Le Academy di FORUM PA 2023: ecco i video del percorso formativo

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La Commissione europea ha proclamato il 2023 “Anno europeo delle competenze”, una scelta che si riflette nell’obiettivo delle politiche UE di far crescere al 60%, entro il 2030, la percentuale di popolazione europea adulta impegnata in attività di formazione. Con il programma delle Academy di FORUM PA 2023 abbiamo offerto occasioni di apprendimento su tante tematiche: leadership, pari opportunità nella PA, Intelligenza Artificiale e sanità, governo dell’innovazione, data governance, qualità dei PIAO, competenze digitali, e molto altro ancora

8 Giugno 2023

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Redazione FPA

FORUM PA 2023 - https://flic.kr/p/2oAWFKu

La Commissione europea ha proclamato il 2023 “Anno europeo delle competenze”, e questo rende evidente quanto sia fondamentale promuovere l’apprendimento permanente durante l’intero ciclo di vita per garantire possibilità di occupazione, ripresa economica e beneficiare delle opportunità offerte dalle transizioni verde e digitale. Con il programma delle Academy di FORUM PA 2023 abbiamo offerto occasioni di apprendimento: oltre 40 momenti formativi nei tre giorni di manifestazione, dal 16 al 18 maggio.

Ora è possibile rivedere tutte Academy di FORUM PA 2023.

Le Academy del 16 maggio

Rivedi l’Academy Competenze e formazione per la PA che cambia. Secondo le stime di FP CGIL, entro il 2030 andranno in pensione 700 mila dipendenti pubblici. Un elemento che accentua la crisi del lavoro pubblico già pesantemente minato da tagli lineari, blocco del turn-over o mancati rinnovi dei contratti. A peggiorare la situazione il grande disinvestimento registrato nell’ultimo decennio rispetto alle politiche e alle attività di formazione del personale dipendente.  La piattaforma ConCorsi Con Te, nata dalla partnership FP CGIL e FPA, si basa su un’idea, quella che la formazione sia l’arma più potente per costruire una PA innovativa e lo strumento più efficace per mettere in comunicazione e in connessione studenti universitari, concorsisti, dipendenti e dirigenti del settore pubblico. Da anni la piattaforma accompagna studenti, concorsisti e dipendenti in percorsi di studio, di aggiornamento e di crescita professionale. Un sito per rimanere informati sui nuovi bandi di concorso, per prepararsi ad affrontare le prove, attraverso corsi online specifici, tenuti da docenti esperti, video-lezioni di base, quiz e test preselettivi. Scopri come funziona in questa Academy con Camilla Piredda, Coordinatrice Nazionale dell’Unione degli Universitari, e Fabrizio Rossetti, Associazione “FP – Formazione e Partecipazione” Provider formativo in accreditamento Agenas.

Rivedi l’Academy Non c’è accessibilità senza competenze, non ci sono competenze senza accessibilità. Grazie ad una serie di normative, applicabili sia per la PA che per il privato (si pensi alla cosiddetta Legge Stanca del 2004 che riconosce e tutela il diritto di accesso ai sistemi informatici e telematici della PA da parte dei disabili, alle successive modifiche, e alla direttiva europea del 2016 di armonizzazione delle legislazioni degli Stati membri relative al diritto di accessibilità dei siti web e delle applicazioni mobili degli enti pubblici), il tema dell’accessibilità digitale si è rafforzato portando all’attenzione dei diversi soggetti coinvolti negli acquisti diverse criticità, in particolare l’identificazione di aziende e/o figure competenti a garantire un prodotto di qualità che sia nativamente accessibile. Durante l’Academy, dopo un veloce riepilogo delle normative vigenti, sono state presentate le criticità di acquisti di soluzioni non accessibili nonché dell’importanza dell’inserimento dell’accessibilità in ogni fase delle attività, dal procurement al mantenimento delle soluzioni digitali. Rivedi l’Academy con Roberto Scano, Coordinatore EMEA dell’associazione internazionale dei professionisti del Web (IWA/HWG) e presidente della sezione italiana (IWA ITALY).

