Sovraffollamento dei Pronto Soccorso in Italia: soluzioni digitali per la salute pubblica
Il sovraffollamento dei pronto soccorso rappresenta una delle maggiori sfide per il Servizio Sanitario Italiano. Questo fenomeno, accentuato da vari fattori tra cui l’invecchiamento della popolazione e l’insufficiente accesso ai servizi di assistenza primaria, ha ripercussioni significative sulla qualità delle cure, sui tempi di attesa e sulla soddisfazione dei pazienti. Sul tema del sovraffollamento abbiamo raccolto il punto di vista del Prof. Gianluca Ghiselli, Direttore Sanitario Azienda Zero Piemonte. Con Dedalus, azienda leader europeo nella digital health, abbiamo affrontato il tema di come gli applicativi e le soluzioni digitali possano ridurre, di fatto, gli impatti negativi del sovraffollamento
30 Maggio 2024
Claudia Scognamiglio
Consultant Content Producer - Journalist, FPA
Il sovraffollamento dei pronto soccorso è il risultato di un complesso intreccio di fattori, tra cui accesso limitato alle cure primarie, invecchiamento della popolazione e carenza di risorse. Ne consegue che il ruolo dell’assistenza ha cambiato la sua natura, pur restando emergenziale.
“Il Pronto Soccorso è cambiato, da luogo di primissima assistenza in cui vige l’admit to work, ovvero prima si ricovera per poi effettuare la diagnosi, è diventato sempre di più un work to admit”, spiega il Prof. Gianluca Ghiselli, Direttore Sanitario Azienda Zero Piemonte.
Le innovazioni tecnologiche e digitali offrono di certo nuove possibilità per affrontare il sovraffollamento dei pronto soccorso e ridurre i disagi a pazienti e famiglie.
La telemedicina rappresenta, ad esempio, una soluzione innovativa per offrire consulenze mediche senza la necessità di visite fisiche, contribuendo significativamente alla riduzione degli accessi impropri alla rete emergenziale. Grazie a piattaforme online e app dedicate, è possibile effettuare valutazioni preliminari, ricevere consigli e, in determinati casi, ottenere diagnosi e prescrizioni mediche direttamente a distanza. Inoltre, l’introduzione di applicazioni per il Triage Digitale, basate su algoritmi sofisticati, consente di determinare la priorità valutando con precisione le condizioni di salute, indirizzando quindi i pazienti verso il servizio più appropriato, che sia una visita in pronto soccorso, una consultazione con il medico di base o una consulenza medica online.
“I clinici hanno bisogno di ausilio per gestire correttamente l’eventuale ricovero e le fasi post emergenza. – prosegue Ghiselli – I sistemi software possono aiutare nella gestione dei processi andando a misurare quella che è proprio la valutazione dell’appropriatezza”.
La digitalizzazione della gestione dei pazienti, attraverso sistemi informativi avanzati, migliora l’efficienza operativa nei pronto soccorso, abbreviando i tempi d’attesa e massimizzando l’utilizzo delle risorse disponibili. Questi sistemi favoriscono un monitoraggio in tempo reale della disponibilità di letti e del flusso di pazienti, potenziando la collaborazione tra i diversi reparti.
L’adozione di tecnologie basate sull’Intelligenza Artificiale (IA) e l’analisi di Big Data rivestono, poi, un ruolo chiave nell’ottimizzazione dei servizi di emergenza. L’utilizzo dell’IA e l’elaborazione di grandi quantità di dati possono prevedere gli incrementi di affluenza nei pronto soccorso e migliorare la gestione delle risorse. L’IA, inoltre, è fondamentale per facilitare la diagnosi precoce e la definizione di piani di trattamento efficaci, accelerando così il percorso di guarigione dei pazienti.
FirstAid Web di Dedalus: innovazione e assistenza al cittadino nella gestione delle emergenze sanitarie
In questo contesto, la soluzione tecnologica FirstAid Web di Dedalus è emersa come una risposta concreta alle sfide imposte dalla pandemia, offrendo servizi avanzati al cittadino e al paziente.
FirstAid Web è un sistema che si inserisce nel più ampio contesto ER4H (Emergency Room for Healthcare), progettato per ottimizzare il percorso del paziente all’interno dei servizi di emergenza ospedaliera. Attraverso funzionalità innovative, il sistema mira a semplificare la pre-accettazione, gestendo i dati provenienti da soggetti esterni (MMG, 118, ..) indirizzando il paziente verso profili di cura più idonei garantendo un percorso assistenziale ottimale; garantire il distanziamento sociale, riducendo al minimo la permanenza nei locali ospedalieri e migliorando la gestione dei flussi di entrata e uscita; migliorare la comunicazione con i parenti e gli accompagnatori del paziente, fornendo informazioni tempestive e precise sullo stato di avanzamento delle cure.
Un aspetto fondamentale di FirstAid Web è la sua capacità di migliorare la comunicazione tra la struttura ospedaliera e il cittadino. Il sistema consente l’invio di messaggi diretti al cellulare dei parenti o dei pazienti per informarli su vari aspetti, come il cambio di stato del paziente o dettagli rilevanti dell’assistenza ricevuta. Questo approccio non solo garantisce la trasparenza ma contribuisce anche a ridurre l’ansia e l’incertezza che spesso accompagnano le situazioni di emergenza.
FirstAid Web offre la possibilità di integrare app dedicate e sistemi esterni per fornire ai cittadini informazioni aggiornate sull’occupazione delle strutture di emergenza e sullo stato di avanzamento del percorso assistenziale del paziente. Attraverso la lettura di un codice o di un QR code, i familiari possono accedere a dati cruciali come la posizione del paziente nella coda di attesa, le valutazioni effettuate e gli esiti degli esami diagnostici.
L’esempio della ASST Garda
L’ASST Garda ha introdotto una nuova applicazione denominata “Asst Garda” che si basa proprio sulla soluzione ottimizzata da Dedalus, per migliorare la comunicazione tra i cittadini e il pronto soccorso dei presidi ospedalieri di Desenzano, Gavardo e Manerbio. La app, la prima attivata in Lombardia, lanciata il 25 settembre 2023, permette agli utenti di visualizzare in tempo reale lo stato di affollamento dei pronto soccorso e le indicazioni per raggiungerli. Ma la vera sfida è la possibilità di seguire il percorso clinico del paziente dall’ingresso fino alla dimissione, garantendo la privacy.
L’app identifica, infatti, il paziente tramite il codice d’accesso fornito sul documento di triage e, nello stesso tempo, facilita familiari e caregivers nel reperimento delle informazioni relative il percorso del proprio caro all’interno del PS.