IT Wallet: che cos’è e come funzionerà il nuovo portafoglio di identità digitale

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Il decreto-legge 19/2024, approvato dal Consiglio dei Ministri il 26 febbraio e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 2 marzo, ha dato finalmente il via libera all’implementazione dell’IT Wallet, il sistema di portafoglio digitale italiano che promette una forte accelerazione nel percorso di digitalizzazione della pubblica amministrazione. Approfondiamo prospettive, tempistiche e dettagli

19 Aprile 2024

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Claudia Bertozzi

Project Manager, FPA

IT Wallet - Immagine realizzata con intelligenza artificiale

Il portafoglio digitale italiano, che si inserisce con un ruolo chiave nell’ambito del progetto EUDI (European Digital Identity Wallet) sarà disponibile per tutti i cittadini italiani come prototipo entro settembre 2024 e, a regime, a partire dal 2025. L’IT Wallet mira a integrare in un’unica soluzione gli strumenti di identità digitale attualmente disponibili – SPID, CIE e TS-CNS , con lo scopo di superare la frammentazione esistente e di promuovere un accesso semplificato ai servizi pubblici. L’obiettivo è ambizioso: raggiungere 42,5 milioni di cittadini italiani entro il 2025, superando il numero attuale di attivazioni SPID e CIE.

La transizione verso un sistema digitalizzato di gestione dell’identità non solo semplificherà i processi burocratici e ridurrà l’uso della carta, promuovendo la sostenibilità ambientale, ma offrirà anche maggiore sicurezza e protezione dei dati personali grazie alla gestione centralizzata dei documenti. Grazie all’integrazione nell’app IO, l’IT Wallet fungerà da deposito universale per tutte le identità pubbliche e faciliterà l’accesso transfrontaliero ai dati digitali, posizionandosi come punto di riferimento nell’ecosistema digitale europeo.

IT Wallet e identità digitale

Prima di approfondire in dettaglio le funzionalità del portafoglio di identità digitale italiano, è fondamentale dare una definizione chiara ed esaustiva del concetto di identità digitale.  Quando si parla di identità digitale, si fa riferimento alla rappresentazione univoca di un individuo, organizzazione o dispositivo all’interno di un sistema informatico o di rete. Questa rappresentazione consente di identificare e autenticare in modo sicuro l’entità coinvolta in transazioni online, accesso a servizi digitali o comunicazioni sull’Internet.


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Le informazioni contenute nell’identità digitale possono comprendere dati personali, credenziali di accesso, certificati digitali o altri elementi che permettono di verificare l’identità di un soggetto nell’ambiente digitale. La corretta gestione dell’identità digitale è essenziale per garantire la sicurezza e la privacy delle informazioni online, nonché per semplificare l’accesso ai servizi digitali in modo pratico e affidabile.
In questo contesto, l’IT Wallet si inserisce come una soluzione all’avanguardia nel panorama italiano, progettata per semplificare e rendere più sicura la gestione dei documenti e delle identità digitali dei cittadini. Questo sistema si articola in due versioni principali, ognuna destinata a soddisfare esigenze specifiche:

  1. IT Wallet pubblico: destinato all’uso da parte dei cittadini per la gestione delle identità pubbliche e dei documenti ufficiali. Sarà disponibile gratuitamente per tutti, facilitando l’accesso a servizi pubblici e l’interazione con la pubblica amministrazione in modo sicuro e centralizzato.
  2. IT Wallet privato: sviluppato per l’uso da parte di aziende e servizi privati, consentendo loro di offrire ai propri clienti una modalità sicura e verificata per l’identificazione digitale e la gestione dei documenti. Anche questa versione seguirà gli stessi standard tecnologici e protocolli dell’IT Wallet pubblico, garantendo interoperabilità e sicurezza.