Rivedi l’Academy La sostenibilità integrale dei Comuni. Buone pratiche e strumenti per lo sviluppo sostenibile delle Comunità. Alla luce del fiorire di esperienze di sostenibilità integrale e di amministrazione condivisa da parte delle PA in tutto il territorio nazionale, in questa Academy di FORUM PA 2023 sono stati analizzati tre strumenti innovativi per la valutazione della sostenibilità di un’amministrazione locale, l’analisi dell’impatto multidimensionale dei progetti collegati al PNRR e le modalità di co-programmazione e co-progettazione con il Terzo Settore. Ne abbiamo parlato in questa Academy con Caterina Acquarone, Esperto Senior Amministrazione condivisa, Comunità e Terzo settore di Next Nuova Economia per tutti APS ETS, e Luca Raffaele, Direttore generale di NeXt Nuova Economia per Tutti e Presidente di Next Social Commerce impresa benefit.

Rivedi l’Academy La dimensione polifunzionale delle Pari Opportunità nella Pubblica Amministrazione. Un aspetto imprescindibile anche per il benessere organizzativo, con Oriana Calabresi, Magistrato Coordinatrice, e Antonella Ninci, Avvocato Coordinatrice, di Rete Nazionale dei Comitati Unici di Garanzia. Il tema delle pari opportunità (di genere e non solo) nel lavoro pubblico è oggetto di varie disposizioni normative: le pubbliche amministrazioni garantiscono parità e pari opportunità tra uomini e donne e l’assenza di ogni forma di discriminazione, diretta e indiretta, relativa al genere, all’età, all’orientamento sessuale, alla razza, all’origine etnica alla disabilità, alla religione o alla lingua, nell’accesso al lavoro, nel trattamento e nelle condizioni di lavoro, nella formazione professionale, nelle promozioni e nella sicurezza sul lavoro (art 1 TUPI). Ciò nonostante, siamo ancora lontani dal traguardo ed è necessario lavorare sul cambiamento culturale anche in termini di cultura organizzativa per raggiungere gli obiettivi di parità. Dobbiamo affrontare la dimensione polifunzionale delle pari opportunità in una chiave di lettura circolare che considera la molteplicità di aspetti sui quali il tema ha un impatto significativo.

Rivedi l’Academy Intelligenza Artificiale e Sanità: come cogliere l’opportunità attraverso la collaborazione tra pubblico e privato, con Daniele Davoli, CEO and AI Engineer, e Roberta Guadagni, Healthcare Machine Learning Engineer. L’Italia è nella top ten dei Paesi più attivi nella ricerca sull’AI, ma la sua capacità di tradurre questa innovazione tecnologica in applicazioni industriali rimane limitata. La sanità è uno dei settori che potrebbe beneficiare maggiormente dell’uso intenso ed esteso dell’AI: dai sistemi di supporto diagnostico in Radiologia e Anatomia Patologica ai modelli predittivi per valutare il rischio di ri-ospedalizzazione di un paziente fino ad arrivare all’Anomaly Detection dei parametri di monitoraggio dei pazienti ingaggiati in regime di telemedicina. Per vincere la sfida all’adozione e implementazione dell’AI nell’ambito sanitario è necessario diffondere e favorire un modello di collaborazione tra le aziende pubbliche e private, mettendo a fattor comune competenze tecniche e cliniche, visione imprenditoriale ed esigenze delle aziende sanitarie pubbliche e private, dati sanitari e tecnologie per estrarne il valore.

Rivedi l’Academy Empowerment per la gestione della diversity. Quando la formazione non basta, con Giusi Miccoli, Strategic Advisor nelle Politiche per lo Sviluppo del Personale di LAZIOcrea. Le normative italiane in merito alle politiche di genere e alla disability forniscono il framework utile a garantire in modo nuovo i diritti di donne e persone con disabilità. Tuttavia, la normativa non basta per un reale cambiamento del lavoro nelle pubbliche amministrazioni. È necessario un cambiamento culturale che consenta di avere una visione più ampia, parlando in senso lato di diversity management, e in questo la formazione può essere una leva importante ma non sufficiente se pensiamo di utilizzarla come semplice attività didattica. Per il cambiamento culturale e il change management è necessario strutturare percorsi di medio periodo, articolati in formazione ed empowerment per consentire di acquisire le conoscenze di base su pari opportunità e disabilità e, più in generale, sulla diversità. Oltre all’acquisizione di conoscenze, è necessario lavorare sullo sviluppo di competenze specifiche per l’implementazione del diversity management.

