HR Manager e IA: idee e spunti da FORUM PA per una gestione efficace delle persone
Attrattività, giovani generazioni, brand identity, competenze, valutazione e politiche di reclutamento sono solo alcuni dei temi emersi dalle interviste del nostro FORUM PA POP, la web tv di FORUM PA 2024, ad alcuni ed alcune HR Manager della PA centrale. Tantissimi sono gli spunti e i progetti che le amministrazioni “a colori” partecipanti hanno voluto condividere con noi e tra di loro
13 Giugno 2024
Giovanna Stagno
Responsabile Area Gare e Convenzioni FPA
Grande ricchezza e varietà di punti di vista, sentita comunanza di esigenze e dubbi, forte entusiasmo e curiosità nel comprendere e affrontare l’avanzamento di un progresso tecnologico che sia a misura di persona. Potremmo sintetizzare così le impressioni che ci portiamo a casa dal confronto con oltre 40 Direttori e Direttrici dell’Organizzazione, del Personale e della Formazione delle amministrazioni pubbliche italiane che hanno partecipato a FORUM PA nei vari appuntamenti dedicati ai temi dell’HR Management e nello specifico al “Tavolo di lavoro HR Manager | Intelligenza artificiale e gestione delle persone. Il prossimo futuro dell’HR”.
Con loro abbiamo provato a ragionare sul concetto dell’esposizione del pubblico impiego all’intelligenza artificiale alla luce dei risultati della nostra recente ricerca, andando dentro alle soluzioni automatizzate in uso all’interno delle organizzazioni, laddove già presenti, ma soprattutto in questa fase di avvio dell’ingresso dell’IA nel settore pubblico, sulle condizioni abilitanti e, in termini di analisi, sulle opportunità e criticità ad oggi percepite.
Per darvi qualche anticipazione, abbiamo selezionato due interviste fatte ad alcuni dei protagonisti e delle protagoniste del tavolo, all’interno del nostro palinsesto giornalistico FORUM PA POP, durante i giorni della manifestazione. Abbiamo chiesto loro di raccontarci come hanno vissuto l’esperienza di lavoro insieme e quali sono, a loro avviso, le priorità su cui è necessario operare per costruire, mantenere e garantire una PA accogliente, una PA come buon datore di lavoro.
Una delle interviste è stata fatta a Paolo Weber, Direttore Centrale Risorse Umane ISTAT e a Carlo Biasco, Direttore Centrale Risorse Umane INAIL.
L’altra a Barbara Bertolucci, Esperta HR Director – Dipartimento per la Trasformazione Digitale, e a Paola Liberace, Dirigente responsabile Organizzazione e Gestione del Personale – AgID.
Una community, tra esigenze e priorità
L’esperienza di confronto con amministrazioni di varia provenienza regionale e di comparto è stata considerata da tutti e tutte arricchente e costruttiva, sia per la messa a fattor comune di esperienze sia per la condivisione di esigenze e necessità. Una vera community che ruota attorno a bisogni, dubbi e preoccupazioni comuni, ma che allo stesso tempo mette in circolo soluzioni, casi e modelli che vengono dalle esperienze di ciascuna. Una community che si arricchisce del contributo del settore privato, delle aziende che operano su questi temi e che partecipando allo scambio e al confronto non solo rifocalizzano esigenze e obiettivi ma anche propongono soluzioni e interventi.
Tra i tanti temi affrontati, tutti di grande attualità e in forte continuità anche con quanto emerso l’anno scorso, possiamo citare:
- Politiche di reclutamento, ovvero aggiornamento delle logiche di selezione specie quando si guarda alle giovani generazioni, come target di interesse. In uno scenario come quello che si delinea per i prossimi anni, con l’uscita da qui al 2032 di circa un milione di dipendenti pubblici che andranno in pensione, come dichiarato dallo stesso Ministro Paolo Zangrillo nell’intervista a FORUM PA 2024, e con l’avvento di una nuova e dirompente frontiera della trasformazione digitale, ovvero l’intelligenza artificiale, non si può pensare di reclutare seguendo i paradigmi del passato.
- Brand Identity: comunicare la PA come un’opportunità di crescita professionale e soprattutto comunicare il valore pubblico. Comunicare per attrarre ma anche per trattenere. Fortemente collegato al punto precedente, quello della comunicazione e della costruzione dell’immagine della PA e delle amministrazioni singole, è condizione abilitante a creare interesse per il pubblico impiego e a farne vedere concretamente gli impatti e gli esiti.
- Accoglienza e relazioni: la fase dell’onboarding come momento centrale in cui si costruisce il patto tra organizzazione e neoassunti/e. È ancora fortemente sentita l’esigenza di lavorare sulle misure e gli interventi di accoglienza e di collegamento tra queste e le dinamiche interne dell’organizzazione perché la promessa e il patto non vengano traditi dall’esperienza quotidiana. Altrettanto condivisa l’esigenza di rivitalizzare e dare nuova linfa alle relazioni tra colleghi e colleghe in un’epoca post Covid in cui lavorare a distanza è ormai una possibilità acclarata e si riconosce alle dinamiche relazionali un forte contributo al senso di appartenenza e alla generazione di innovazione.
IA e gestione delle persone: di cosa abbiamo bisogno
Sul tema dell’intelligenza artificiale e dell’applicazione di questa ai processi di gestione delle risorse umane, dalle interviste sono emersi molti spunti interessanti e alcune richieste:
- Fare chiarezza, comprendere di cosa si stia parlando, di quali ripercussioni può avere e approfondirne l’impatto su dinamiche e processi.
- Proattività nell’immaginare usi e applicazioni future sia verso l’esterno, nei rapporti con i cittadini, che all’interno delle organizzazioni, nell’automatizzare alcuni task e alcune parti di procedure.
- Una strategia unitaria, ma che tenga conto delle differenze territoriali, di tipologie di PA e di dimensioni differenti, che ottimizzi gli sforzi e che non lasci nessuno indietro.
- Un forte change management per guidare le persone a gestire il cambiamento e a non subirlo, unito ad un’importante operazione di revisione e aggiornamento delle competenze.
- Consapevolezza delle forti potenzialità dell’intelligenza artificiale nei diversi aspetti della gestione delle persone, dai processi di selezione (per la riduzione dei tempi, specie in caso di concorsi con un elevato numero di candidature) ai processi formativi, dalla sistematizzazione e organizzazione della conoscenza fino alla sua diffusione all’interno dell’organizzazione.
- Bisogno di superare “l’aspetto scenografico” legato specialmente all’utilizzo di strumenti di IA per l’interazione (come chatbot ormai noti e di uso comune) per spostare la riflessione su come integrare l’IA negli “ingranaggi” dei processi dell’organizzazione, per sfruttarne al meglio le potenzialità, con consapevolezza e competenza.
Il lavoro non finisce qui. Il tavolo, le interviste e i confronti tenutisi a FORUM PA fanno parte di un percorso che stiamo progettando per rispondere alle richieste e alle esigenze che gli stessi Direttori e le stesse Direttrici dell’Organizzazione, Personale e Formazione ci hanno rivolto: consolidare la community, favorire il confronto con il settore privato portatore di soluzioni e competenze, agevolare lo scambio di esperienze tra amministrazioni diverse, lavorare insieme su modelli operativi.