Le Academy di FORUM PA 2024: ecco tutti i video del percorso formativo

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Con il programma delle Academy abbiamo offerto in Manifestazione occasioni di apprendimento su tante tematiche: il Piano Triennale 2024-2026 per digitalizzare le PA, il Regolamento eIDAS sui servizi fiduciari di archiviazione elettronica, la direttiva per prevenire la violenza sulle donne nei luoghi di lavoro pubblico, l’AI Act, le nuove norme di cybersecurity come NIS2 e Cyber Resilience Act, il PIAO per valorizzare le risorse delle PA e tanto altro ancora. Sono ora disponibili tutte le registrazioni

5 Luglio 2024

Palazzo dei Congressi - Roma - 23 maggio 2024 - Foto di Rina Ciampolillo

Le Academy di FORUM PA 2024 hanno offerto una serie di sessioni formative su temi cruciali per la pubblica amministrazione e l’innovazione tecnologica. Tra i principali argomenti trattati vi sono il Piano Triennale 2024-2026, che mira a digitalizzare e semplificare le pubbliche amministrazioni attraverso strumenti come l’intelligenza artificiale, coinvolgendo PA centrali, regioni ed enti locali; il Regolamento eIDAS, la normativa europea sui servizi fiduciari di archiviazione elettronica, con particolare attenzione ai formati obsoleti e all’interoperabilità tra servizi europei; e la direttiva ministeriale per prevenire e affrontare la violenza sulle donne nei luoghi di lavoro pubblico, promuovendo un ambiente lavorativo sicuro e rispettoso. È stata inoltre offerta una panoramica sulla normativa dell’AI Act, inclusi ambiti di applicazione, livelli di rischio e adempimenti per fornitori e utilizzatori, nonché l’interazione con la normativa sulla protezione dei dati personali. Tra i temi trattati si trovano anche le nuove norme in materia di cybersecurity, come NIS2 e Cyber Resilience Act, e l’importanza di un framework integrato per la conformità; e come il PIAO possa valorizzare le risorse delle PA e migliorare il benessere dei cittadini, delle imprese e dei territori. E tanto altro ancora.

Le Academy del 21 maggio

Rivedi l’Academy Il Piano triennale 2024-2026: una nuova struttura per una rinnovata spinta propulsiva con Maria Morena Ragone, Esperta di diritto delle tecnologie e transizione digitale – Regione Puglia. La strategia di transizione al digitale trova nel Piano triennale per l’Informatica nella PA la sua definizione più alta e strutturata: il Piano, infatti, si pone come documento programmatico dell’intero “Ecosistema Amministrativo Digitale”, ponendo principi e obiettivi, da realizzare attraverso specifiche Linee di Azione in tempi predefiniti, coinvolgendo PA centrali, Regioni, Enti Locali. L’edizione 2024-2026 del Piano si concentra su strumenti noti attuali e su strumenti di nuova introduzione (si pensi all’intelligenza artificiale), funzionali a facilitare le attività routinarie e a rendere le amministrazioni pubbliche più semplici, accessibili, innovative, inclusive, ottimizzando la gestione della spesa.

Rivedi l’Academy E-archiving e conservazione digitale nel nuovo regolamento eIDAS con Mariella Guercio, Presidente del Comitato scientifico dell’Associazione nazionale archivistica italiana – ANAI. A partire dall’analisi dei principi e degli standard alla base del sistema di conservazione digitale nazionale e degli standard internazionali, questa Academy ha affrontato l’esame della nuova normativa europea sui servizi fiduciari di archiviazione elettronica, adottata dall’Unione Europea con il nuovo regolamento eIDAS. Particolare attenzione è stata dedicata alle novità sul trattamento dei formati obsoleti e sulle regole di interoperabilità tra servizi europei.

Rivedi l’Academy La PA in campo contro la violenza sulle donne. Strumenti per un cambiamento culturale con con Oriana Calabresi, Magistrato, Coordinatrice Rete Nazionale dei Comitati Unici di Garanzia, e Antonella Ninci, Avvocato, Coordinatrice Rete Nazionale dei Comitati Unici di Garanzia. La firma da parte del Ministro per la pubblica amministrazione di una direttiva per il contrasto alla violenza sulle donne nei luoghi di lavoro pubblico è un passo significativo per un ambiente lavorativo sicuro e rispettoso. Questa iniziativa dimostra un forte impegno nell’affrontare con determinazione un tema che investe il contesto sociale oltre che lavorativo. La direttiva promuove procedure per prevenire, riconoscere e affrontare i casi di violenza sulle donne e mette in evidenza il contributo che i comitati unici di garanzia possono dare per la tutela dei diritti, il benessere lavorativo e la prevenzione di ogni discriminazione; svolge un ruolo importante per promuovere trasparenza e responsabilità inviando un segnale chiaro che la violenza sulle donne non sarà tollerata e le vittime saranno sostenute e protette. L’efficacia del provvedimento dipenderà dall’attuazione concreta delle misure proposte e dalla loro integrazione nella prassi quotidiana dei luoghi di lavoro pubblici: sarà importante monitorare e valutare costantemente l’attuazione della direttiva, adattandola se necessario per affrontare efficacemente le sfide emergenti e garantire un impatto positivo a lungo termine.