Rivedi l’Academy Lo Human-Centred Design nelle gare d’appalto: uno sporco lavoro che qualcuno deve pur fare, con Simon Mastrangelo, Founder e amministratore di Ergoproject. Gli anni passano e l’Italia resta tra gli ultimi Paesi d’Europa rispetto al numero di utenti eGovernment (siamo terzultimi secondo il DESI del 2022). Quei cittadini che si avventurano online, infatti, si ritrovano spesso a vagare su portali della PA complessi per poi rassegnarsi a raggiungere le sedi dell’ufficio pubblico. Questo deriva, in parte, dall’incapacità di adottare degli approcci progettuali orientati al cittadino e ai dipendenti pubblici che facilitino la diffusione e adozione di servizi digitali. Durante questa Academy abbiamo parlato di come si può gestire la qualità dell’esperienza dei nostri utenti sin dall’impostazione di una gara d’appalto.

Rivedi l’Academy Dati Sostenibili. La misurazione della sostenibilità è diventata un obiettivo cruciale per affrontare le sfide globali attuali, con Vincenzo Patruno, Project Manager e Data Officer di ISTAT. L’Agenda 2030 è stata costruita al fine di fornire un modello per monitorare la sostenibilità ambientale, economica e sociale. Uno strumento che attraverso l’uso strategico dei dati riesce a fornire una panoramica completa e approfondita della sostenibilità a livello locale, regionale e globale, consentendo di identificare aree critiche, monitorare l’efficacia delle politiche e delle azioni intraprese e promuovere una transizione verso un futuro più sostenibile. Questa Academy ha offerto l’occasione di esplorare il mondo dei dati aperti per misurare la sostenibilità: come sono fatti, cosa ci raccontano, chi li rilascia e dove trovarli per studiarli, analizzarli e riutilizzarli.

Rivedi l’Academy Governo dell’Innovazione: applicare un approccio sistemico e pervasivo per concepire e mettere a terra la Digital Strategy, con Piermenotti Mauro, Associate Partner P4I – Partners4Innovation. La transizione digitale implica per le Amministrazioni la gestione di complessi programmi di trasformazione al cui interno le innovazioni organizzative e tecnologiche devono essere generate e attuate integrando i contributi e le competenze dei diversi attori coinvolti, dalla Direzione Strategica, alle Unità Operative, passando attraverso le strutture Tecniche chiamate a “realizzare i cambiamenti”. Realizzare innovazione significa essere pronti “ai momenti della verità”: esserci laddove le cose accadono. Un’Academy per illustrare logiche e modelli organizzativi per la generazione e il governo dell’innovazione digitale, ovvero un insieme di processi, responsabilità e meccanismi di ingaggio e interazione che permettono di gestire la complessità e di radicare un processo di cambiamento e innovazione continua.

Rivedi l’Academy La disciplina delle copie e la certificazione di processo: i requisiti archivistici. La cosiddetta certificazione di processo, introdotta dal legislatore nel 2017 al fine di agevolare la digitalizzazione massiva sostitutiva dei documenti analogici, va analizzata con riferimento ai problemi tecnici e di garanzia della validità legale ed efficacia probatoria delle copie così ottenute, ma anche in relazione alla necessità di includere nei progetti di digitalizzazione il rispetto dei requisiti di natura archivistica. Ne abbiamo parlato in questa Academy tenuta da Mariella Guercio, Docente scuola di specializzazione in beni archivistici della Sapienza Università di Roma.

Rivedi l’Academy Valorizzare sé stessi: come prepararsi a un assessment nella PA, con Enrica Piermattei, Founder Elidea psicologi associati. Le competenze trasversali, o soft skills, rappresentano sempre più oggetto di ricerca e valorizzazione all’interno delle PA, in aggiunta alle competenze tecniche e al bagaglio di nozioni teoriche. Il dato è supportato anche dalle linee guida per le assunzioni nelle PA, pubblicate a luglio 2022 dal Ministero per la Pubblica Amministrazione, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, con lo scopo di segnare il passaggio a un’amministrazione sempre più dinamica e ben gestita. In tale direzione, gli assessment attitudinali e motivazionali si sostanziano in metodi di previsione dei comportamenti professionali, volti a valutare la futura efficacia delle candidature nel contesto e nei ruoli di riferimento. Quali strumenti possibili? Quali aree di indagine? Quali opportunità per affrontarli con maggiore consapevolezza, valorizzando le proprie risorse e il proprio potenziale? Queste le domande più frequenti alle quali abbiamo dato risposte.

