Sanità digitale, l’accordo quadro per innovare CUP, App e portali

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La trasformazione digitale della sanità pubblica, come previsto dagli obiettivi della Missione “Salute” del PNRR, è essenziale per la modernizzazione del Paese. DXC Technology ha firmato l’Accordo Quadro Consip sulla trasformazione digitale del settore sanitario, che ha un valore complessivo di oltre 500 milioni di euro. L’obiettivo è migliorare i servizi applicativi dedicati a Centri Unici di Prenotazione, lavorare per l’interoperabilità dei dati sanitari, e valorizzare piattaforme applicative, portali e app

5 Luglio 2023

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Redazione FPA

Foto di National Cancer Institute su Unsplash https://unsplash.com/it/foto/NFvdKIhxYlU

Il divario e distanziamento sociale sperimentati nel corso degli ultimi anni hanno reso ancor più urgente l’adozione di misure e soluzioni digitali, che mitighino il rischio di perdita di connessione tra il cittadino, che necessita di prestazioni o cure essenziali, e il proprio medico o struttura ospedaliera di riferimento. La connected care rappresenta l’ecosistema che consente al cittadino di accedere alle informazioni sanitarie attraverso piattaforme digitali integrate o interoperabili e di condividere in sicurezza tali informazioni con tutti gli attori coinvolti nel processo di cura.

Nell’era in cui il settore sanitario sta affrontando un cambiamento epocale guidato da trend quali l’invecchiamento della popolazione; la proliferazione di malattie croniche; l’aumento dei costi sanitari, oltre a cittadini e pazienti digitalmente più consapevoli, DXC Technology è da anni impegnata ad aiutare le organizzazioni sanitarie a operare in modo più efficiente e a migliorare l’esperienza del cittadino e del paziente con l’erogazione di servizi a valore aggiunto. Data questa sua mission, il 29 marzo 2023 DXC Technology ha deciso di fornire il suo contributo alla trasformazione digitale del sistema nazionale siglando l’Accordo Quadro di Consip “Sanità Digitale – sistemi informativi sanitari e servizi al cittadino”.

“Stiamo vivendo un importante momento di trasformazione e quanto contenuto nel PNRR rappresenta un’occasione unica che non possiamo permetterci di sprecare. La pandemia ha fatto emergere la necessità di nuovi modelli organizzativi e di business, che non riguardano solamente il settore privato, ma anche quello pubblico che, attraverso Enti e Amministrazioni, si interfaccia quotidianamente con i cittadini”, ha dichiarato Nicola Mangia, Italy Public Sector General Manager di DXC Technology.

Obiettivo: alzare i livelli di assistenza

L’Accordo Quadro dedicato alla sanità digitale ha l’obiettivo di migliorare i livelli assistenziali e adeguare le strutture e i modelli organizzativi ai migliori standard di sicurezza internazionali, facendo un passo avanti nel processo di trasformazione digitale delle strutture sanitarie pubbliche. Il valore complessivo contrattuale è di oltre 500 milioni di euro.

L’iniziativa si colloca nell’ambito delle acquisizioni di beni e servizi strategici previsto dal Piano Triennale per l’informatica nella pubblica amministrazione. È inoltre coerente con la Missione 6 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, dedicata alla Salute, destinata a migliorare le dotazioni infrastrutturali e tecnologiche, a promuovere l’innovazione e lo sviluppo di competenze tecnico-professionale, digitale e manageriali del personale.

CUP, dati e portali: i servizi che li possono migliorare

Le aziende del sistema sanitario nazionale possono acquistare, con processi semplificati, servizi applicativi volti al rafforzamento e valorizzazione dei Centri Unici di Prenotazione (CUP); l’interoperabilità dei dati sanitari; piattaforme applicative; portali e app. Nel concreto si sta parlando di misure volte a fornire supporto specialistico (previsto anche in forma di co-working) mirato allo sviluppo, evoluzione e personalizzazione di software (co-working con l’amministrazione), senza tralasciare la manutenzione adeguativa e correttiva; migrazione e conduzione applicativa e servizi di conduzione infrastrutturale  rivolti alle amministrazione del SSN.

Oltre ai servizi applicativi, l’Accordo Quadro prevede anche attività di supporto volte a realizzare il processo di innovazione tecnologica (IT Strategy, IT advisory, analisi comparativa, etc.); di governance (PMO, supporto al monitoraggio, gestione operativa, demand management, etc.) e di digitalizzazione dei processi sanitari (assessment processi, disegno dei processi digitali, etc.).  In questa tipologia di servizi rientra anche il supporto strategico relativo agli aspetti di tipo organizzativo, tematico e normativo fornito attraverso attività di consulenza.

