In occasione dello Smart Life Festival 2023, abbiamo visitato la città di Modena per raccogliere le diverse esperienze locali di innovazione. Abbiamo raccolto le testimonianze degli attori del territorio, tra cui Donatella Solda, Direttrice FEM – Future Education Modena, che ha spiegato nel corso dell’intervista a Gianni Dominici, Amministratore Delegato di FPA, come le competenze, anche in un’ottica di competitività internazionale, siano legate al pensiero laterale e alla capacità di immaginare il futuro fuori dagli schemi. Un racconto che ci testimonia come, facendo rete, mettendo a fattor comune esperienze e know how, si crei un circolo virtuoso di conoscenze e nuove idee che diventano, così, patrimonio di tutti
30 Novembre 2023
Redazione FPA
Terzo estratto dal ReportagePA Speciale Modena, realizzato da Gianni Dominici (AD di FPA) ed Eleonora Bove (Digital Content Strategist di FPA) in occasione dello Smart Life Festival 2023, per approfondire temi come: competenze, scuola, interazione territoriale dei sistemi educativi, pensiero creativo (la creatività si può insegnare?).
L’innovatrice protagonista di questa intervista è Donatella Solda, direttrice del FEM – Future Education Modena, Centro internazionale per l’innovazione in campo educativo.
Il ruolo della scuola
La società attuale è complessa, interconnessa e richiede molta interdisciplinarità e molta capacità di adattamento. Come governare la complessità? Quali sono gli strumenti? La letteratura – ci racconta la Solda – dice che le competenze sono importanti ma che le conoscenze di base sono fondamentali; quindi, l’equilibrio da raggiungere è tra queste.
Secondo la Solda il nostro sistema educativo attuale metterebbe spesso in secondo piano le competenze legate al cosiddetto ‘pensiero divergente’. E questo perché la scuola italiana è troppo focalizzata sulle conoscenze di base (based skills), trascurando spesso lo sviluppo di soft skills. E per non creare questo corto circuito “skill mismatch” tra le abilità richieste dal mondo produttivo e quelle offerte proprio dal sistema educativo è fondamentale un ‘allenamento alla creatività’ che faccia emergere inclinazioni personali e originali allo scopo di offrire nuove prospettive.
Spazio ai creativi nella PA
Ma come viene accolto, invece, il pensiero laterale nell’ambito di imprese e pubbliche amministrazioni?
Durante l’intervista, abbiamo approfondito il caso specifico di Modena, un territorio che ha saputo creare un tessuto connettivo tra diversi attori, sia pubblici che privati. Un esempio di come si possa generare un ambiente innovativo, collaborativo e di supporto per attrarre e trattenere i talenti, soprattutto giovani.
È stato poi sottolineato come questi vengano si attratti, ma poi restino imbrigliati, intrappolati in procedure eccessivamente rigide e burocratiche. Quale allora la soluzione? Donatella Solda è convinta che per affrontare questa sfida sia necessario creare un ambiente organizzativo che favorisca libertà e condivisione delle idee in una società che si fa sempre più complessa, interconnessa e che richiede molta interdisciplinarità e capacità di adattamento.
Focus ReportagePA Speciale Modena
Le precedenti uscite di Focus ReportagePA: Giuliano Albarani (Fondazione Collegio San Carlo di Modena) su AI e mondo del lavoro e Benedetta Brighenti (AESS) su l’innovazione energetica sostenibile. L’obiettivo dei Focus è restituire ci hanno condiviso in termini di conoscenza ed esperienza alcuni attori, incontrati in questo viaggio lungo le direttrici dell’innovazione territoriale modenese; cercando di sfuggire così alla “tirannia dei minutaggi” a cui ci costringono i format.