Spese per il personale: i Comuni con i bilanci più flessibili

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Quanto influiscono i costi di amministrazione nei bilanci comunali? Continua la nostra collaborazione con openBlog ed openpolis e stavolta analizziamo le spese per il personale per comprendere quanto margine di manovra hanno i politici locali. L’Aquila la più virtuosa, chiudono Ferrara ed Agrigento.

23 Luglio 2014

Quanto influiscono i costi di amministrazione nei bilanci comunali? Continua la nostra collaborazione con openBlog ed openpolis e stavolta analizziamo le spese per il personale per comprendere quanto margine di manovra hanno i politici locali. L’Aquila la più virtuosa, chiudono Ferrara ed Agrigento.Nel giudicare le politiche adottate da un Sindaco, è utile tener conto del suo spazio di manovra nella gestione del bilancio. Alcune spese, specialmente quelle collegate al mantenimento della macchina amministrativa, sono più “logoranti” di altre, considerando soprattutto lo spazio di manovra che lasciano per altri settori.Uno degli indicatori di openbilanci prende in considerazione proprio questo aspetto dei bilanci comunali. Misura il costo del personale dell’amministrazione comunale rispetto il totale delle spese di gestione – spese correnti. E’ calcolato in percentuale: maggiore è la percentuale, più il Comune sostiene spese per il pagamento dei propri dipendenti, dunque minore sarà la capacità di manovra e la flessibilità di gestione del Bilancio.Per avere un quadro generale della situazione nel nostro Paese, abbiamo fatto una classifica delle 110 città capoluogo. Il primo dato che esce fuori, è che mediamente i Comuni presi in considerazione spendono fra il 30 e il 40% dei propri soldi in spese per i personale. In cima alla classifica dei Comuni più virtuosi abbiamo Carbonia (18,50%), Prato (17,63%) e L’Aquila che utilizza solamente il 10,70% delle proprie spese nella gestione del personale.In fondo, un bel mix di Centro, Sud e Nord. Fra i 110 Comuni capoluogo chiudono Siena (42,75%), Ferrara (44,42%) e Agrigento. La città siciliana utilizza quasi la metà (48,96%) delle proprie uscite in spese per il personale. Fra i grandi Comuni, bene Roma al 16° posto (23,42%), MIlano (24° – 25,22%) e Venezia (33° – 26,92%). Meno bene Napoli al 102° posto (38,65%), Palermo (91° – 35,77%), Firenze (88° – 34,93%) e Torino (87° – 34,90%).Ma cosa ci dice questo indicatore? Più alta è la percentuale spesa per la gestione amministrativa del Comune, meno sarà lo spazio di manovra a disposizione del Sindaco per cercare di modificare, in meglio o in peggio, il bilancio comunale.Come sempre stiamo parlando di dati che vanno contestualizzati caso per caso, ma che anche presi nel loro insieme ci aiutano a capire la realtà che vivono le amministrazioni locali.
1L’AQUILA10.70%
2PRATO17.63%
3CARBONIA18.50%
4TORTOLÌ18.92%
5BRINDISI19.32%
6TARANTO20.52%
7SASSARI20.57%
8CHIETI20.67%
9LECCO20.98%
10LATINA21.52%
11LECCE21.63%
12OLBIA22.19%
13LODI22.45%
14VILLACIDRO22.53%
15MASSA23.34%
16ROMA23.42%
17VERCELLI23.87%
18CUNEO24.04%
19BARI24.07%
20BENEVENTO24.14%
21BERGAMO24.19%
22LUCCA24.87%
23CATANZARO25.04%
24MILANO25.22%
25SONDRIO25.69%
26ORISTANO25.70%
27GROSSETO26.10%
28NUORO26.53%
29FROSINONE *26.53%
30PORDENONE26.56%
31POTENZA26.65%
32BIELLA26.87%
33VENEZIA26.92%
34SIRACUSA27.15%
35MACERATA27.53%
36CAGLIARI27.67%
37RIETI *27.71%
38MONZA27.77%
39AOSTA27.89%
40BOLZANO28.27%
41FERMO28.35%
42VITERBO28.68%
43BRESCIA28.87%
44FOGGIA28.91%
45SAVONA28.96%
46PIACENZA28.98%
47ANCONA29.02%
48CAMPOBASSO29.05%
49VERONA29.31%
50ANDRIA29.33%
51PARMA29.87%
52PESCARA29.96%
53RAVENNA30.13%
54VERBANIA30.27%
55MATERA30.36%
110AGRIGENTO48.96%
109FERRARA44.42%
108SIENA42.75%
107COSENZA42.34%
106AREZZO41.44%
105REGGIO EMILIA40.17%
104CALTANISSETTA39.51%
103TERNI39.49%
102NAPOLI38.94%
101PISTOIA38.65%
100SALERNO38.16%
99PESARO37.91%
98TRIESTE37.66%
97BELLUNO37.03%
96RIMINI36.87%
95MESSINA36.34%
94ENNA36.22%
93TRENTO35.84%
92VICENZA35.79%
91PALERMO35.77%
90BOLOGNA35.50%
89CATANIA35.12%
88FIRENZE34.93%
87TORINO34.90%
86PADOVA34.87%
85NOVARA34.76%
84LIVORNO34.63%
83IMPERIA34.55%
82CREMONA34.41%
81GORIZIA33.99%
80LA SPEZIA33.50%
79ROVIGO33.40%
78FORLÌ33.39%
77ASCOLI PICENO32.97%
76CASERTA32.93%
75MODENA32.73%
74MANTOVA32.56%
73AVELLINO32.54%
72COMO32.21%
71TRAPANI32.21%
70ALESSANDRIA *32.06%
69ASTI31.50%
68VARESE31.43%
67CROTONE31.03%
66VIBO-VALENTIA30.99%
65GENOVA30.97%
64RAGUSA30.88%
63REGGIO CALABRIA30.73%
62PERUGIA30.68%
61UDINE30.67%
60TREVISO30.56%
59PISA30.55%
58PAVIA30.51%
57TERAMO30.42%
56ISERNIA *30.39%
La Spesa per il personale misura il costo del personale impiegato nell’amministrazione comunale rispetto al totale delle spese di gestione, cioè tutte le spese necessarie al funzionamento del Comune e alla erogazione dei servizi per i cittadini. Più è alta la percentuale dell’indicatore, maggiore è la spesa.* I dati per i comuni di ALESSANDRIA, FROSINONE, ISERNIA, RIETI sono relativi all’anno 2011.Ps. per chi fosse interessato ecco come viene calcolato l’indiceFormula: [Pagamenti per spesa per il personale /  Spesa corrente (Titolo I c.competenza + c. residui)] * 100Per approfondimenti:
  • openbilanci.it è la piattaforma web che rende finalmente pubblici i bilanci negli ultimi dieci anni di tutti i comuni italiani. Una grande quantità di dati grezzi e ufficiali è stata liberata ed è ora pronta per essere scaricata da cittadini, media e ricercatori. Inoltre confronti, classifiche e mappe sono di supporto per addentrarci in un ambito che non sia per i soli addetti ai lavori e che ci permetta di chiedere conto ai nostri politici.

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