Concorsi pubblici in tempi record: il caso della Provincia di Taranto
Concorsi pubblici con tempi da record grazie al “Regolamento concorsi pubblici 2023”. L’esperienza della Provincia di Taranto, che l’estate scorsa ha avviato 4 procedure concorsuali e ne ha già concluse 3. A giorni le assunzioni del nuovo personale. Dopo anni di blocco delle assunzioni, l’ente si è concentrato sul reclutamento, soprattutto di figure tecniche per rispondere alle esigenze del PNRR. La Provincia di Taranto collabora con Selexi per gestire i concorsi in modo più efficace, utilizzando tecnologie avanzate e valutazioni basate su competenze e soft skill. Un approccio innovativo che mira a rendere il lavoro pubblico attrattivo e a migliorare la qualità del servizio pubblico
5 Marzo 2024
Paola Orecchia
Giornalista
La Provincia di Taranto sta sperimentando i benefici del nuovo “Regolamento concorsi pubblici 2023”, in vigore dal 14 luglio scorso. In meno di sei mesi, come richiesto dalla normativa, l’ente è stato in grado di pubblicare i bandi per 4 concorsi, svolgerne 3 e assumere 30 nuove risorse a partire dal primo di marzo. Il partner tecnologico è Selexi.
“Dopo un decennio di blocco delle assunzioni, gli organici della nostra amministrazione si erano ridotti notevolmente. Eravamo arrivati proprio al minimo storico. Possiamo dire che stavamo rischiando l’estinzione”, scherza Roberto Carucci, dirigente del Settore Economico-Finanziario e Personale della Provincia di Taranto.
“Avevamo bisogno soprattutto di funzioni tecniche da impiegare nella gestione della viabilità, della provincia, dell’edilizia scolastica, ecc. Dunque, la nostra idea era quella di fare assunzioni di qualità e nel più breve tempo possibile.
Ovviamente abbiamo sempre seguito con particolare attenzione le innovazioni normative che si sono susseguite in materia dei concorsi e relative semplificazioni.
Con la pubblicazione del d.l. n. 44/2023, convertito in legge n. 74/2023, abbiamo pensato subito di approfittare della possibilità di procedere con le prove uniche di concorso, consentite solo in forma scritta e in modalità digitale.
Così, finalmente, dopo 15 anni, la Provincia di Taranto è ritornata a fare concorsi. Ed è solo l’avvio del nostro progetto di potenziamento e di riqualificazione”, annuncia Carucci.
Difatti, l’estate scorsa, l’amministrazione dell’ente avevano presentato il piano di assunzione di circa 100 nuove risorse nel triennio 2023/25.
Il presidente Rinaldo Melucci aveva illustrato l’intenzione di procedere al reclutamento complessivo di numerose unità nel triennio (che si aggiungono a quelle già assunte) anche per fronteggiare le esigenze del PNRR. Si tratta di funzionari ed istruttori fra contabili, amministrativi, statistici, informatici, tecnici, ecc.
Nel 2024 e nel 2025 l’Amministrazione provinciale procederà al completamento delle assunzioni programmate: 3 dirigenti tecnici/amministrativi; 4 funzionari (in ambito tecnico, contabile ed amministrativo); 11 istruttori; 7 operatori, per un totale complessivo che, unito alle assunzioni a tempo determinato, supererà le 100 nuove risorse in 3 anni.
“Questa attività di valorizzazione e rafforzamento della Provincia è stata avviata proprio nell’anno del centenario dell’ente: (quasi) 100 nuove risorse per celebrare i 100 anni di storia dell’ente”, fa notare Carucci.
Decreto PA, assunzioni più veloci e soft skill
L’esperienza dell’ente Provincia di Taranto s’inserisce nel programma del ministero della pubblica amministrazione, che prevede l’inserimento di oltre 300 mila nuovi assunti nel biennio 2023-2024.
A tal fine, il Decreto PA stabilisce selezioni più veloci rispetto al passato (max 6 mesi), limiti alla lunghezza delle graduatorie (grazie a bandi più frequenti), utilizzo di strumenti informatici e la possibilità di effettuare le selezioni con una sola prova scritta.
