Come governare ambienti IT complessi: i vantaggi dei Managed Services per la PA

Home PA Digitale Governance Come governare ambienti IT complessi: i vantaggi dei Managed Services per la PA

Le amministrazioni stanno evolvendo verso l’hybrid cloud e il multi-cloud. Di per sé, ciò porta una grande complessità, che può essere gestita da un Managed Services Provider (MSP). La proposta di Aruba Enterprise per la massima semplificazione e per il recupero di tempo da dedicare alle attività a valore

16 Novembre 2023

O

Paola Orecchia

Giornalista

Foto di Lucas Santos su Unsplash - https://unsplash.com/it/foto/arredamento-rotondo-marrone-e-nero-MiSPnHknw4w

L’innovazione dei data center sta generando una grande complessità, che appare veramente molto difficile da gestire, sia nella pubblica amministrazione sia nelle aziende di dimensioni ridotte o meno strutturate dal punto di vista informatico.

Nella PA, la migrazione al Polo Strategico Nazionale di almeno 100 pubbliche amministrazioni entro il 2024 ha evidenziato quanto oggi siano gli ambienti IT complessi, e questo vale per tutte le amministrazioni, anche quelle che non rientrano nel perimetro del PSN.

I sistemi sono sempre più eterogenei e distribuiti e gli staff IT sono sempre più impegnati in attività di tipo routinario. Task di routine, monitoraggio interno e patching richiedono pianificazione ed effort e ciò comporta la perdita di quel valore che lo staff IT dovrebbe portare all’amministrazione. I Managed Services rappresentano l’alternativa vincente per riuscire a governare al meglio i nuovi ambienti IT senza dover sacrificare risorse interne, tempo, sicurezza e flessibilità.

La direzione tracciata dalle aziende private

Secondo le rilevazioni dell’Osservatorio Cloud Transformation della School of Management del Politecnico di Milano, circa la metà delle aziende sta riorganizzando le proprie funzioni IT affidandosi a un Managed Services Provider (MSP).
Il modello adottato nel mondo del privato può contribuire alla trasformazione organizzativa della PA, ugualmente impegnata a gestire la nuova complessità.
Nel passaggio dall’IT on premises al Cloud, il modello strategico delle aziende prevede innanzitutto il rafforzamento delle relazioni con soggetti esterni. Difatti, la maggior parte delle realtà produttive che hanno preso parte alla ricerca dell’Osservatorio ha già costituito partnership con system integrator (60% attività già svolta, 18% prevista) e/o cloud provider (45% attività già svolta, 30% prevista). Le aziende stanno puntando anche sul tema della formazione, coinvolgendo sia il personale della direzione IT, sia quello delle diverse aree di business.

Affidarsi a un Managed Services Provider (MSP) significa esternalizzare il governo della complessità e conquistare il tempo necessario per le attività di valore, per esempio il re-factoring delle applicazioni, gli aspetti di governance del sistema informativo, la qualità dei servizi. Cedendo la complessità a un MSP si possono recuperare tempo e risorse umane da dedicare a queste attività. Ecco perché alla delega della complessità segue un’innovazione molto più rapida delle organizzazioni.

L’efficace soluzione alla carenza di competenze interne

Il grande vantaggio di esternalizzare la gestione dell’ambiente IT è la compensazione delle skill che mancano all’interno dell’organizzazione. La partnership con un MSP permette di fruire delle vaste competenze del personale specializzato del provider e di poter puntare a un bilanciamento tra competenze interne ed esterne. Difatti, lo staff IT interno potrà guidare i tecnici del MSP nella strategia di gestione operativa del paradigma Cloud, per costruire insieme un modello di gestione della complessità specifica di ogni amministrazione.

Come si sceglie il MSP e quali caratteristiche deve avere

In linea del tutto generale, in primis è importante che l’amministrazione metta a fuoco quali attività è disposta ad affidare all’esterno. Questa prima analisi è funzionale alla scelta, perché non tutti gli MSP disponibili sul mercato hanno le stesse capabilities e non tutti offrono i medesimi stack di servizi. Oltre a questi aspetti, è utile verificare se i servizi vengono offerti in modalità self-service, di piattaforma, o comunque in che modo l’MSP garantisca la velocità di risposta alle esigenze di cambiamento, di creazione di nuovi ambienti: l’esternalizzazione non deve mai risultare un freno alle iniziative di innovazione dell’amministrazione.

Un terzo step è la verifica del grado di personalizzazione rispetto alle esigenze.

Infine, è bene non sottovalutare gli aspetti legati alla trasparenza e anche alle tematiche ambientali, che oggi non sembrano centrali, ma lo diventeranno sicuramente nei prossimi anni.

In fase di selezione del MSP sono importanti anche la qualità e la profondità dello stack di servizi, ma anche gli strumenti e la capacità di controllo o di delega delle responsabilità che un cliente può esercitare.

Scarica il whitepaper

Servizi IT gestiti, la guida all’adozione di Aruba

Sono milioni le organizzazioni che oggi affidano, in parte o completamente, la gestione della propria infrastruttura IT a competenze esterne. Scopri di più sul modello dei Managed Services: le quattro fasi del percorso di adozione dei servizi gestiti e come scegliere il giusto partner MSP.

21 Novembre 2024

L’approccio win win di Aruba Enterprise

Aruba è Data center provider, Cloud provider e anche MSP. Per struttura ed esperienza, grazie alla divisione dedicata al mercato Enterprise, è in grado di garantire alla PA:

  • Continuity
  • H24 service
  • Skill
  • Cost reduction
  • Security & compliance

“Siamo organizzati per gestire la complessità, avendo strutture operative in H24, strumenti di monitoraggio e soluzioni tecniche, un’organizzazione in team separati, (gruppi di erogazione e gruppi di controllo) che ci aiuta a controllare la corretta esecuzione di tutto quello che facciamo”, ha spiegato Moreno Carandente, Enterprise Customer Service Manager di Aruba in occasione di un webinar sul tema.

In un ambiente hybrid cloud, il concetto di orchestrazione è molto rilevante. Da diversi anni, Aruba Enterprise è focalizzata su quattro dimensioni di orchestrazione: l’automazione, quindi la possibilità di avere console unificate che permettono di gestire tutte le attività che vengono fatte sui diversi Cloud privati o pubblici da un unico ambiente; l’integrazione, cioè gli strumenti che permettono di fare integrazione specifica per l’hybrid cloud; la Sicurezza e la Governance.

Tra le capability che possono fare la differenza tra un MSP e un altro ci sono gli strumenti: dai più semplici (per il monitoraggio) ai più complessi (per compliance, automation, gestione degli accessi, ecc). Aruba Enterprise possiede strumenti molto potenti che solo le realtà fortemente strutturate possono mettere a disposizione a costi sostenibili.

Nella sua funzione di MSP, inoltre, offre uno stack di servizi veramente ricco e complesso, la cui qualità è garantita dal lavoro dei tecnici di reference architecture e standard. È presente, inoltre, una struttura, separata dalla parte operativa, che assicura il service improvement, il controllo dei processi e la compliance con normative e certificazioni, attivitàche permettono di portare il massimo beneficio allo staff IT interno all’amministrazione.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!