Rivedi l’Academy Intelligenza Artificiale e AI Act con con Anna Cataleta, Senior Partner di Partners4Innovation – Gruppo DIGITAL360. La lezione ha offerto una panoramica della normativa in tema di intelligenza artificiale, partendo da un’analisi dei lavori propedeutici all’approvazione dell’AI Act fino alla sua applicabilità. L’analisi degli aspetti fondamentali dell’AI Act ha toccato i seguenti punti: ambito di applicazione, livelli di rischio, adempimenti per i fornitori e gli utilizzatori, specifici adempimenti per i modelli di IA per finalità generali, la governance e la sanzioni. Nell’incontro è stato affrontato, infine, anche il tema dell’interazione tra AI Act e la normativa sulla protezione dei dati personali, nonché impatto dell’AI Act sulle PA.

Rivedi l’Academy Come prepararsi alla gestione integrata della conformità alle norme in materia di cybersecurity con con Claudio Telmon, Information & Cyber Security Advisor – P4I Partners4Innovation. Il 2024 vede l’approvazione o l’implementazione di importanti norme in materia di cybersecurity, che pongono requisiti rilevanti per i soggetti all’interno del perimetro. NIS2, Cyber Resilience Act, AI Act si aggiungono a norme già in vigore, incluse quelle nazionali o di settore, primo fra tutti il GDPR. È necessario gestire la conformità a queste norme ed integrarla in un framework complessivo che consenta di assicurare la conformità in modo efficiente. Tutte queste norme sono concepite all’interno di un quadro comune e coordinato, la cui comprensione permette di inquadrare più facilmente i requisiti tecnici e organizzativi posti alle organizzazioni, anche in relazione agli standard di riferimento. All’interno dell’Academy abbiamo provato a rispondere alle seguenti domande: quali sono i principali requisiti posti da queste norme? Come possono essere affrontati in modo integrato?

Rivedi l’Academy La valutazione delle soft skill: come costruire il percorso selettivo e il bando con Paola Suriano, Consulente e formatrice per il reclutamento nella PA. Per selezionare bene occorre innanzitutto costruire il profilo professionale che si vuole selezionare, sia in termini di conoscenze e capacità da possedere come elementi minimi per l’accesso, sia in termini di ciò che può essere oggetto di formazione, affiancamento e rafforzamento. Così come previsto dalla vigente normativa, e nello specifico dall’art. 35 e seguenti del D.Lgs. 165/2001, specialmente nei profili iniziali e trasversali, il maggior peso nella valutazione deve essere attribuito alle capacità, alla motivazione e alle attitudini, oltre alle conoscenze richieste per l’accesso. Soltanto definendo gli elementi minimi di idoneità al ruolo si potrà progettare un percorso selettivo efficace. Le attività concorsuali hanno infatti come unico obiettivo la selezione dei migliori candidati in relazione al profilo da ricoprire. Occorre peraltro una comunicazione efficace per rendere pubblica la selezione, utilizzando una modalità semplice, efficace e attrattiva. I potenziali candidati non dovrebbero trovarsi a dover leggere un elenco di materie sulle quali prepararsi senza conoscere cosa saranno chiamati a svolgere e senza avere indicazioni circa il contesto organizzativo e operativo in cui la figura ricercata andrà a collocarsi.

Rivedi l’Academy A ciascuno il suo PIAO: modelli ed esperienze dalle PA dei diversi comparti con Enrico Deidda Gagliardo, Direttore scientifico del CERVAP, Prorettore alla programmazione, al bilancio e al Valore Pubblico dell’Università di Ferrara. Il PIAO è una grande opportunità per valorizzare le risorse delle pubbliche amministrazioni (valore pubblico interno) e migliorare il livello complessivo di benessere dei cittadini, delle imprese e dei territori (valore pubblico esterno). Per sfruttare appieno il suo potenziale, occorre però contestualizzare processi, soggetti e strumenti di pianificazione integrata in base alle caratteristiche e alle dimensioni di ogni tipologia di amministrazione. Attraverso il supporto dell'”Osservatorio sulla qualità dei PIAO” del CERVAP (Centro di Ricerca sul Valore Pubblico), l’Academy di FPA è stata l’occasione per analizzare i modelli e le esperienze dei migliori PIAO delle pubbliche amministrazioni dei diversi comparti.

