pratica che aiuta tale leggi a conformarsi meglio ai bisogni dei cittadini, ottenendo quindi un sistema di regole migliore".

Ecco gli emendamenti presentati per leggere i testi completi e le motivazioni economiche dietro ogni emendamento cliccare qui

  1. Abolizione del Monopolio SIAE su Intermediazione dei Diritti D’Autore;
  2. Libertà di Praticare Sconti per le Imprese che svolgono attività commerciale di
    vendita di Libri e eBook;
  3. Pluralismo informatico e sulla adozione e diffusione del software libero nella pubblica amministrazione.
  4. Abolizione dell’obbligo di apposizione del contrassegno da parte della Società italiana degli autori ed editori (SIAE) e delle relative sanzioni
  5. Liberiamo le Biblioteche;
  6. Delega al Governo in Materia di Riforma del Diritto D’Autore;
  7. Norme per rendere efficace l’azione di classe;
  8. Circolazione dei diritti online;
  9. Eliminazione delle finestre temporali e promozione del mercato digitale dei contenuti audiovisivi;
  10. Equiparazione IVA libri cartacei ed elettronici;
  11. L’Open Data Diventa un Obbligo;
  12. Libero Riutilizzo per Tutti i Dati già Pubblicati;
  13. Procedura di assegnazione onerosa delle frequenze;
  14. Autorizzazione generale per l’installazione e fornitura di reti pubbliche di comunicazioni;
  15. Gestione delle frequenze su proprietà privata.

 

FONTE: Agorà Digitale

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