EDITORIALE

ComPAct: una comunicazione della Commissione europea per amministrazioni pubbliche competenti, digitali, sostenibili

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Lo scorso 25 ottobre, dopo una consultazione pubblica che ha raccolto numerosi contributi, la Commissione europea ha adottato la Comunicazione “Enhancing the European Administrative Space”, denominata ComPAct. È il risultato di un’importante azione a livello europeo, che ha visto fortemente impegnato anche il Dipartimento della Funzione Pubblica italiano, e che mette in evidenza quanto decisiva sia la capacità amministrativa in un momento così turbolento per l’Europa e il mondo intero. Vediamo, in sintesi, cosa contiene la Comunicazione, che è articolata su tre pilastri, a loro volta declinati in otto azioni

23 Novembre 2023

Carlo Mochi Sismondi

Presidente FPA

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Quando sentiamo la parola “compact” di solito pensiamo al “fiscal compact”, ossia al patto europeo di stabilità di cui proprio in questi giorni si sta decidendo il destino, tra necessità di contenimento delle spese e spinte ad un maggiore incentivo allo sviluppo. Ma il ComPAct di cui parliamo oggi (notate le due maiuscole nel nome), non riguarda i bilanci degli Stati membri ma piuttosto l’efficacia e l’efficienza delle loro pubbliche amministrazioni. Lo scorso 25 ottobre, dopo una consultazione pubblica che ha raccolto numerosi contributi, la Commissione europea ha adottato infatti la Comunicazione[1]Enhancing the European Administrative Space” , denominata appunto ComPAct.  Il ComPAct è il risultato di una importante azione a livello europeo che ha visto fortemente impegnato anche il Dipartimento della Funzione Pubblica italiano.

ComPAct: perché è centrale la qualità delle pubbliche amministrazioni

Con il ComPAct, la Commissione propone un’agenda strategica per l’innovazione della pubblica amministrazione articolata in otto grandi azioni in materia di competenze, transizione digitale e transizione verde. Prima ancora di vedere cosa contiene questo importante documento va sottolineata l’importanza di un’iniziativa di questo genere da parte della Commissione che mette in evidenza quanto decisiva sia la capacità amministrativa in un momento così turbolento per l’Europa e il mondo intero. Lo facciamo con le parole della Commissaria europea alle riforme e alla coesione, Elisa Ferreira, già più volte ospite di FORUM PA:

Amministrazioni pubbliche nazionali efficienti sono fondamentali per trasformare le politiche nazionali e dell’UE in realtà, attuare riforme a vantaggio delle persone e delle imprese e incanalare gli investimenti verso il raggiungimento della transizione verde e digitale e una maggiore competitività. Allo stesso tempo, anche le pubbliche amministrazioni nazionali sono sotto una crescente pressione per affrontare la policrisi e molte priorità concorrenti. Per la prima volta, con il ComPAct, la Commissione propone un insieme di azioni strategiche non solo per aiutare le pubbliche amministrazioni degli Stati membri a diventare più resilienti, innovative e qualificate, ma anche per rafforzare la cooperazione amministrativa tra di loro, consentendo così di colmare le lacune esistenti nelle politiche e nei servizi a livello europeo

Il ComPAct parte dalla constatazione che in un mondo in rapida evoluzione, di fronte a complessi cambiamenti economici, sociali, tecnologici ed ambientali, nonché a molteplici transizioni, le amministrazioni pubbliche di alta qualità sono essenziali per una buona governance e per l’efficacia dell’azione dell’UE e degli Stati membri. Il settore pubblico deve essere orientato all’azione, affrontare le sfide emergenti e rafforzare la fiducia del pubblico. Le amministrazioni pubbliche svolgono inoltre un ruolo chiave nella promozione della crescita tra le diverse regioni. La qualità delle istituzioni pubbliche a livello regionale e locale è infatti una condizione indispensabile per le politiche basate sul territorio, la competitività regionale e l’attrattività degli investimenti.

Le amministrazioni pubbliche sono poi essenziali per la governance democratica e la salvaguardia dello stato di diritto. Devono preservare e migliorare la fiducia del pubblico e sostenere la democrazia attraverso elevati standard di integrità, trasparenza, responsabilità e prevenzione e lotta contro la corruzione.

ComPAct: otto grandi azioni per l’innovazione della PA

Su questa base il ComPAct è articolato su tre pilastri a loro volta declinati in più azioni. Vediamoli brevemente, rimandando alla lettura del documento una più dettagliata descrizione.

Primo Pilastro: The Public Administration Skills Agenda

Le azioni di questo primo pilastro sono tese ad adeguare le amministrazioni alle profonde trasformazioni strutturali del mercato del lavoro, che, tra l’altro fanno sì che le amministrazioni pubbliche si trovino a fronteggiare una forte concorrenza per il talento, specialmente nelle aree che richiedono nuovi insiemi di competenze, conoscenze e abilità.