Le Academy del 17 maggio

Rivedi l’Academy L’importanza della Gestione della Conoscenza nella Pubblica Amministrazione, con Dario De Judicibus, Senior Expert | Problem Solving & Knowledge Management Consultant di Accompany. Quali sono le opportunità di efficientamento dei processi che la gestione della conoscenza offre nell’ambito della pubblica amministrazione? Ne abbiamo parlato in questa Academy, mettendo a confronto quanto appreso e compreso nel corso degli anni dagli esperti di questa disciplina con le esperienze dirette e indirette degli stessi partecipanti, evidenziando quelle che sono le trappole più comuni in cui si può cadere e le migliori pratiche adottate da organizzazioni di vario tipo.

Rivedi l’Academy Il Calendario Editoriale per i Social per la PA. In questa lezione sono stati introdotti i concetti di calendario editoriale e l’importanza della sua implementazione per la PA sui social media. Sono stati presentati i passaggi chiave per la creazione di un calendario editoriale efficace, compresa l’identificazione degli obiettivi, dei pubblici e delle tematiche. Sono stati forniti anche esempi di strumenti per la gestione e l’implementazione del calendario editoriale. Ne abbiamo parlato con Giulia Banfi, PhDs, Digital Communication Specialist e Content Writer, e Gabriele Figus, Social Media Strategist & Team Leader di Digital Angels.

Rivedi l’Academy FSE 2.0. Un modello integrato per l’adozione e l’utilizzo, con con Claudio Franzoni, Partner and Senior Advisor Healthcare Innovation di P4I Partners4Innovation, e Angelo Natale, Partner e Practice Leader PA Advisory di P4I. Il PNRR destina oltre 811 mln di euro al potenziamento del fascicolo sanitario elettronico (FSE), per attività di implementazione del repository e del gateway nazionali e, a livello regionale, per il potenziamento dell’infrastruttura digitale e incremento delle competenze digitali. Gli obiettivi da raggiungere sono sfidanti: entro la fine del 2024, tutti i nuovi documenti clinici nel FSE devono essere digitalmente nativi; l’85% dei medici di base dovrà alimentare il FSE entro la fine del 2025, e infine il nuovo FSE dovrà essere adottato e utilizzato da tutte le Regioni e Province entro la prima metà del 2026. Perché il FSE venga attuato a livello regionale in maniera realmente efficace non basta realizzare l’infrastruttura ma è necessario coinvolgere tutti i soggetti che dovranno alimentare la banca dati o consultare il Fascicolo. In questa Academy vi raccontiamo il percorso di accompagnamento all’adozione del FSE Sanitario Elettronico regionale ideato dalle società del Gruppo Digital360, entrando nel dettaglio del framework di riferimento e delle leve su cui agire.

Rivedi l’Academy Il codice del futuro: le principali novità, con Paola Conio, Avvocato Cassazionista, Senior Partner dello Studio Legale Leone. Il nuovo Codice dei Contratti pubblici (Dlgs 36/2023), pubblicato il 31 marzo 2023, prevede diverse novità, alcune delle quali molto molto significative sia in termini di approccio complessivo alla materia dei contratti pubblici sia in relazione ad aspetti specifici, quali, ad esempio, la regolamentazione del subappalto e dei contratti che ne sono esclusi, il ruolo del RUP (che non è più l’acronimo di Responsabile Unico del Procedimento, ma di Responsabile Unico del Progetto), i livelli di progettazione, l’appalto integrato, gli affidamenti sotto – soglia, i partenariati pubblico privati e molto altro ancora. In questa Academy abbiamo illustrato le modifiche più rilevanti per gli operatori del settore, tanto dal lato della PA quanto da quello del mercato.