Al centro del progetto IT Wallet vi sono una serie di funzionalità concepite per rendere il portafoglio digitale uno strumento realmente utile e accessibile per i cittadini italiani.
I principali punti chiave riguardano:

  • Identità e documenti supportati: inizialmente, l’IT Wallet conterrà la Carta d’Identità Nazionale, la Tessera sanitaria e la Carta Europea di Disabilità. La visione futura è quella di espandere questa lista per includere anche altri documenti, come patenti di guida, documenti fiscali, certificati e molto altro, trasformando l’IT Wallet in un hub centrale per tutti i documenti essenziali di ogni cittadino italiano.
  • Integrazione con l’App IO: l’IT Wallet sarà integrato nell’app IO, rendendo tutti i documenti ufficiali e le identificazioni facilmente accessibili da un semplice smartphone. Questo approccio centralizzato offre una via più efficiente per conservare e gestire documenti elettronici e identità, promuovendo un accesso semplificato ai servizi digitali.
  • Fase iniziale e documenti comuni: come già accennato, nella prima fase di implementazione l’IT Wallet permetterà agli utenti di memorizzare solo alcuni dei documenti elettronici comunemente utilizzati (Carta di Identità Nazionale, Tessera Sanitaria e Carta Europea di Disabilità). Nel corso del tempo, tuttavia, l’elenco dei documenti memorizzabili si amplierà, rendendo l’IT Wallet un punto di riferimento ancora più centrale nella vita digitale dei cittadini.

È importante sottolineare che l’IT Wallet non ha l’intenzione di sostituire i sistemi di autenticazione e identificazione già esistenti come CIE o SPID, ma piuttosto di raccoglierli in un unico luogo per una consultazione facile e veloce. Questo approccio unificato mira a facilitare, unificare e accelerare la condivisione e l’accesso ai servizi digitali, offrendo in futuro anche funzionalità aggiuntive come l’autorizzazione di pagamenti, l’apertura di conti bancari e l’accesso ai servizi digitali pubblici.

IT Wallet e l’App IO

L’accesso all’IT Wallet attraverso l’App IO rappresenta un’evoluzione significativa nell’interazione tra i cittadini e i servizi digitali pubblici. Questa integrazione permette una gestione più fluida e sicura dei documenti digitali:

  1. Accesso sicuro: dal punto di vista operativo, l’attuazione del Sistema IT Wallet sarà affidata alla società PagoPA S.p.A. e all’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato. L’accesso all’IT Wallet sarà possibile attraverso i più comuni servizi con sicurezza di livello SPID o CIE livello 2, mentre per i contenuti più sensibili sarà richiesta una sicurezza di livello 3. Questo sistema a più livelli assicurerà che solo gli utenti autorizzati possano accedere ai propri documenti sensibili, aumentando la sicurezza generale del portafoglio digitale.
  2. Integrazione con l’App IO: l’IT Wallet sarà accessibile tramite l’App IO e gli utenti potranno aggiungere i documenti scegliendo tra quelli disponibili. Un’integrazione che non solo faciliterà l’accesso ai vari documenti digitali ma che promuoverà anche un’esperienza utente coesa, permettendo ai cittadini di gestire facilmente le proprie identità digitali e i documenti ufficiali in un’unica applicazione.
  3. Documenti e servizi supportati: come precedentemente anticipato, la lista dei documenti e dei servizi verrà progressivamente ampliata nel corso del tempo, includendo, ad esempio:

  • Carte d’identità
  • Codici fiscali
  • SPID
  • Carte sanitarie
  • Carte di disabilità
  • Patenti di guida 
  • Passaporti
  • Prescrizioni mediche

  • Titoli di studio

  • Tessera elettorale

L’integrazione dell’IT Wallet nell’App IO rappresenta un passo importante verso la realizzazione di un sistema di identità digitale unificato a livello europeo, parte del progetto EU Digital Identity. Questa centralizzazione non solo semplificherà l’accesso ai servizi pubblici ma promuoverà anche una maggiore sicurezza e protezione dei dati personali, essenziale nell’era digitale.

