Fastweb: obiettivo 20% della popolazione a 100 mega

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400 milioni di euro di investimenti per estendere la rete di nuova generazione al 20% delle case e delle imprese italiane.  5,5 milioni di famiglie ed aziende saranno connesse con tecnologie che forniscono velocità sino a 100 megabit al secondo nei prossimi due anni. Con questo progetto, gli investimenti complessivi in innovazione ed infrastruttura dell’operatore raggiungeranno circa i 2 miliardi di euro nei prossimi quattro anni

14 Settembre 2012

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Redazione FORUM PA

Articolo FPA

400 milioni di euro di investimenti per estendere la rete di nuova generazione al 20% delle case e delle imprese italiane.  5,5 milioni di famiglie ed aziende saranno connesse con tecnologie che forniscono velocità sino a 100 megabit al secondo nei prossimi due anni. Con questo progetto, gli investimenti complessivi in innovazione ed infrastruttura dell’operatore raggiungeranno circa i 2 miliardi di euro nei prossimi quattro anni

FASTWEB ha annunciato che espanderà la propria rete NGAN (Next Generation Access Network) sino a raggiungere con la propria banda ultra larga il  20% delle famiglie e imprese italiane a fine 2014. Entro tale data, circa 5,5 milioni di famiglie e imprese saranno collegate alla banda ultra larga dell’operatore: una combinazione dell’attuale rete  FTTH (Fiber to The Home) e di tecnologie FTTS (Fiber to the Street Cabinet, detto anche FTTCab)  che permette già oggi di raggiungere velocità di connessione sino a  100  megabit al secondo e che nel futuro porteranno a velocità sino a 400 megabit al secondo.  

Per realizzare i nuovi collegamenti FASTWEB investirà 400 milioni di euro

La rete di FASTWEB si fonda sulla fibra ottica e già oggi raggiunge circa 2 milioni di famiglie, piccole e grandi aziende con velocità di 100 megabit al secondo. Tramite la stesura di ulteriori 5.000 km di fibra ottica dalle centrali agli armadi di strada e l’installazione dei relativi apparati, 3,5 milioni di case e imprese italiane saranno raggiunte in tecnologia Vdsl2, utilizzando nel tratto che separa la casa del cliente dall’armadio l’accesso all’ultimo segmento del doppino in rame. Si tratta di una architettura cosiddetta Fiber To the Street (FTTS), già in fase di realizzazione con successo sul territorio svizzero da parte del gruppo Swisscom, di cui FASTWEB fa parte.
Rispetto alla soluzione che prevede l’arrivo della fibra fino a casa del cliente, l’FTTS presenta notevoli vantaggi in termini di rapidità di realizzazione della infrastruttura, capillarità e copertura della rete a parità di investimenti e minori disagi per i cittadini.

Più nel dettaglio, la realizzazione della rete prevede la stesura da parte di FASTWEB di fibra ottica dalle centrali Telecom Italia sino agli attuali armadi di strada, con minimo ricorso agli scavi e principalmente con posa di fibra in infrastrutture esistenti senza pertanto procurare disagi per i comuni e le città coinvolti.
In corrispondenza dell’armadio Telecom sarà realizzato un armadio FASTWEB. Per limitare al massimo l’ingombro su strada e l’impatto visivo nei centri storici, sono state individuate soluzioni di interramento degli armadi.

Il piano nazionale prevede una prima fase di sviluppo con il completamento entro il 2014 della copertura delle città di Roma, Torino, Genova, Venezia, Firenze, Palermo, Trieste, Bari, Bologna, Verona, Ancona, Brescia, Monza, Livorno, Reggio Emilia, Padova, Como, Bergamo, Pisa,  mentre a  Milano si continuirà con l’utilizzo già diffuso dell’FTTH. Già alla fine del 2012, 40.000 famiglie italiane potranno godere dei vantaggi dei nuovi servizi a banda ultralarga FASTWEB in FTTS.

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