L’Agenda delle Competenze della pubblica amministrazione ha l’obiettivo di sostenere gli Stati membri nei loro sforzi per costruire amministrazioni pubbliche resilienti, attraenti, trasparenti e ad alte prestazioni, fornendo loro una vasta gamma di strumenti per potenziare e riqualificare la loro forza lavoro. Integrerà le misure attuate nell’ambito dei Piani Nazionali di Ripresa e Resilienza, dove la digitalizzazione dei servizi pubblici è spesso accompagnata dalla formazione digitale, compresa quella finalizzata a migliorare le competenze nell’analisi dei dati, nell’IA e nella sicurezza informatica.

Quattro le azioni principali di questo pilastro:

Azione 1: Cooperazione e scambio tra pubbliche amministrazioni europee (PACE – Public Administration Cooperation Exchange)

Con questa azione la Commissione si propone di potenziare PACE in un programma annuale di scambio, per facilitare la mobilità dei funzionari civili europei tra gli Stati membri. Il PACE fornirà un quadro operativo comune e finanziamenti adeguati a scambi mirati, durante i quali i funzionari civili saranno integrati in un’altra amministrazione per un periodo determinato.

Azione 2: Cooperazione per la formazione e lo sviluppo delle capacità

La Commissione stabilirà una rete di centri di eccellenza per la fornitura di formazione tematica per i dipendenti pubblici dell’UE. La rete creerà un catalogo comune di formazione e faciliterà l’offerta di formazione ai dipendenti pubblici attraverso i centri di eccellenza negli Stati membri su temi specifici.

Azione 3: Collaborazione per la capacità amministrativa a livello regionale e locale

Le amministrazioni pubbliche regionali e locali necessitano di un supporto specifico per prepararle a progettare politiche adattate alle specificità locali, nonché a sviluppare strategie alla giusta scala territoriale affrontando questioni complesse come l’interazione urbano-rurale, l’edilizia, gli appalti verdi, l’innovazione e altri fattori trainanti dello sviluppo locale equilibrato. Per questa ragione la Commissione identificherà modi specifici e pratici in cui sostenere le amministrazioni regionali e locali nei loro sforzi di modernizzazione e di sviluppo di capacità. Inoltre, esplorerà ulteriori modi per facilitare la creazione di consorzi e partenariati di autorità locali che potrebbero mettere in comune le competenze necessarie per gestire progetti di ampia portata.

Azione 4: Strumenti di gestione delle risorse umane nella pubblica amministrazione

La Commissione: svilupperà un “Passaporto delle competenze di base” applicabile a lavori e ruoli nelle amministrazioni pubbliche, inclusa la leadership. Il “Passaporto” aiuterà le amministrazioni pubbliche a progettare politiche moderne e avanzate per sviluppare le risorse umane, prepararsi alle future esigenze di competenze e facilitare la mobilità intra-UE dei funzionari pubblici. Inoltre, supporterà gli Stati membri nella modernizzazione delle loro politiche HR, con orientamenti e sperimentando il trasferimento di quadri di competenza e strumenti HR.

Secondo Pilastro: Capacity for Europe’s Digital Decade

La Commissione sottolinea che le pubbliche amministrazioni devono adottare le tecnologie digitali cambiando il modo in cui operano. Si prevede che forniscano servizi in modo uniforme e user-friendly per persone, imprese e il proprio personale. Questo comporta spesso una profonda trasformazione per ridisegnare i processi attuali o cambiare politiche, semplificare la vita quotidiana delle persone e migliorare l’ambiente aziendale riducendo la burocrazia.
Per questo obiettivo il ComPAct definisce due azioni che la Commissione si propone di effettuare:

Azione 5: Un’amministrazione pubblica digitale a prova di futuro

La Commissione: supporterà le pubbliche amministrazioni nell’implementazione della legislazione digitale e legata ai dati e nell’aumentare la loro predisposizione a integrare tecnologie di intelligenza artificiale (IA) nelle loro operazioni in modo sicuro e affidabile, supervisionando le tecnologie di IA, rafforzando la cybersicurezza e progettando e attuando politiche pubbliche, compreso il supporto alla convergenza delle pratiche di appalti pubblici.

Promuoverà inoltre l’uso sostenibile ed efficace delle tecnologie emergenti da parte delle pubbliche amministrazioni, ad esempio attraverso lo sviluppo di standard aperti o il supporto a servizi pubblici transfrontalieri che utilizzano tecnologie decentralizzate come le tecnologie dei registri distribuiti (ad esempio la blockchain).