Rivedi l’Academy ChatGPT, Metaverso e nuove frontiere della comunicazione pubblica, con Roberta Mochi, Capo Ufficio Stampa di Asl Roma 1, e F abrizio Benvenuto, Founder di Commed I A. In questa lezione un focus sull’evoluzione della comunicazione pubblica nel contesto del metaverso (l’ambiente virtuale condiviso) e nell’utilizzo dell’Intelligenza artificiale (nello specifico di ChatGPT). Sono stati presentati i concetti chiave, la loro importanza nella comunicazione pubblica e le nuove opportunità che offrono per coinvolgere il cittadino; ne è un esempio il progetto di Teleriabilitazione, avviato nel 2021 dalla Asl Roma 1. Sono stati inoltre esaminati i potenziali impatti sulla comunicazione pubblica e le possibili sfide che potrebbero sorgere.

Rivedi l’Academy Data Strategy & Governance: 5 passi per creare una strategia di valorizzazione e governance dei dati, con Michele Zanelli, Associate Partner di P4I – Partners4Innovation e responsabile dell’area “Data Insights & Organization”. La capacità di valorizzare e sfruttare i dati è una delle attitudini più importanti che gli Enti hanno bisogno di costruire, poiché indispensabile per erogare servizi efficaci al cittadino e per gestire in modo efficiente i processi interni. Tuttavia, non è sempre facile gestire una così grande quantità di dati, su cui peraltro gravano aspetti legati a sicurezza, qualità e compliance normativa. La soluzione parte dalla definizione di una Data Strategy, che definisca i propositi per cui si intendono utilizzare le informazioni per supportare gli obiettivi dell’organizzazione, di quali dati l’organizzazione ha bisogno, come otterrà quei dati, come li gestirà e ne garantirà l’affidabilità nel tempo e come li utilizzerà. L’Academy ha permesso di scoprire quali sono gli ingredienti che deve contenere una Data Strategy efficace; come creare una data strategy adatta all’ente, e come definire un modello di data governance a supporto della strategia dati.

Rivedi l’Academy Leadership gentile: questione di stile?, con Lara Pontarelli, Senior Manager di Methodos. Leader gentile è colui o colei che è capace di coinvolgere, di motivare, di far crescere le persone nell’organizzazione. Un elemento collegato alla leadership gentile è proprio quello della crescita, pertanto si parla di un approccio per favorire lo sviluppo del potenziale delle persone e uno spazio per lavorare e vivere meglio. La leadership diventa ascolto, riconoscimento, comunicazione e valorizzazione del talento.

Rivedi l’Academy La User Adoption per la Trasformazione Digitale, con Stefano Aiello, Ingegnere, senior partner della società P4I, docente di Organizzazione della Digital Innovation presso il MIP. Gli Enti stanno investendo molte risorse sulla realizzazione di servizi digitali e sulla trasformazione, in chiave digitale, dei propri processi, e questa situazione è ulteriormente accresciuta anche grazie ai fondi del PNRR. A fronte di questi investimenti, le statistiche però ci parlano del rischio di parziale adozione dei servizi digitali da parte degli utenti – cittadini, imprese e dipendenti nella pubblica amministrazione. La causa è da ricercare in diversi fenomeni concorrenti: il gap da colmare, i tempi molto stretti (dettati anche dal PNRR), non ultimo la fisiologica resistenza al cambiamento. La disciplina della User Adoption si prefigge lo scopo di affrontare il governo e la gestione del cambiamento sotto i diversi profili (UX/Accessibilità, Stakeholder Management, Data Management, Compliance by Design, Governo del System Integrator, Allineamento Organizzativo, Comunicazione, Formazione, Service Desk) e lungo tutto il ciclo di vita del Servizio IT (Concezione, Progettazione, Sviluppo, Passaggio in produzione, Post produzione).

Rivedi l’Academy Change management e sostenibilità dei programmi di digitalizzazione nelle amministrazioni pubbliche, con Giancarlo Vecchi, Associate Professor of Policy Analysis Politecnico di Milano – School of Management. I programmi di digitalizzazione, specie nel settore pubblico, devono essere accompagnati dal governo del cambiamento, poiché la loro introduzione implica la riprogettazione dei processi di lavoro (e quindi dei modelli organizzativi) e la gestione delle risorse umane per evitare l’innesco di meccanismi di rifiuto e di blame avoidance. Attraverso il riferimento a casi empirici, in questa lezione si sottolinea l’esigenza per gli agenti del cambiamento di investire sulla fase di disegno degli interventi così come sulle modalità per sostenere nel tempo gli interventi di digitalizzazione.

