Oltre 335mila imprese coinvolte in smart city
Sono 335.390 le imprese artigiane presenti nelle 124 potenziali ‘smart city’, le città cosiddette intelligenti che utilizzano le migliori tecnologie Ict a disposizione per ottimizzare l’efficienza e migliorare quindi il benessere e la qualità della vita dei suoi abitanti. Le imprese si concentrano nell’ambito dello smart environment per il 47,1% (smart environment-sistema casa per il 43,7% e smart environment-ambiente per il 3,4%).
20 Febbraio 2014
Redazione FORUM PA
Sono 335.390 le imprese artigiane presenti nelle 124 potenziali ‘smart city’, le città cosiddette intelligenti che utilizzano le migliori tecnologie Ict a disposizione per ottimizzare l’efficienza e migliorare quindi il benessere e la qualità della vita dei suoi abitanti. Le imprese si concentrano nell’ambito dello smart environment per il 47,1% (smart environment-sistema casa per il 43,7% e smart environment-ambiente per il 3,4%).
A dirlo un’indagine Confartigianato. Le imprese artigiane operano nello smart living con il 33,5%, nello smart mobility con il 18,1% (smart mobility-trasporto per il 16,0% e smart mobility-Ict per il 2,1%), poi nel campo della smart economy con l’1,2%, dello smart people con lo 0,2%. Ma nessuna impresa rappresenta l’ambito dello smart governance. Le 335.390 imprese artigiane registrate nelle 124 potenziali smart city sono pari al 26,6% del totale nazionale delle imprese artigiane registrate nei settori smart. L’incidenza maggiore, che equivale a una maggiore specializzazione settoriale delle città intelligenti, è quella rilevata nell’ambito settoriale smart economy con il 35,0%, seguito da smart living con il 32,8%, da smart people con il 29,8%, da smart mobility con il 29,2% (smart mobility-Ict con il 34,7% e smart mobility-trasporto con il 28,6%), da smart environment con il 22,7% (smart environment-sistema casa con il 23,0%, e smart environment-ambiente con il 19,3%). Per quanto riguarda gli addetti, si rilevano nelle potenziali smart city 694.774 occupati, pari al 25,6% delle imprese artigiane registrate nazionali riconducibili ad attività smart. L’incidenza maggiore è quella osservata nell’ambito smart economy con il 35,2%, seguito da smart people con il 32,9%, smart living con il 31,9%, smart mobility con il 27,1% (smart mobility-Ict con il 35,1% e smart mobility-trasporto con il 26,4%) e smart environment con il 21,6% (smart environment-sistema casa con il 22,2% e smart environment-ambiente con il 16,2%).
FONTE: ADN Kronos