Smart Working e Leadership: i dirigenti di ACI sperimentano il nuovo modello di organizzazione del lavoro

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Lunedì 9 luglio 2018 sono state avviate le attività di formazione dei dirigenti di ACI in occasione del workshop con Mariano Corso dell’Osservatorio Smart Working della School of Management Politecnico di Milano e Emanuele Madini di Partners4Innovation. Finalizzato a condividere punti di forza e debolezza degli stili manageriali e co-creare nuovi modelli di leadership coerenti con il modello di Smart Working, il workshop di formazione di FPA ha accompagnato il management di ACI nella definizione degli obiettivi e dei nuovi comportamenti coerenti con una nuova visione smart del lavoro

11 Luglio 2018

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Paola Musollino

È partita a luglio la sperimentazione dello Smart Working in ACI (Automobile Club d’Italia) prevista per il personale di due Direzioni Centrali, la Direzione Risorse Umane e AAGG e la Direzione Sistemi Informativi e Innovazione, nella misura di almeno il 10% della forza in ruolo.

Lunedì 9 luglio 2018 sono state avviate le attività di formazione dei dirigenti di ACI in occasione del workshop con Mariano Corso, Responsabile scientifico dell’Osservatorio Smart Working della School of Management Politecnico di Milano e Emanuele Madini, Associate Partner e Responsabile dell’area progetti “Smart Working & Workplace Innovation” di Partners4Innovation. Finalizzato a condividere punti di forza e debolezza degli stili manageriali e co-creare nuovi modelli di leadership coerenti con il modello di Smart Working, il workshop di formazione di FPA ha accompagnato il management di ACI nella definizione degli obiettivi e dei nuovi comportamenti coerenti con una nuova visione smart del lavoro.

L’implementazione di un modello di Smart Working passa in primo luogo da un cambiamento manageriale. E questo i dirigenti di ACI l’hanno ben compreso. I benefici sono molteplici, per l’organizzazione, per il lavoratore e per il sistema sociale nel complesso. Le sfide altrettanto numerose: potenziamento delle competenze digitali, cambiamento organizzativo e manageriale nella gestione delle risorse e nella programmazione delle attività, motivazione dei dipendenti, digitalizzazione di processi e modelli di lavoro, ma non solo. Smart Working è un nuovo modo di ripensare il lavoro all’interno di un’organizzazione, un modello che dà centralità alle persone e al rapporto individuale di queste con l’organizzazione stessa.

Per capire come si è trasformato il concetto di lavoro e quello di valore e la sua correlazione con il tempo e con lo spazio (il riferimento è stato accompagnato da un’ironica scena tratta dal film FANTOZZI che mostra il protagonista nella sua sfrenata corsa contro il tempo per “timbrare il cartellino”), sono stati individuati 4 principi che ispirano diversi stili manageriali, ciascuno dei quali rappresenta 5 step di “apertura” di un’organizzazione caratterizzata dallo Smart Working:

  • senso di appartenenza: capacità di un manager di creare fiducia reciproca adottando stili collaborativi (da gerarchia, squadra, famiglia, organizzazione a network aperto);
  • responsabilizzazione e ingaggio: capacità di responsabilizzare verso obiettivi personali e aziendali (da comando e controllo, condivisione standard, delega e autonomia, co-creazione degli obiettivi a micro-imprenditorialità);
  • flessibilità: capacità di promuovere e gestire l’organizzazione delle proprie attività lavorative in modo flessibile e adattativo (da rigidità lavorativa, flessibilità di tempo, flessibilità di spazi, bilanciamento vita-lavoro a flessibilità e autonomia);
  • virtualità: capacità di bilanciare l’utilizzo di tecnologie digitali e altre modalità di interazione rispetto alle task da svolgere (presenza fisica, riunioni etc .; comunicazione, con uso ossessivo della email; collaborazione, utilizzo di diversi strumenti e device, es. suite di Google; adattativo, utilizzo consapevole e responsabile degli strumenti; stili manageriali volti all’apertura e all’innovazione).

Una trasformazione nasce sempre da una domanda: Perché continuare ad adottare procedure e processi non funzionali quando esistono soluzioni più “intelligenti” ed efficienti, solo perché “si è sempre fatto così”?

Nel corso del workshop sono stati individuate insieme ai dirigenti coinvolti le principali motivazioni alla base del modello di Smart Working all’interno di team di lavoro e sono state raccolte numerose proposte da parte dei dirigenti per implementare e migliorare il modello.

Il workshop ha rappresentato il primo delle attività di capacity building previste dal progetto di formazione. Gli appuntamenti di FPA con i dirigenti di ACI, infatti, continuano per tutto il 2018 attraverso webinar e il rilascio di materiale multimediale (videopillole formative) estese al personale dell’intero ente.

Tra i temi oggetto di approfondimento:
  • Come cambia il ruolo del capo nello Smart Working e come assegnare gli obiettivi;
  • La valutazione dell’impatto dello Smart Working su processi e attività dei dipendenti;
  • L’organizzazione di una giornata di lavoro in smart working: consigli e buone pratiche per lavorare in modo smart anche da remoto.

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