L’AQ ha una durata di 18 mesi a decorrere dalla data di attivazione, prorogabile fino ad un massimo di 12 mesi, a condizione che alla scadenza del termine non sia esaurito l’importo massimo stabilito nell’AQ, eventualmente incrementato; una minore durata può essere determinata dall’esaurimento dell’importo massimo stabilito.

La tecnologia è dunque il fattore abilitante per una sanità più connessa, a condizione però che di pari passo si proceda anche con un ripensamento dei modelli organizzativi che favoriscano una maggiore interconnessione tra cure, ospedale e territorio in grado di realizzare l’empowerment del paziente. “La Sanità rappresenta un settore strategico per il Paese – sottolinea Mangia – e l’innovazione tecnologica può offrire un contributo fondamentale in termini di servizi innovativi e nuove esperienze d’uso in grado di migliorare la qualità della vita delle persone. Per questo, l’accordo Consip assume un’importanza ancora maggiore non solo per il settore sanitario, ma per l’intero Paese”.

Come acquistare i servizi

Le amministrazioni, per aderire all’AQ ed ordinare i servizi di interesse, dovranno attenersi alla procedura descritta nella documentazione dell’AQ, previa registrazione e abilitazione sul Portale degli Acquisti della pubblica amministrazione, a disposizione sulla piattaforma (MEPA, Accordi Quadro, Convenzioni, etc.). A seguito dell’abilitazione, una volta effettuata l’autenticazione, si potranno acquisire servizi applicativi o di supporto.

I servizi applicativi possono essere acquisiti con ordini diretti  o tramite appalti specifici, mentre i servizi di supporto possono essere acquisiti solo tramite ordini diretti.

CUP e interoperabilità dei dati sanitari

Una parte dell’Accordo Quadro (lotti 1 e 2) è dedicata specificatamente ai Cup (Centro Unificato di Prenotazione) e l’attuazione dell’interoperabilità dei dati sanitari. La presenza di sistemi evoluti per la prenotazione unificata delle prestazioni diviene ancor più essenziale, se si pensa al ruolo strategico svolto dal CUP che spesso rappresenta il primo punto di contatto cui si rivolgono i cittadini per la richiesta di informazioni o la prenotazione di prestazioni sanitarie. Il sistema CUP, progettato per la prenotazione centralizzata delle prestazioni sanitarie, dovrà infatti gestire l’intera offerta (SSN, regime convenzionato, intramoenia, ecc.) con l’obiettivo di facilitare l’accesso alle prestazioni, monitorare la domanda e l’offerta complessiva, attraverso idonei strumenti di analisi, che forniscano informazioni rilevanti ai fini del governo delle liste di attesa. In termini di Sanità Digitale, la realizzazione di un sistema di interoperabilità di dati sanitari svolge un ruolo altrettanto decisivo. Si fa dunque riferimento a tutti i progetti che tendono a migliorare la condivisione dei dati e dei sistemi sanitari, anche afferenti a soggetti diversi (Aziende Ospedaliere, Aziende Sanitarie, Regione, ecc.), utilizzando standard consolidati.

DXC Technology è capogruppo del raggruppamento costituito con le società Deda Next, Datamanagement Italia, Consorzio DGS Salute, CSA, Lutech, Indra Italia, Sinapsys, Riatlas, Naxe, Kelyon.

Piattaforme applicative, app e portali

Una seconda parte dell’Accordo Quadro è dedicata alle piattaforme applicative e portali e app per le aziende sanitarie del Nord Italia e quelle del Centro-Sud (lotti 3 e 4).  Le piattaforme applicative sono intese come sistemi informativi sanitari a livello regionale, di un territorio vasto, provincia autonoma, Azienda Sanitaria-Ospedaliera di dimensioni medio-grandi. I servizi messi a disposizione devono soddisfare tutte le esigenze dell’dxc e comprendere le diverse componenti applicative, come front-end omni-canale specifico per ogni utente (cittadino, operatore sanitario, medico), business-layer e backend. L’area tematica dedicata ai portali ed app ha invece come obiettivo principale la diffusione delle informazioni e dei servizi digitali in ambito sanitario, attraverso un unico punto di accesso, rivolto a cittadini, operatori sanitari e medici. Anche quiDXC Technology dà il suo contributo affiancata daEngineering Ingegneria Informatica Spa, RTI Almaviva, RTI Dedalus Italia Spa, RTI Exprivia Spa.

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