Documenti e dati gestibili con il portafoglio di identità digitale

L’IT Wallet si configura come una soluzione innovativa per la gestione di documenti e dati personali, che permetterà di sfruttare la tecnologia per semplificare la vita quotidiana di cittadini e utenti. Abbiamo già anticipato che, nella prima fase di implementazione, il numero e la tipologia dei documenti disponibili all’interno di IT Wallet sarà limitato. Verrà data precedenza a quelli di maggiore e più frequente utilizzo da parte dei cittadini, fra cui:

  1. Carta d’Identità Nazionale, fondamentale per l’identificazione personale e la guida
  2. Tessera sanitaria, essenziale per l’accesso ai servizi sanitari
  3. Carta Europea di Disabilità, per il riconoscimento dei diritti delle persone con disabilità in tutti gli Stati membri dell’Unione Europea.

La progressiva espansione dell’elenco di documenti e servizi all’interno del portafoglio di identità digitale mira a inserirsi in un contesto più ampio, che porterà una serie di vantaggi tanto ai cittadini quanto alle pubbliche amministrazioni. Fra i principali benefici dell’IT Wallet – il cui utilizzo, ricordiamo, non sarà obbligatorio – ce ne saranno alcuni destinati a spiccare in maniera particolarmente significativa. Fra questi segnaliamo:

  • La possibilità di raccogliere tutti i propri documenti personali in un unico luogo, evitando l’uso di diverse app o siti web per la gestione documentale
  • Il risparmio di tempo e di spazio: non sarà più necessario stampare, plastificare o conservare documenti fisici
  • La protezione contro la scadenza, la perdita o il furto dei propri documenti personali, grazie agli aggiornamenti automatici e alla sicurezza dello smartphone
  • La facilità di condivisione, grazie alla possibilità di aggiungere e rimuovere documenti secondo necessità e di mostrarli con un semplice gesto, senza dover cercare in varie tasche o borse.

Tutte queste caratteristiche configurano l’IT Wallet come uno strumento essenziale per semplificare la vita quotidiana e i rapporti con la PA nell’era digitale, offrendo una soluzione pratica e sicura per la gestione dell’identità digitale e dei propri documenti personali e proteggendo utenti e cittadini dal rischio di violazioni e furti di identità.

Sicurezza e privacy nel IT Wallet

L’IT Wallet garantirà un elevato livello di sicurezza e privacy per i suoi utenti, grazie all’implementazione di misure di sicurezza stratificate per l’accesso ai servizi e ai dati sensibili:

Sono infatti previsti diversi livelli di sicurezza per l’accesso:

  • I servizi base richiederanno una sicurezza di livello 2, che include username, password e OTP (One Time Password)
  • Per l’accesso ai dati sensibili sarà necessario un livello di sicurezza 3, che prevede anche l’utilizzo di un dispositivo fisico, tipo smart card

Per quanto riguarda il controllo e la gestione dei dati personali, gli utenti manterranno sempre il pieno controllo, decidendo autonomamente quali informazioni condividere. Questo approccio mette la privacy dell’utente al primo posto, garantendo una gestione dei dati trasparente e sicura.

Le misure di sicurezza e di tutela della privacy e l’impegno verso la protezione dei dati personali degli utenti sono infatti un fattore fondamentale per garantire che l’IT Wallet sia uno strumento affidabile e sicuro per la gestione dell’identità digitale e dei documenti personali dei cittadini.

Benefici dell’utilizzo del IT Wallet

Abbiamo già descritto come l’introduzione e l’implementazione dell’IT Wallet porterà con sé una serie di vantaggi significativi sia per i cittadini che per le amministrazioni, semplificando e rendendo più sicure le interazioni digitali. A quelli precendentemente citati, che impatteranno prevalentemente sulla vita quotidiana degli utenti, si aggiungeranno inoltre ulteriori benefici, sia grazie alla facilità di gestione e di accesso che all’autenticazione sicura in diversi ambienti e contesti, che consentirà la promozione di servizi sempre più accessibili e digitalizzati.