Rivedi l’Academy Restare connessi – empatia e collaborazione come risorse chiave per gruppi di lavoro remoti e sul campo con con Enrica Piermattei, Founder Elidea psicologi associati. L’empatia e la collaborazione rappresentano ancora oggi un territorio di opportunità per la PA? L’intervento è stato focalizzato sull’attualizzazione del ruolo di tali dimensioni nelle pubbliche amministrazioni, sia nei gruppi di lavoro remoti e sul campo sia nelle interazioni coi cittadini. Che valore può avere la connessione umana in un tempo di incremento esponenziale di connessioni digitali nel servizio pubblico? Che risorse possono rappresentare l’empatia e la collaborazione in uno scenario di interazione sempre più data-centrico? La dimensione relazionale dell’interazione in ambito organizzativo è a prova di futuro? Può ancora fare la differenza per risultati, processi e clima? Se sì, come? Quali strumenti e quali benefici per le persone, i gruppi, l’organizzazione, l’ecosistema?

Rivedi l’Academy Luci ed ombre del PNRR per gli obiettivi che persegue i target del Goal 5 dell’Agenda ONU 2030 con con Loredana Grimaldi, Membro del gruppo di lavoro ASviS sul Goal 5 – Donne 4.0, e Liliana Ocmin, Coordinatrice del gruppo di lavoro ASviS sul Goal 5. L’evento del Gruppo di lavoro ASviS sul Goal 5 è stato pensato per offrire una prima valutazione in ottica di genere sull’impatto delle misure del PNRR sull’Obiettivo 5 e per condividere le buone pratiche che ne sono derivate.

Rivedi l’Academy Riutilizzo dei dati statistici: open standard, dashboard e un pizzico di intelligenza artificiale con Vincenzo Patruno, Project Manager e Open Data Expert – Istat. Sappiamo bene come il valore dei dati stia nella possibilità di metterli assieme e guardarli come un tutt’uno. Per poter fare questo diventa importante costruire i dati secondo standard comuni di riferimento. Sono infatti proprio gli standard che consentono di rendere i dati interoperabili tra loro. Standard che tornano utili anche per visualizzare, navigare e costruire dashboard interattive in modo automatico. In questa Academy abbiamo visto come questo può essere possibile andando a guardare cosa accade con i dati open della statistica ufficiale, dando uno sguardo anche a come può essere vantaggioso avvalersi anche dell’Intelligenza Artificiale.

Rivedi l’Academy Guidare il Cambiamento: prassi di User Adoption per una Trasformazione Digitale della PA già a partire dalla fase di ideazione di nuovi servizi e processi con Stefano Aiello, Senior Partner – P4I – Partners4Innovation, e Giovanni Sgalambro, Co-fondatore e CEO – Accompany. In Italia, solo il 19% dei progetti di trasformazione digitale raggiunge almeno l’80% dei benefici attesi (fonte: AssoChange/Osservatori Politecnico di Milano). Sono note le motivazioni che portano a questo basso tasso di successo, occorre sviluppare nuove capability organizzative per governare la trasformazione digitale. Una possibile risposta è la User Adoption. La disciplina della User Adoption si prefigge lo scopo di affrontare il governo e la gestione del cambiamento sotto i diversi profili: Engagement del vertice e dei Process Owner nella definizione degli outcome e nella revisione dei propri modelli di funzionamento, Stakeholder Management, UX/Accessibilità, Governance del Dato e Presidio dei Processi di Anagrafica, Comprensione e Adozione piena dei controlli di Information Security, Governo del System Integrator (ad esempio, recepimento requisiti non funzionali, documentazione, formazione dei key user e del service desk e supporto utenti), Allineamento Micro-organizzativo, Comunicazione. Inoltre, la User Adoption accompagna la transizione delle persone verso i nuovi modi di lavorare lungo tutto il ciclo di vita del Servizio IT: Concezione, Progettazione, Sviluppo, Passaggio in produzione, Post produzione. All’interno dell’Academy abbiamo provato a rispondere a diverse domande: Come assicurare l’engagement lungo il percorso di cambiamento? Come valutare le personalizzazioni per ridurle ed evitare quelle a basso valore? Come assicurare che gli utenti siano pronti il giorno del go live? Come mettere a punto la micro-organizzazione in cui le persone lavorano?