Rivedi l’Academy I 5 errori più comuni sul PIAO e come evitarli, con Enrico Deidda Gagliardo, Direttore scientifico del CERVAP, Prorettore alla programmazione, al bilancio e al Valore Pubblico dell’Università di Ferrara. Le analisi dell’“Osservatorio sulla qualità dei PIAO” del CERVAP (Centro di Ricerca sul VAlore Pubblico) restituiscono uno spaccato puntuale sui più comuni errori commessi dalle PA nella predisposizione dei PIAO 2022 e 2023. Da qui si parte in questa Academy per individuare soluzioni metodologiche attraverso l’analisi di esperienze operative e nella logica del miglioramento progressivo della qualità della pianificazione integrata.

Le Academy del 18 maggio

Rivedi l’Academy L’accountability del titolare: centro di un modello organizzativo, con Patrizia Cardillo, Coordinatore del Network dei RPD delle Autorità indipendenti. Per il Regolamento generale sulla protezione dei dati 2016/679 (GDPR) la pubblica amministrazione è al centro della crescita, della tutela dei dati e della tutela delle persone fisiche. Viene affidato ai Titolari del trattamento il compito di decidere autonomamente le modalità, le garanzie e i limiti del trattamento dei dati personali, nel rispetto delle disposizioni normative e alla luce di alcuni criteri specifici indicati nel regolamento. Agire e rendere conto a terzi delle scelte operate in conformità ai principi fissati dal GDPR: questo il concetto di accountabilty a fondamento del Sistema Privacy che ha posto al centro della tutela dei dati personali il Titolare del trattamento.

Rivedi l’Academy Le competenze digitali per la formazione continua, con Cecilia Stajano, Welfare community manager, e Ilaria Graziano, Project manager e responsabile progettazione, di Fondazione Mondo Digitale. Le tecnologie sono uno strumento di accelerazione sociale, idonee per avvicinare i cittadini ai servizi pubblici e alle opportunità formative. In questo incontro è stata condivisa l’esperienza della FMD Academy, una vera e propria palestra digitale per allenarsi all’uso delle tecnologie creando connessioni e facendo propri tutti i linguaggi del web. Con un’offerta formativa ibrida, flessibile e diversificata, è possibile accedere a corsi, eventi dal vivo e live webinar, ma anche visualizzare video on demand in auto fruizione. Tutte le proposte si basano sul Modello di Educazione per la Vita, applicato da Fondazione Mondo Digitale integrando strategie di ricerca e azione, sviluppo e implementazione. Un focus specifico è stato dedicato al Personal Ecosystem Canvas (PEC), uno strumento originale, ideato dal professore Alfonso Molina, per l’indagine dell’ecosistema personale e il suo allineamento con la sfera sociale e lavorativa. La natura olistica del PEC ne consente l’applicazione in diversi contesti (scolastico, universitario, aziendale), per accrescere la consapevolezza della complessità e la propensione dinamica al cambiamento di singoli, gruppi e organizzazioni.

Rivedi l’Academy Contabilità energetica e misura dell’efficienza energetica, con Daniele Forni, Direttore Tecnico, e Jacopo Romiti, Energy efficiency specialist, di FIRE. AssoEGE e FIRE hanno prodotto una guida sulla contabilità energetica, i cui elementi principali di interesse della PA sono stati illustrati nel corso del workshop. Si è parlato di misura e verifica delle prestazioni energetiche, ovvero del processo di pianificazione raccolta e analisi dati il cui scopo è quello di verificare e rendicontare i risparmi energetici all’interno di uno o più impianti/strutture, risultanti nelle situazioni ex post di progetti di intervento di miglioramento dell’efficienza energetica. Un tema, questo, particolarmente rilevante nell’ambito dei contratti EPC (Energy Performance Contract), detti anche contratti di rendimento energetico.

Rivedi l’Academy Il piano di conservazione: l’uso innovativo di uno strumento tradizionale, con Mariella Guercio, relativamente alla tutela dei dati personali. Durante l’incontro sono state analizzate le funzioni dello strumento previsto dal Testo unico sul documento amministrativo e dalle Linee guida AgID sulla gestione e conservazione dei documenti informatici con particolare riferimento al ruolo del Piano a supporto della formazione e selezione delle aggregazioni documentarie. Sono state illustrate le finalità, i contenuti, la struttura e le criticità del Piano di conservazione e sono stati proposti alcuni casi di buone pratiche. Se costruito bene il Piano aiuta ad affrontare il nodo dei procedimenti amministrativi, ad esempio per quanto riguarda la tutela dei dati personali.