La gestione semplificata rispetto alle carte fisiche farà sì che il portafoglio digitale renderà più semplice accedere a un ampio ventaglio di servizi pubblici e privati, eliminando la necessità di maneggiare documenti cartacei e la necessità della presenza fisica degli utenti. Una possibilità che intende tradursi sia in una maggiore efficienza che in una concreta semplificazione delle relazioni con la pubblica amministrazione

L’IT Wallet faciliterà l’interazione tra cittadini e PA, rendendo i servizi digitali più comodi e accessibili per gli utenti.  Grazie all’ampio riconoscimento del portafoglio di identità digitale, gli utenti avranno la possibilità di accedere a un numero sempre maggiore di servizi e di opportunità, poiché l’IT Wallet sarà riconosciuto sia da tutte le amministrazioni pubbliche che da molte aziende private.

Non solo: l’IT Wallet sarà conforme agli standard europei e internazionali per l’identità digitale, assicurando un’effettiva interoperabilità anche al di là dei confini nazionali.

Si tratta, indubbiamente, di una serie di prospettive che evidenziano il potenziale dell’IT Wallet nel rivoluzionare l’accesso ai servizi digitali, rendendolo più efficiente, sicuro e conveniente per tutti gli utenti.

Il portafoglio di identità digitale nel Contesto Europeo (EUDI Wallet)

Nel contesto europeo, l’EUDI Wallet si posiziona come un’iniziativa chiave per armonizzare e facilitare l’uso dell’identità digitale attraverso l’Unione Europea, prevedendo un lancio completo per i cittadini entro il 2026. Questo sforzo – che si concentra sul controllo dell’utente, sulla fiducia e sulla sicurezza, con l’obiettivo di creare un quadro comune per le identità digitali in tutta l’UE –  è stato fortemente supportato dalla proposta di aggiornamento della regolamentazione eIDAS 2.0 del 2014, approvata dal Parlamento Europeo con la risoluzione legislativa del 29 febbraio 2024. Fra le iniziative fiorite in questo contesto nel corso in questi ultimi anni, segnaliamo in particolare:

  • Iniziative e consorzi di test: Il Consorzio EUDI Wallet, di cui fanno parte NOBID (al quale partecipa anche l’Italia), POTENTIAL e DC4EU, sta testando diversi casi d’uso per l’EUDI Wallet, che includono credenziali digitali, organizzazione dell’identità, qualifiche professionali e pagamenti. Questi test rappresentano passi significativi verso l’attuazione di un sistema di identità digitale interoperabile e sicuro a livello europeo.
  • Progetti pilota: a partire dal 1° aprile 2023, sono in corso quattro progetti pilota su larga scala che esplorano l’uso di portafogli di identità digitali in scenari reali in diversi settori, con la partecipazione di oltre 250 aziende private e autorità pubbliche provenienti da 25 Stati membri, Norvegia, Islanda e Ucraina. Questi progetti pilota coprono undici casi d’uso, tra cui l’accesso ai servizi governativi, l’apertura di conti bancari, la registrazione SIM, la licenza di guida mobile, la firma di contratti, la richiesta di prescrizioni, i viaggi, le identità digitali organizzative, i pagamenti, le certificazioni educative e l’accesso alla sicurezza sociale.
  • Architettura e framework di riferimento: la Commissione Europea fornisce specifiche per lo sviluppo di una soluzione EUDI Wallet interoperabile basata su standard e pratiche comuni. Questo approccio mira a garantire che l’EUDI Wallet sia conforme agli standard europei e internazionali, promuovendo un’ampia interoperabilità e riconoscimento tra gli stati membri.