Rivedi l’Academy Economia circolare: concetti, principi e prospettive: quali sfide per operatori e PA con Marco Baldi, Responsabile Area Studi e Ricerche Centro Studi – CNA, e Barbara Gatto, Responsabile del Dipartimento Politiche Ambientali – CNA. Il paradigma dell’economia circolare è ormai parte integrante delle strategie comunitarie e nazionali, a partire dal Green Deal che definisce e definirà un cambiamento radicale nel modo di produrre e nelle scelte di consumo. Per attrezzarsi a gestire positivamente questi cambiamenti servono competenze nuove ed una cultura diffusa. Nel corso della sessione formativa abbiamo approfondito il contesto attuale e gli scenari futuri e dato alcune evidenze di come le imprese si stanno attrezzando.

Rivedi l’Academy di AI, tra miti e realtà: un approccio tecnologico e non solo legale ed etico al tema con Andrea Tironi, Area Progetti & Operations – Consorzio.IT. Ormai sono passati 18 mesi dall’uscita di chatGPT e nonostante tutti parlino di IA, ad oggi molte discussioni vertono su aspetti legali ed etici e si parla poco di come utilizzare davvero l’IA nella PA. La domanda da porsi è: cosa può fare davvero la PA per adottare l’IA partendo dal piccolo ente locale fino alla grande PA? Con questo seminario, si è cercato di far comprendere quali sono gli aspetti da considerare per iniziare a perseguire questo obiettivo, perché l’IA in mancanza di alcuni prerequisiti rimarrà un’eterna discussione o rincorsa alle novità, senza un’adozione effettiva.

Le Academy del 22 maggio

Rivedi l’Academy Accessibilità, tra miti e realtà: gli errori da non compiere e le azioni da intraprendere per una reale inclusione digitale con con Roberto Scano, Presidente – IWA Italy. Ormai sono passati 20 anni dalla nascita della legge Stanca e, nonostante gli adempimenti previsti, le attività di monitoraggio e la diffusione di iniziative a supporto del miglioramento dell’accessibilità, tra cui il PNRR, ad oggi molti miglioramenti in questo ambito, se presenti, sono prettamente ‘estetici’. La domanda da porsi è: la macchina della pubblica amministrazione sta lavorando con l’accessibilità in mente? Con questo seminario, si è cercato di far comprendere quali sono gli errori da non compiere e quali le buone pratiche da seguire in ambito di accessibilità digitale.

Rivedi l’Academy Il Codice Contratti un anno dopo con Paola Conio, Avvocato Cassazionista, Senior Partner dello Studio Legale Leone. A distanza di un anno dall’entrata in vigore del nuovo Codice si può tracciare un primissimo bilancio della riforma, sia in termini di impatto sui processi, pensando in particolare alla digitalizzazione, sia guardando alle modifiche già apportate alle disposizioni del 2023, alle circolari interpretative ad oggi emanate e agli orientamenti espressi dal Servizio di Supporto Giuridico del MIT e dalla giurisprudenza.

Rivedi l’Academy Cittadini al centro: migliorare la fruizione dei servizi attraverso la gestione Intelligente dei dati con Federico Della Bella, Partner P4I – Partners4Innovation e docente presso la Facoltà di Ingegneria Gestionale del Politecnico di Milano, e Michele Zanelli, Partner P4I – Partners4Innovation e Senior Advisor dell’Osservatorio Artificial Intelligence del Politecnico di Milano. L’esperienza che vivono i cittadini e le imprese nella fruizione dei servizi pubblici è un pilastro fondamentale nel rapporto con la PA. Questa esperienza può essere migliorata e potenziata tramite l’utilizzo dei dati a disposizione: attraverso l’impiego di advanced analytics e tecnologie digitali è possibile offrire servizi pubblici più efficaci ed efficienti, minimizzando lo sforzo richiesto all’utente, risolvendone i problemi e focalizzando le iniziative verso i segmenti di cittadinanza che ne hanno diritto e bisogno. Un approccio che mette la PA davvero al servizio del cittadino, contribuendo a migliorare la fiducia e la lealtà nei confronti delle istituzioni pubbliche. Iniziative data-driven che assolvono a un duplice obiettivo: migliorare l’esperienza dei cittadini e permettere all’amministrazione pubblica di ridurre gli impatti sulla propria macchina organizzativa. Ma è solo implementando meccanismi di Data Governance efficaci che i dati si possono realmente valorizzare. Nell’Academy abbiamo risposto alle seguenti domande: Quale ruolo possono avere i dati nella gestione e nella personalizzazione dell’esperienza del cittadino? Quali passi seguire per migliorare l’esperienza del cittadino, usando i dati? Quali sono i 7 ingredienti che deve avere un modello di Data Governance? Quali sono i rischi e le limitazioni nella gestione dei dati per l’erogazione di servizi data-driven?

