Da quando i social network sono diventati a tutti gli effetti uno dei canali principali di comunicazione formale e informale, sia per singoli individui che per organizzazioni pubbliche e private, sono sempre più diffuse operazioni di raccolta e analisi di grandi quantità di dati per fini strategici, con evidenti rischi per gli utenti in termini di tutela dei propri dati personali.
Ciò nonostante, raccogliere e leggere dati prodotti sui social può rappresentare anche una grande opportunità per un’organizzazione per migliorare la propria brand reputation e perfezionare i propri servizi. Questa operazione prende il nome di “social media listening”, un’azione di monitoraggio volta ad ottimizzare la propria strategia di comunicazione e le scelte ad essa connessa. Un vero e proprio processo circolare mirato a valorizzare le informazioni di sentiment e/o emozionali contenute in forma implicita o esplicita nei testi dei post online e a trasformarle in elementi utili a indirizzare le scelte future.
Conoscere per decidere dunque, seguendo un approccio data-driven e servendosi di metodologie di analisi linguistica e semantica di ultimissima generazione, sempre con massima attenzione al rispetto del diritto alla riservatezza. Dai tempi dello scandalo di Cambridge Analytica l’attenzione sul tema è altissima, così come testimoniato dalla creazione e adozione diffusa del GDPR, ma è abbastanza?
In questo Digital Talk, organizzato da FPA in collaborazione con il Dipartimento per lo sviluppo di metodi e tecnologie per la produzione e diffusione dell'informazione statistica (DIRM) di Istat, e che vedrà la partecipazione dell’ Università degli Studi Internazionali di Roma e del Garante per la protezione dei dati personali, cercheremo di rispondere a questa domanda partendo da una riflessione sull’utilizzo corretto del social listening quale strumento abilitante per prendere decisioni sempre più evidence-based ma anche delle sue implicazioni in materia di diritto alla privacy.
Saluti iniziali
Gianni Dominici, Amministratore Delegato FPA
Modera
Michela Stentella, Direttrice di testata FPA
Intervengono
Massimo Fedeli, Direttore del Dipartimento per lo sviluppo di metodi e tecnologie per la produzione e diffusione dell’informazione statistica (DIRM) ISTAT
Alessandro De Nisco, Professore Ordinario di Marketing e Management e preside della Facoltà di Economia UNINT
Guido Scorza, Componente del Garante per la protezione dei dati personali
Cecilia Colasanti, DPO Istat
