L’innovazione nel Servizio Sanitario del Lazio: il caso di GIPSE 2.0

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Le reti di emergenza-urgenza rappresentano una componente fondamentale del servizio sanitario italiano, garantendo un intervento tempestivo e coordinato in caso di situazioni critiche che richiedono assistenza medica immediata. In questo scenario il Lazio si posiziona all’avanguardia nel panorama sanitario italiano, con l’introduzione di GIPSE 2.0, un sistema informativo per l’emergenza sanitaria sviluppato in collaborazione con Dedalus. Questa innovazione rappresenta un punto di svolta nella gestione delle emergenze sanitarie, promettendo di migliorare l’approccio alla cura dei pazienti e l’efficienza dei servizi sanitari nella regione

28 Maggio 2024

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Claudia Scognamiglio

Consultant Content Producer - Journalist, FPA

Foto di Christin Hume su Unsplash - https://unsplash.com/it/foto/person-using-laptop-computer-Hcfwew744z4

La rete di emergenza-urgenza in Italia è un sistema organizzato di servizi, strutture, personale e protocolli finalizzato a garantire una risposta immediata ed efficace in caso di situazioni di emergenza o urgenza sanitaria. Questa rete è fondamentale per fornire assistenza rapida e adeguata a chi si trova in condizioni di pericolo per la salute o la vita, indipendentemente dalla causa, che può spaziare da malattie acute, infortuni, incidenti a calamità naturali.

Il personale che opera all’interno delle reti di emergenza-urgenza è altamente specializzato. I soccorritori, che includono medici, infermieri e tecnici di emergenza sanitaria (TES), sono formati per gestire un’ampia gamma di situazioni critiche, dalla rianimazione cardiopolmonare all’assistenza in caso di traumi gravi.

La rete di emergenza – urgenza si articola su più livelli e comprende diverse componenti,

tra cui:

  • 118: Il servizio di emergenza sanitaria, operativo 24 ore su 24, rappresenta la porta d’ingresso alle cure d’emergenza. Attraverso una chiamata al numero unico nazionale 118, i cittadini possono richiedere assistenza immediata. Le chiamate sono gestite da centrali operative che valutano la gravità dell’evento e dispiegano le risorse necessarie, che possono variare da un’ambulanza di base a team specializzati o all’invio di elicotteri sanitari.
  • Pronto Soccorso: Una volta giunti in ospedale, i pazienti sono presi in carico dai dipartimenti di emergenza o dai pronto soccorso, dove vengono valutati, stabilizzati e, se necessario, indirizzati verso reparti specialistici o ricoverati.
  • AREU (Aziende Regionali Emergenza Urgenza): In molte regioni italiane, la gestione delle emergenze-urgenza è affidata alle AREU, entità che coordinano le operazioni di soccorso sul territorio, dalla gestione delle chiamate al 118 alla distribuzione delle risorse mobili (ambulanze, elicotteri, ecc.).
  • Volontariato: Un ruolo fondamentale è svolto dalle associazioni di volontariato, che collaborano strettamente con le istituzioni fornendo ambulanze, personale addestrato e supporto logistico.

Nonostante l’elevato livello di efficienza e professionalità, le reti di emergenza-urgenza si trovano ad affrontare diverse sfide, tra cui il sovraffollamento dei pronto soccorso e la necessità di integrare sempre più i servizi a livello territoriale. In risposta, si sta lavorando per migliorare il triage telefonico, potenziare le cure a domicilio e sviluppare ulteriormente la telemedicina, per garantire una risposta sempre più tempestiva e mirata alle esigenze dei cittadini.

La genesi di GIPSE 2.0: un percorso di innovazione

Le reti di emergenza-urgenza si avvalgono di tecnologie avanzate per migliorare l’efficienza e l’efficacia degli interventi. Ciò include sistemi di localizzazione e comunicazione di ultima generazione, software per la gestione delle chiamate d’emergenza, e attrezzature mediche all’avanguardia per il trattamento sul posto e durante il trasporto dei pazienti. Ed è in questo contesto che si inserisce GIPSE2.0, l’evoluzione avanzata del sistema GIPSE, acronimo di Gestione Integrata dei Servizi di Pronto Emergenza, un progetto che mira a integrare e coordinare tutti i servizi d’emergenza sanitaria nella Regione Lazio.