Rivedi l’Academy Intelligenza Artificiale nel Marketing: una guida strategica all’analisi dei dati con Andrea Ceccobelli, Analytics Mission Lead. L’IA sta rivoluzionando il marketing, rendendo l’analisi dei dati più strategica che mai. In questo incontro – organizzato in collaborazione con PA Social – abbiamo scoperto come l’intelligenza artificiale può potenziare le analisi, offrendo vantaggi competitivi cruciali. Ci siamo immersi nei casi studio più utili per padroneggiare meglio le diverse analisi.

Rivedi l’Academy Agenda 2030 e continuità delle politiche UE e nazionali con Luigi Di Marco, Membro della Segreteria Generale – ASviS. In una visione di sistema delle diverse politiche europee varate con il mandato della Commissione europea e dell’europarlamento 2019-2024 ora in chiusura, scopo dell’Academy è stato quello di evidenziare le linee direttrici che conferiranno continuità alle politiche europee e nazionali nei prossimi anni, legando i più recenti impegni internazionali assunti dagli Stati membri dell’UE e dall’Italia (quali ad esempio la COP 28 sul clima di Dubai) con le politiche nazionali al 2030, tra cui: completamento del PNRR con il REpowerEU e l’attuazione delle politiche di coesione nel quadro della Strategia Nazionale di Sviluppp Sostenibile, PNIEC, PNACC, strategia per l’economia circolare, strategia biodiversità.

Rivedi l’Academy Il ruolo del RTD per la sostenibilità digitale: le opportunità del nuovo Piano Triennale per l’Informatica con Sara La Bombarda, RTD e Responsabile Area Strategica Trasformazione Digitale – Arti Regione Puglia. Il nuovo Piano Triennale per l’Informatica ha inserito la Sostenibilità Digitale tra i ‘principi guida’ della strategia per la digitalizzazione della PA italiana. L’incontro ha permesso di riflettere sulla relazione tra transizione digitale e sostenibilità. Come può il RTD perseguire e realizzare concretamente questo principio? Quali impatti hanno i processi di transizione digitale sulle dimensioni ESG? Il digitale può contribuire al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità?

Rivedi l’Academy La CER come diffusore della cultura dell’efficienza energetica con Jacopo Romiti, Energy efficiency specialist – FIRE. La diffusione capillare delle Comunità energetiche rinnovabili sul territorio può diventare l’occasione per diffondere la cultura dell’efficienza energetica nelle famiglie, nelle imprese e negli enti locali. Diventare membri di una CER non significa solo partecipare alla condivisione di un incentivo, ma soprattutto evolvere verso un nuovo livello di consapevolezza nell’uso razionale delle risorse energetiche.

Rivedi l’Academy Digitalizzazione e change management nel settore pubblico, tre parole chiave: agilità organizzativa, intelligenza artificiale, cybersecurity con Giancarlo Vecchi, Associate Professor of Policy Analysis – Politecnico di Milano School of Management. La digitalizzazione del settore pubblico viene spesso interpretata come pura realizzazione di infrastrutture e acquisizione di software e applicativi. Tuttavia, se il risultato da ottenere è il miglioramento delle diverse fasi del processo di policy (disegno e decisione, attuazione e processi di lavoro, erogazione ed efficacia dei servizi), è necessario operare nell’ottica della gestione del cambiamento. In particolare, bisogna considerare alcuni fattori chiave che implicano sfide rilevanti per il management pubblico, sia per le competenze che per gli stili di leadership richiesti. Il primo riguarda l’agilità organizzativa e della governance, poiché è fondamentale essere pronti alle trasformazioni continue che le nuove tecnologie impongono; in questo ambito, la capacità di far dialogare linguaggi diversi (informatici, settoriali, direzionali, ecc.) diventa prioritaria. Il secondo fattore concerne la capacità di utilizzo delle piattaforme di intelligenza artificiale, che possono aumentare l’efficienza delle attività, pur richiedendo la comprensione dei limiti e dei perimetri etici da rispettare. Il terzo fattore riguarda, specie in questo periodo storico, lo sviluppo di awareness e resilienza organizzativa per gestire in sicurezza i dispositivi digitali dai cyberattacchi.