È importante sottolineare che l’EUDI Wallet e l’IT Wallet sono progetti distinti, con l’EUDI Wallet che rappresenta un’iniziativa europea più ampia volta ad aumentare l’interoperabilità tra gli stati membri. L’IT Wallet, invece, è un progetto italiano che anticipa l’EUDI Wallet, integrandosi con i sistemi di identità digitale europei per consentire ai cittadini di utilizzare servizi online in altri paesi dell’UE. Questa sinergia tra i progetti nazionali e l’iniziativa europea EUDI Wallet sottolinea l’importanza di un quadro digitale unificato per rafforzare la sicurezza, la fiducia e la facilità d’uso nell’accesso ai servizi digitali transfrontalieri.

IT Wallet e accesso transfrontaliero ai dati digitali

L’accesso transfrontaliero ai dati digitali attraverso l’IT Wallet introdurrà una nuova era di interoperabilità e sicurezza per i cittadini italiani che viaggiano o interagiscono con servizi nell’Unione Europea.

L’IT Wallet permetterà infatti ai cittadini italiani di provare la propria identità in tutta l’Unione Europea senza rivelare informazioni personali non necessarie, garantendo al contempo la protezione dei dati personali. La possibilità di accedere attraverso lo SPID o la Carta d’Identità Elettronica (CIE) faciliterà l’uso del portafoglio digitale, sia per i residenti che per i cittadini italiani all’estero.

Tutti questi elementi sottolineano un impegno concreto dell’Italia verso la completa digitalizzazione e l’innovazione del Paese, offrendo ai cittadini strumenti in grado di migliorare l’accessibilità, la sicurezza e la qualità della vita nell’era digitale, sia a livello nazionale che europeo.

IT Wallet: tempistiche e prossimi passi

L’IT Wallet dovrebbe essere disponibile per la versione pubblica accessibile a tutti i cittadini a partire da settembre 2024. Tuttavia, i dettagli completi sul funzionamento e le tempistiche precise saranno definiti in futuri decreti, garantendo così un adeguato quadro normativo per il suo utilizzo.

In particolare, sarà necessario attendere un primo decreto attuativo che delineerà le direttive riguardanti le specifiche tecniche, i tipi di servizi offerti e le procedure per l’accreditamento presso l’AgID dei fornitori di soluzioni per l’IT Wallet privato.

Si renderà inoltre necessario un ulteriore decreto attuativo per definire minuziosamente i ruoli e le responsabilità affidate a PagoPa e all’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, ai quali – come precedentemente anticipato – è stata affidata la realizzazione del Sistema IT Wallet.

Questo secondo decreto fisserà anche la data da cui l’IT Wallet pubblico e quello privato saranno disponibili. Verranno inoltre specificati i servizi che potranno essere pagati tramite il wallet da parte del proprietario e dai privati autorizzati come fornitori di servizi.

Si prevede che entro l’estate del 2024 i cittadini potranno caricare i loro documenti sull’app IO per utilizzi offline, mentre verso la fine dell’anno o all’inizio del 2025 l’app potrà essere utilizzata per operazioni e transazioni online, offrendo maggiore praticità e sicurezza nell’accesso ai servizi digitali e nell’interazione con la pubblica amministrazione.

Conclusioni e prospettive future

Il percorso delineato in questo approfondimento intende evidenziare non solo i benefici immediati derivanti dall’utilizzo dell’IT Wallet, quali la semplificazione dei processi burocratici e una maggiore sicurezza dei dati personali, ma anche il suo ruolo cruciale nel contesto del più ampio progetto europeo dell’EUDI Wallet.

Guardando al futuro, l’IT Wallet appare destinato a diventare un pilastro fondamentale non soltanto per i cittadini italiani ma anche per l’intera comunità europea, favorendo un accesso transfrontaliero ai dati digitali più agile e sicuro. Le fondamenta poste con l’IT Wallet e i progetti paralleli dell’EUDI Wallet accentuano l’importanza di una continua ricerca e sviluppo in questo ambito, così come la necessità di mantenere un dialogo aperto e costruttivo su sicurezza, privacy e interoperabilità a livello internazionale.

Si ringrazia Giovanna Manca, esperto e Consulente ICT (Transizione Digitale), per la consulenza sul tema e sui contenuti di questo articolo.

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