Azione 6: Quadri, linee guida e strumenti per la trasformazione digitale

L’UE si propone di garantire che i servizi siano accessibili a tutte le persone senza discriminazioni, in linea con i valori e i principi concordati nell’ambito digitale, come il principio “Once Only” e l’umanocentrismo. L’aumento dell’interoperabilità è essenziale a tal fine, poiché consente l’armonizzazione legale, organizzativa, semantica e tecnica per lo scambio transfrontaliero di dati.

Per questo obiettivo la Commissione supporterà la fornitura di servizi amministrativi online completamente accessibili utilizzando il Single Digital Gateway, l’iniziativa eGovernment per la digitalizzazione delle pubbliche amministrazioni e lo scambio automatizzato di prove gestito con il Sistema Tecnico Once-Only e la verifica dell’autenticità delle prove tramite l’Internal Market Information System.  In questa ottica svilupperà strumenti per aumentare l’interoperabilità e per la fornitura di servizi senza soluzione di continuità.  Pubblicherà poi una panoramica delle opportunità di finanziamento per la trasformazione digitale delle pubbliche amministrazioni e delle sinergie tra di esse.  Supporterà infine la federazione delle capacità cloud tra le pubbliche amministrazioni per promuovere la loro base tecnologica e migliorare la fornitura dei loro servizi pubblici. A tal fine, la Commissione procurerà una piattaforma middleware Smart open-source, pubblicherà linee guida per la gara d’appalto pubblico dei servizi cloud e favorirà l’interconnessione e l’interoperabilità dei servizi cloud delle pubbliche amministrazioni.

Terzo Pilastro: Capacity to lead the green transition

L’UE si è impegnata a diventare neutrale dal punto di vista climatico entro il 2050 e a potenziare l’uso efficiente delle risorse garantendo al contempo giustizia sociale e inclusività. Le pubbliche amministrazioni svolgono un ruolo chiave nel plasmare le condizioni affinché economie e società possano realizzare gli ambiziosi obiettivi climatici.

In questo campo la Commissione prevede due azioni:

Azione 7: Plasmare la transizione verde

La Commissione: supporterà gli Stati membri nell’aggiornare le loro Strategie e piani nazionali di Adattamento ai Cambiamenti Climatici; promuoverà l’attuazione del principio del “non arrecare danni significativi”, inclusa l’adozione di linee guida per la prova del clima e altre linee guida rilevanti per l’ambiente. Promuoverà inoltre strumenti e metodi per le valutazioni dei rischi climatici e la prevenzione dei rischi, come valutazione dei rischi settoriali o politici.

Azione 8: Promozione della sostenibilità delle pubbliche amministrazioni

Oltre a plasmare la transizione verde, le pubbliche amministrazioni di tutti i livelli devono dare l’esempio, adattando la propria gestione organizzativa promuovendo la consapevolezza del personale sulla sostenibilità. Per questo obiettivo la Commissione svilupperà ulteriori linee guida sull’uso del Sistema di Eco-Gestione e Audit dell’UE per intensificare la riduzione dell’impronta ambientale delle organizzazioni e sostenere le pubbliche amministrazioni nell’adozione dello schema. Promuoverà e supporterà l’implementazione di metodologie per la valutazione dell’impronta di carbonio delle organizzazioni facilitando lo scambio di buone pratiche sulla transizione ecologica. Agevolerà l’accesso a supporto tecnico e orientamento per la decarbonizzazione e il miglioramento della sostenibilità complessiva degli edifici, nonché per il riscaldamento efficiente nelle pubbliche amministrazioni, in particolare a livello locale.

Il ComPAct e le tre grandi transizioni: organizzativa, digitale e verde

Questo rapido riassunto del ComPAct ci restituisce due conferme importanti: la prima è che la qualità delle amministrazioni è al centro della politica europea e viene sempre più percepita come una condizione necessaria per il successo delle politiche e, in sintesi, per uno sviluppo equo e sostenibile dell’Unione. La seconda conferma è la definizione del percorso per accrescere questa qualità che è declinato sulle tre transizioni che costituiscono anche il programma di FPA in tutte le sue attività, a cominciare dal prossimo FORUM PA 2024: la transizione organizzativa garantita da un importante investimento sulle competenze e, quindi, sulla formazione; la transizione digitale che coniughi l’introduzione delle tecnologie di frontiera, a cominciare dall’intelligenza artificiale, con un coraggioso re-engineering dei modelli organizzativi e dei processi e una continua attenzione all’etica e al rispetto delle persone; la transizione verde in cui le amministrazioni giocano due ruoli: essere promotori e regolatori da una parte, dall’altra essere esempi esse stesse di sostenibilità.


[1] Le comunicazioni sono documenti senza portata giuridica che la Commissione trasmette alle altre istituzioni europee e in cui presenta nuovi programmi e nuove politiche.

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