Rivedi l’Academy Certificazione dei percorsi terapeutici digitalizzati con Eleonora Grosso, Manager “Healthcare Innovation”, P4I – Partners4Innovation. In questo appuntamento ci siamo confrontati sull’evoluzione dei percorsi terapeutici e assistenziali (PDTA) e la loro digitalizzazione che necessariamente deve passare attraverso il ripensamento del percorso “analogico” e la mitigazione del rischio clinico e relative implicazioni legali e di protezione dei dati del processo “digitale”. Attraverso casi concreti abbiamo evidenziato gli elementi che caratterizzano un percorso terapeutico digitale evoluto, tra cui: l’aderenza normativa e compliance, ad esempio in termini di crescente necessità di certificazione di un PDTA rispetto a livelli di cura e assistenza standard; l’organizzazione, in termini di modelli di gestione che integrino competenze e professionalità diverse lungo il percorso anche grazie a supporti digitali dedicati; la misurazione delle performance. Inoltre, è stato affrontato il legame tra percorsi terapeutici digitali e integrazione con l’Infrastruttura Nazionale di Telemedicina, in termini non solo di strumenti digitali ma anche di governo e sfruttamento dei dati raccolti.

Rivedi l’Academy IA e PA: gli adempimenti previsti dalla normativa con Ernesto Belisario, Avvocato specialista di diritto amministrativo e amministrazione digitale. L’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale nel settore pubblico è un’opportunità rivoluzionaria per migliorare l’efficienza dei procedimenti e dei servizi della pubblica amministrazione. Questo incontro – organizzato in collaborazione con PA Social – si è concentrato sul quadro normativo che si sta delineando sul tema a livello nazionale e sovranazionale e sui principali adempimenti previsti per garantire la compliance dei sistemi utilizzati nel settore pubblico. Attraverso esempi pratici e le prime buone prassi diffuse, abbiamo esplorato come l’IA possa essere impiegata a beneficio dei cittadini, preparando le PA alle sfide che si stanno delineando in questo momento di passaggio dalla “amministrazione digitale” alla “amministrazione algoritmica”.

Rivedi l’Academy Limiti e vulnerabilità dell’IA con Corrado Giustozzi, Chief strategist di Rexilience e componente del Consiglio Direttivo di Clusit. I sistemi di IA sono deterministici? Quali sono i limiti dei processi decisionali algoritmici e dei meccanismi di apprendimento automatico? Le IA possono sbagliare, o essere indotte in errore? Le potenzialità delle IA sono enormi, ma spesso si ignorano o si sottovalutano i loro inevitabili problemi e difetti. L’incontro, con un taglio semiserio e non tecnico, ha affrontato questi temi cruciali per comprendere meglio come rapportarsi nel migliore dei modi ad una tecnologia destinata a cambiare il mondo ma che è ancora lungi dall’essere perfetta.

Le Academy del 23 maggio

Rivedi l’Academy Privacy by design and by default. Non solo GDPR: una scelta di metodo con Patrizia Cardillo, Coordinatore del Network dei RPD delle Autorità indipendenti. Stiamo costruendo la PA del futuro, organizzando strutture e procedure aperte al digitale, in un processo continuo di monitoraggio e miglioramento. Questo approccio incarna il principio della privacy by design e by default, analizzando e valutando ogni aspetto per adottare misure necessarie come la minimizzazione e la proporzionalità dei dati raccolti, migliorando l’efficienza, l’efficacia e l’economicità dell’azione amministrativa. L’efficienza si raggiunge giocando d’anticipo: applicando i principi della tutela dei dati già nella fase di ideazione dei processi, integrandoli nelle scelte di fondo e adottando di default le migliori soluzioni per la tutela dei dati e il rispetto dei diritti. Il Regolamento 679/2016, con il principio della privacy by design e by default, realizza l’equilibrio tra l’esigenza di normare (cristallizzando la fattispecie) e l’esigenza di flessibilità. Ci porta ad acquisire un metodo virtuoso che l’IA Act richiama espressamente, chiedendo che i principi del Regolamento siano tradotti nella progettazione e nell’utilizzo di modelli di IA (Cons. 27) e che ogni valutazione debba essere fatta prima dell’immissione sul mercato di ogni sistema (art. 6, c. 4).