Rivedi l’Academy Parità di genere e coesione sociale nelle esperienze territoriali, con Dora Iacobelli, Coordinatrice Gruppo di lavoro ASviS Goal 5, e Simona Lembi, Responsabile del Piano per l’Uguaglianza (Gender Equality Plan) della Città Metropolitana di Bologna. Durante l’evento sono state analizzare le buone pratiche di contrasto alle diseguaglianze di genere avviate da enti territoriali: piani per le Pari Opportunità, bilanci di genere, servizi per la condivisione dei carichi di cura, servizi a donne vittime di violenza, ecc. Un momento di confronto per ribadire la trasversalità dei target dell’Obiettivo 5 rispetto a tutti gli Obiettivi dell’Agenda 2030, per valorizzare – in termini di buona pratica – la redazione del Rapporto annuale sullo stato di avanzamento dei diversi obiettivi, realizzato con il contributo dei Gruppi di lavoro dell’ASviS, e soprattutto per valutare la replicabilità delle buone pratiche di genere in contesti più ampi.

Rivedi l’Academy La transizione verso il Cloud della Pubblica Amministrazione, con Emilio Frezza, Partner di ICTLAB PA. Le Amministrazioni erogano servizi ai cittadini e alle imprese attraverso i sistemi informativi e le reti di telecomunicazioni, e sono chiamate a pianificare il futuro dei propri sistemi informativi in linea con le indicazioni del Dipartimento della Trasformazione Digitale e del Piano Triennale per l’informatica dell’AgID, con l’opportunità dei fondi PNRR e delle soluzioni delineate dalle gare della Consip e delle Centrali di acquisto nazionali e territoriali. Nell’ Academy si è delineato il macro-perimetro delle soluzioni e si è avviato un confronto sugli impatti organizzativi che il percorso verso il Cloud dovrà affrontare.

Rivedi l’Academy PA tra apprendimento e impatto sociale, con Ivo Marino, CEO di Cervellotik Education. Nessun obiettivo dell’Agenda 2030 dell’ONU per lo sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goal – SDGs) può essere raggiunto senza passare per le pubbliche amministrazioni. Questo incontro è stato un’occasione di confronto su come la sinergia tra PA e privato possa portare alla realizzazione di progetti ad alto impatto sociale capaci di rispondere agli obiettivi dell’Agenda 2030. È davvero possibile creare impatto sociale attraverso l’apprendimento esperienziale e innovativo? Lo abbiamo scoperto durante la lezione.

Rivedi l’Academy Pensiero sistemico per politiche coerenti e sostenibili, con Luigi Di Marco, Membro della Segreteria Generale ASviS. Nell’era attuale abbiamo un problema di sostenibilità ambientale e la vera sfida è avere la capacità di passare dal principio alle politiche sul campo, strutturate, sistemiche, coerenti tra di loro. La capacità di analisi sistemica dei fenomeni e prospezione delle soluzioni possibili, è una delle competenze fondamentali per lo sviluppo sostenibile e per una buona amministrazione pubblica. Il principio di coerenza delle politiche inquadrato al Goal 17 dell’Agenda 2030 e fortemente sostenuto dall’OCSE, non è perseguibile senza un approccio sistemico nella concezione delle politiche e nelle valutazioni d’impatto ex-ante ed ex-post.

Rivedi l’Academy Destinazione Metaverso: guida galattica per manager della Pubblica Amministrazione, con Mario Rapaccini, Fondatore Smartoperations. Cosa si intende con metaverso? Quali sono le caratteristiche delle piattaforme su cui è possibile implementare esperienze e progetti connessi al metaverso? Quali tecnologie hardware e software, come ad esempio Realtà Virtuale e Aumentata, Blockchain e Non Fungible Token, sono gli strumenti abilitanti? Come possono tali tecnologie essere applicate ai servizi e al contesto della PA? Si tratta di potenzialità ancora poco comprese e in fase di rapida evoluzione, eppure aziende private stanno investendo grandi capitali per porre le basi di attività di marketing e di vendita di prodotti e servizi digitali e fisici; e anche la pubblica amministrazione potrebbe iniziare a fare una serie di sperimentazioni sul fronte metaverso, ammesso che non le faccia già.