Il ministro Paolo Zangrillo punta anche su due concetti nuovi per le tradizionali logiche della PA: la valutazione delle soft skill dei candidati e l’attrattività della pubblica amministrazione agli occhi dei giovani: “Penso alle soft skill, ovvero alle capacità personali e sociali di collaborare, relazionarsi, assumere iniziative, prendere decisioni, lavorare in team e saper ascoltare gli altri. Sono convinto che queste siano le qualità necessarie per affrontare le sfide di un mondo in continua trasformazione. Per questo credo che la pubblica amministrazione non debba essere soltanto una sicurezza, il cosiddetto ‘posto fisso’, ma un’opportunità professionale qualificante dove aspettative, gratificazioni e percorsi di carriera siano non solo possibili, ma concretamente realizzabili” (fonte: Ministro per la Pubblica Amministrazione)
Concorsi digitali come leva di attrattività
“Come direzione del personale, io e miei collaboratori vogliamo rendere l’ente Provincia più attrattivo, più moderno, uscire dal torpore in cui eravamo caduti in questi ultimi anni”, spiega Carucci, nel solco di quanto auspicato dal ministro Zangrillo. “Gli obiettivi del nostro programma di reclutamento sono due: il primo è quantitativo, perché abbiamo la necessità di assumere per svolgere al meglio le nostre funzioni; il secondo è la qualità della selezione e dell’ambiente di lavoro che offriamo. Infatti, vogliamo che le persone siano contente di lavorare nell’ente, che si sentano importanti, utili. Ecco perché offriremo anche percorsi di formazione per la progressione di carriera. Tra l’altro la Provincia di Taranto è l’unica associata al Formez, al quale stiamo commissionando un importante progetto di formazione per tutti i neo assunti e anche per quelli che arriveranno”.
Adeguato spazio sarà previsto anche per i nuovi contratti di apprendistato nella PA e per i contratti di formazione lavoro, fattispecie queste riservate ai più giovani.
Una sfida complessa che la PA non può vincere da sola
Carucci racconta di aver preso subito coscienza della sfida che l’ente si preparava ad affrontare: per ottenere livelli di qualità alti in termini di velocità e trasparenza delle procedure concorsuali, nonché di valutazione delle soft skill dei candidati, occorreva la collaborazione di una realtà specializzata nella progettazione e gestione dei procedimenti concorsuali.
“In una prima fase, a marzo 2023, ho incontrato i colleghi delle Province di Lecce e Parma, che stavano già lavorando su nuove procedure concorsuali effettuate in modalità digitale. Insieme abbiamo individuato il partner: Selexi” ci dice Carucci e prosegue: “Grazie alla collaborazione con Selexi, la Provincia di Taranto ha già portato a termine i primi 3 concorsi, che si sono svolti parallelamente lo scorso dicembre. Nel giro di un mese e mezzo, abbiamo pubblicato le graduatorie e assunto i vincitori. Il quarto concorso si svolgerà entro il 18 marzo e coinvolgerà 4300 candidati, un numero più alto della somma dei partecipanti ai 3 concorsi precedenti. Si tratta di un enorme lavoro che l’ente non avrebbe mai potuto svolgere in autonomia”.
Selexi è una realtà specializzata nella selezione di personale condotta con test a risposta multipla. Gli strumenti di selezione che utilizza sono all’avanguardia e permettono di compiere valutazioni più raffinate, necessarie in questa nuova fase della PA. Difatti, le prove scritte tradizionali non risultano più adeguate: non sono sufficienti alla valutazione delle soft skill dei candidati, per esempio, né possono rendere attrattiva la pubblica amministrazione agli occhi dei giovani.
Al contrario, i test concorsuali sviluppati da Selexi consentono di selezionare i candidati in base alle competenze, ma anche alle attitudini caratteriali e all’utilizzo delle nuove tecnologie.
La società si avvale del contributo degli psicologi del lavoro per lo sviluppo di prove immersive sviluppate grazie alla Realtà Virtuale, per esempio, e utilizza tecnologie avanzate gradite ai giovani talenti. In tal modo i procedimenti concorsuali sono attraenti e, al contempo, efficaci e rapidi.
Proprietaria di un software per lo svolgimento di prove di selezione, valutazione e orientamento in modalità informatizzata, negli ultimi anni Selexi ha creato un network di centri esami su scala mondiale, al fine di erogare test a prova di futuro, erogabili anche a distanza.