Rivedi l’Academy L’IA sbarca in PA; strumenti di IA e strategie anti-bias per professionisti pubblici. Un incontro pensato per i professionisti della pubblica amministrazione sulle competenze digitali essenziali nell’era dell’intelligenza artificiale, tenendo bene a mente l’importanza di un approccio consapevole che eviti bias e gap di genere. Nicoletta Vulpetti, Storyteller, consulente per la comunicazione e formatrice della Fondazione Mondo Digitale, ha articolato l’appuntamento nei seguenti punti: introduzione alle competenze digitali: una panoramica sulle competenze digitali fondamentali oggi e su come l’IA sta cambiando il gioco; strumenti di IA nella Pubblica Amministrazione: come gli strumenti di AI possono essere utilizzati per migliorare l’efficienza, con esempi pratici; bias di genere nell’IA: un’occhiata ai bias di genere comuni negli algoritmi di IA e come possono influenzare le decisioni; strategie per evitare bias e gender gap: consigli pratici su come riconoscere e prevenire bias e gap di genere nel lavoro quotidiano con IA.

Rivedi l’Academy Gestione dei conflitti nel team. Approcci efficaci con il coaching con Marco Splendori, Personal, Career & Group Coach. Come gestire i conflitti all’interno dei team? Una panoramica su alcuni approcci efficaci possibili tramite il coaching. Attraverso l’analisi di alcuni modelli di neuroscienze, abbiamo gettato uno sguardo più approfondito sulle cause dei conflitti e sugli strumenti pratici per risolverli. La lezione ha fornito spunti concreti su come applicare le competenze di coaching per promuovere una cultura collaborativa, risolvere i conflitti in modo costruttivo e migliorare le relazioni interpersonali all’interno del team.

Rivedi l’Academy Una pedagogia dell’informazione: come formare cittadini digitali consapevoli con Elisa Speziale, Esperta pedagogia informazione. Cosa significa oggi essere nativi digitali? Abbiamo le giuste competenze per poter comprendere la complessità della rete? La lezione di Elisa Speziale vuole riflettere sulla necessità di una Pedagogia dell’Informazione e sul suo ruolo determinante nella formazione di cittadini digitali. È necessaria perché prima di insegnare ai nostri figli come si naviga in rete, dobbiamo insegnarlo ai loro maestri, dobbiamo cioè creare un circuito virtuoso tale per cui chi insegna in classe sia veramente edotto sulla problematica della ricerca delle fonti. Dunque, i docenti per primi hanno assolutamente bisogno di essere formati sulla ricerca delle fonti, sull’impatto dei media sugli strumenti educativi, ma anche su come utilizzare le nuove tecnologie per favorire il processo educativo nelle migliori condizioni.

Rivedi l’Academy Piani editoriali, social, podcast, eventi: regole e strumenti per comunicare la Pubblica Amministrazione. Le docenti, Deborah Di Lucia, Funzionaria Comunicazione e Informazione – Ministero dell’Istruzione e del Merito, e Alessandra Migliozzi, Dirigente Ufficio Comunicazione Istituzionale – Ministero dell’Istruzione e del Merito, hanno illustrato teorie e tecniche per la nuova comunicazione digitale della PA, fra piani editoriali, rubriche social, podcast e strumenti per la risposta all’utente.

Rivedi l’Academy Bilancio di genere dello Stato: linee guida all’applicazione con Daniela Collesi, esperta di bilancio di genere e dirigente MEF-RGS, realizzata in collaborazione con ASviS. Il bilancio di genere è uno strumento che mira a realizzare una maggiore trasparenza sulla destinazione delle risorse e sul loro impatto su uomini e donne poiché uomini e donne sono influenzati diversamente dalle decisioni di bilancio; ciò avviene non solo per le specifiche politiche, ma anche in relazione alle loro diverse situazioni socioeconomiche, ai bisogni individuali e ai comportamenti sociali. Con la Relazione annuale al Parlamento si propone una rappresentazione delle spese del bilancio dello Stato riclassificate contabilmente in chiave di genere e una serie di indicatori statistici utili a monitorare le azioni intraprese per incidere sulle disuguaglianze di genere e la loro associazione alla struttura del bilancio, nonché un’analisi dell’impatto sul genere delle principali misure di politica tributaria.

Rivedi l’Academy Canvas Ethics AI: uno strumento per la progettazione di un servizio di intelligenza artificiale etico con Riccardo Nanni, Fondazione Bruno Kessler, e Maurizio Napolitano, Fondazione Bruno Kessler. Gli esperti nel corso della lezione hanno presentato il Canvas Ethics AI, uno strumento metodologico sviluppato per integrare considerazioni etiche nelle prime fasi della progettazione dei servizi AI. Il Canvas Ethics AI si basa su principi etici universali e linee guida specifiche del contesto normativo europeo, offrendo un framework pratico per identificare e mitigare i rischi etici associati alle tecnologie AI. Questo lavoro fa parte del progetto “Progetto Bandiera: Intelligenza artificiale (AI) nel sistema della PA” (C49G22001020001), finanziato dall’Unione Europea attraverso il programma NextGenerationEU (implementato in Italia attraverso il “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza” (PNRR)) sotto il coordinamento del Dipartimento per la Trasformazione Digitale. Il progetto è guidato dalla Provincia Autonoma di Trento con FBK come stakeholder esterno.