Il cammino verso GIPSE 2.0 ha inizio nel 1999, con la collaborazione tra Dedalus e la Regione Lazio, mirando alla creazione di una delle prime reti europee di emergenza e urgenza. L’obiettivo era quello di rispondere alla necessità di un sistema più coordinato ed efficiente, in grado di gestire rapidamente le esigenze dei pazienti in situazioni critiche. La collaborazione tra vari attori sanitari regionali ha permesso la creazione di un sistema informativo che funziona come ponte tra le esigenze locali e la pianificazione sanitaria a livello regionale.

La versione 2.0 rappresenta una piattaforma completamente rinnovata che sfrutta le ultime tecnologie nel campo dell’informatica e delle telecomunicazioni per garantire una risposta rapida ed efficiente in caso di emergenza. Obiettivo del progetto GIPSE 2.0 è quello di uniformare le metodologie operative in uso, standardizzare le procedure, centralizzare l’elaborazione delle informazioni, fornire al cittadino uno strumento di interazione con il servizio e la sua organizzazione, elaborare statistiche e report in un ambiente evoluto di Business Intelligence allo scopo di costruire percorsi di cura uniformi e condivisi a garanzia di una risposta adeguata ai bisogni di salute dei cittadini.

Il progetto di realizzazione di un sistema informativo integrato basa la sua stessa motivazione sui presupposti sopra citati con l’obiettivo di incrementare efficienza e qualità nella risposta alle esigenze cliniche, assistenziali, organizzative e funzionali dei diversi sistemi coinvolti, e valorizzare l’omogeneità, la circolarità, e la tempestività dell’informazione tra tutti i soggetti coinvolti. La scelta di realizzare tale sistema  a supporto della rete dell’emergenza-urgenza nasce dalla convinzione, maturata negli anni, che la condivisione dei dati e delle informazioni sia il valore aggiunto per tutti coloro che fanno parte della rete.

GIPSE 2.0 introduce, dunque, una serie di funzionalità innovative che ne fanno uno strumento all’avanguardia nel panorama della gestione delle emergenze sanitarie:

  • Integrazione Completa: La piattaforma permette l’integrazione di tutti i servizi coinvolti nelle emergenze sanitarie, dal soccorso in strada fino all’ospedalizzazione, garantendo un flusso di informazioni costante e in tempo reale. Unificando i sistemi di emergenza sotto un unico ombrello informativo, facilita lo scambio di dati e migliora la comunicazione tra le diverse strutture.
    Triage Digitale: Implementa un sistema di triage avanzato che permette di valutare rapidamente la gravità dei casi e di indirizzare i pazienti verso le strutture più adeguate, riducendo i tempi di attesa e ottimizzando l’uso delle risorse. I professionisti sanitari possono, così, prendere decisioni più informate, migliorando gli outcome dei pazienti.
    Interoperabilità: GIPSE 2.0 è progettato per essere interoperabile con altri sistemi informativi sanitari, nazionali e regionali, facilitando lo scambio di dati e informazioni vitali per il trattamento dei pazienti grazie all’adozione di standard internazionali e l’utilizzo del cloud.

Miglioramento comunicazione: il cittadino viene indirizzato verso le diverse strutture utilizzando informazioni sullo stato di occupazione delle stesse. I familiari/accompagnatori potranno, mediante opportune app, seguire il percorso dell’attività assistenziale (dall’intervento in Pronto Soccorso al ricovero o alle dimissioni) e comunicare con gli operatori

Le sfide future

Nonostante i progressi, vi sono ancora sfide da affrontare per una piena operatività di GIPSE 2.0, come la formazione del personale, l’integrazione con le procedure esistenti e la gestione del cambio culturale verso un approccio più digitalizzato alla medicina d’emergenza. Tuttavia, l’impegno congiunto di Dedalus e degli attori sanitari regionali mostra una chiara volontà di superare queste sfide.

GIPSE 2.0 segna un importante passo avanti nella digitalizzazione della sanità nella Regione Lazio, promettendo di migliorare significativamente la gestione delle emergenze sanitarie.

Attraverso l’integrazione di tecnologie avanzate e la cooperazione tra diversi settori sanitari, il Lazio si sta muovendo verso un futuro in cui la risposta alle emergenze è più coordinata, efficiente e centrata sul paziente. Questo progetto non solo salva vite umane ma migliora anche l’esperienza complessiva dei pazienti all’interno del servizio sanitario, contribuendo alla sostenibilità nel lungo termine. Iniziative come GIPSE 2.0 dimostrano che i passi verso un servizio sanitario completamente digitalizzato sono già stati mossi, offrendo un modello replicabile anche in altre realtà regionali e nazionali.

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