Rivedi l’Academy È ora di cambiare il change management!, con Alessio Vaccarezza, CEO di Methodos. Il 23% dei progetti di cambiamento censiti dall’Osservatorio sul Change Management raggiunge l’80% degli obiettivi. Il che significa che il 77% dei progetti non raggiungono nemmeno l’80%, fino a delle situazioni estremamente inferiori (meno del 20%). Il problema del cambiamento è che non impariamo dagli errori che facciamo, eppure se si guardano le statistiche si può osservare che continuiamo a commettere sempre gli stessi errori. L’incontro è stato aperto, dunque, con una riflessione sulla dimensione dei quattro errori tipici di situazioni di Change management.

Rivedi l’Academy La Direttiva NIS2: quadro generale e prospettive per la PA, con Claudio Telmon, Senior Partner di Information & Cyber Security P4I e membro del comitato direttivo di Clusit. A dicembre 2022 è stata approvata la Direttiva 2022/2555, cosiddetta “NIS2”, che rappresenta un aggiornamento della Direttiva NIS emanata nel 2016. La Direttiva ha come obiettivo un quadro complessivo di cybersecurity dei paesi membri e delle organizzazioni che vi appartengono. Fra i soggetti in ambito ci sono le PAC, mentre altre PA potrebbero essere incluse in fase di recepimento della norma. Mentre il recepimento della norma avverrà a fine 2024, sarà necessario iniziare ad impostare alcune attività in anticipo, in modo da poter essere pronti alle scadenze normative. Durante l’Academy si è cercato di rispondere alle seguenti domande: quali sono i soggetti interessati dalla norma, e quali sono le scadenze?; quali requisiti sono già definiti nella Direttiva?; quali sono gli aspetti che saranno definiti in fase di recepimento?

Rivedi l’Academy Lavoro, linguaggio e discriminazioni. Quali le aree di intervento nella PA utili ad eliminare le disuguaglianze?, con Virginia Ciaravolo, Psicoterapeuta e criminologa. Partendo dalla decodifica di una costruzione semplificata della realtà, durante l’incontro si sono analizzati gli intoppi che creano disuguaglianze: stereotipi, pregiudizi, categorizzazioni sociali. Il focus inoltre ha posto l’attenzione su lavoro, linguaggio sessista e discriminazioni. Il linguaggio rappresenta la forma di disuguaglianza per eccellenza nei rapporti di potere asimmetrici, unito alla gerarchizzazione nel lavoro pubblico che spesso è indice di disparità di trattamento, disuguaglianza e discriminazioni. È importante che vi sia maggiore attenzione sulla normativa delle pari opportunità da parte degli enti pubblici.

Rivedi l’Academy Smart Working: come riprogettare l’organizzazione del lavoro in un modello ibrido, con Emanuele Madini, Partner di P4I – Partners4Innovation, Responsabile della practice “People & Innovation”, Senior Advisor Osservatorio Smart Working e membro dell’extended faculty del MIP – Politecnico di Milano. In molte PA, lo Smart Working è stato “normalizzato” dopo il periodo emergenziale attraverso la definizione di regolamenti e accordi individuali. Resta il fatto che non è il ‘vero’ Smart Working quello che molti lavoratori pubblici si sono trovati e si trovano tutt’oggi a sperimentare, ma una forma di lavoro da remoto nel quale vengono a mancare quei presupposti di autonomia e responsabilizzazione sui risultati su cui si dovrebbe fondare ogni vero modello di Smart Working. Questa situazione porta con sé criticità come senso di isolamento, perdita di engagement e identità, riduzione delle performance che difficilmente si riscontrano in un modello di Smart Working più maturo. Durante questa Academy sono stati condivisi alcuni approcci e modelli quali l’”Hybrid Team Canvas” che consentono ad ogni ufficio o struttura organizzativa di riprogettare l’organizzazione del lavoro coerentemente a un modello di lavoro ibrido, ridefinendo le modalità di collaborazione/allineamento, i riti sociali, le pratiche lavorative e le modalità di misurazione dei risultati.

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