Rivedi l’Academy PA e IA: siamo pronti? con Michele Benedetti, Docente di Digital Transformation in Public Administration, Direttore Master DIPA e dell’Osservatorio Agenda Digitale – POLIMI GSoM. L’Europa e l’Italia stanno facendo delle nuove tecnologie digitali e dell’intelligenza artificiale (IA) una priorità su cui investire per recuperare competitività e autonomia rispetto al resto del mondo, oltre che per affrontare in modo sostenibile le nuove sfide sociali e ambientali. La pubblica amministrazione può e deve rivestire un ruolo centrale in questo processo di sviluppo e adozione delle nuove tecnologie, non solo attraverso meccanismi di incentivazione ma anche grazie alla rilevanza della propria capacità di spesa con la quale può indirizzare le traiettorie di innovazione del mercato. Sotto l’aspetto normativo siamo stati pionieri, ma esistono numerosi altri aspetti da considerare. Grazie ai dati delle ricerche dell’Osservatorio Agenda Digitale del Politecnico di Milano, facciamo il punto sull’adozione dell’IA nel settore pubblico in Italia e in Europa, anche attraverso un’analisi delle principali progettualità attivate in questo campo.

Rivedi l’Academy Interoperabilità e gestione documentale: un caso di studio. Il docente Marco Deligios ha raccontato la genesi di PA Docs, un progetto aperto e collaborativo, per costruire “dal basso” gli standard di cui tutti i responsabili della gestione documentale sentono il bisogno. I risultati del progetto sono rilasciati sotto licenza Creative Commons Attribution-Share Alike (CC-BY-SA-4.0). Il progetto si pone l’obiettivo di costruire vocabolari controllati per i documenti dei comuni italiani integrati con i piani di classificazione e di fascicolazione prodotti dal Gruppo di lavoro sui comuni. La costituzione di vocabolari controllati e condivisi per le tipologie di documento, per i procedimenti amministrativi e per le chiavi descrittive consentirà un efficace popolamento dei metadati individuati dalle Linee guida sul documento informatico con fondamentali ricadute sulla ricerca e indicizzazione dei documenti, sull’automazione dei flussi documentali e sulla fascicolazione, ponendo le basi del Sistema pubblico di ricerca documentale prefigurato dall’art. 40-ter del CAD.

Rivedi l’Academy Come progettare metodologie di costo standard con Maria Orlacchio, Esperta in programmazione e gestione dei programmi di sviluppo cofinanziati da Fondi SIE e da fondi nazionali – Meridiana. Rispondendo all’invito espresso dal quadro regolamentare dei fondi per la coesione 2021 2027, le Autorità di Gestione dei Programmi, nazionali e regionali, sono incoraggiate ad utilizzare in maniera più ampia le opzioni semplificate in materia di costi (OSC). L’Academy si è proposto di tracciare le fasi fondamentali che caratterizzano la progettazione di metodologie di costi standard secondo un approccio taylor made che tenga conto da un lato dei fabbisogni espressi dalle amministrazioni e dall’altro della necessità di definire metodologie che siano accurate e affidabili evitando errori e irregolarità, come il rischio di doppio finanziamento, favorendo quindi la più proficua interlocuzione con le Autorità di Audit chiamate ad esprimersi sulle stesse. Il tutto è stato raccontato nel perimetro del quadro normativo di riferimento, con particolare attenzione alle norme in materia di appalti pubblici e aiuti allo Stato.

Rivedi l’Academy Il futuro passa dalla formazione con Martina Bortolotti, Giornalista e Responsabile delle Politiche giovanili – Dipartimento della Funzione Pubblica CGIL, e Matteo Mercuri, Formazione FPCGIL. In un mondo del lavoro in continua evoluzione, la formazione è la chiave per rimanere al passo con il cambiamento. La Funzione Pubblica CGIL l’ha sempre considerata come una forma di educazione e di emancipazione. Per questo svolge corsi di formazione in tutto il Paese sin dagli inizi del secolo scorso. Nel corso dell’intervento si è parlato della piattaforma di preparazione per i concorsi pubblici che negli anni ha raggiunto più di un milione di persone. Si è parlato della nuova piattaforma di formazione professionale, dell’associazione FP Formazione e Partecipazione e della formazione che FPCGIL continua a erogare per le lavoratrici e i lavoratori in tutta Italia.

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