FORUM PA POP | 23 maggio. PNRR, inclusione e diversità di genere nelle STEM: tutte le interviste dalla web tv di FORUM PA 2024

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Tra gli ospiti della terza giornata della web tv di FORUM PA 2024 Silvia Trani, funzionaria del Ministero della Cultura, Matteo Perego di Cremnago del Ministero della Difesa, Alessandra Poggiani, direttrice del Cineca, Renata Mele di Leonardo. Tra i principali argomenti discussi: la digitalizzazione e semplificazione della PA, con un focus sui progetti finanziati dal PNRR; la gestione dei fondi universitari e il ruolo delle donne nelle STEM; la trasformazione digitale tra modelli organizzativi e partnership pubblico-privato; l’importanza dell’etica nell’intelligenza artificiale e l’inclusività nel settore tecnologico. Per scoprirli tutti e conoscere gli ospiti, leggi l’articolo e rivedi le interviste

5 Luglio 2024

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Redazione FPA

Palazzo dei Congressi - Roma - 23 maggio 2024 - Foto di Rina Ciampolillo - https://www.flickr.com/photos/forumpa/53742649190/

FORUM PA Pop, la web tv di FORUM PA 2024, nei tre giorni di evento (21-23 maggio), negli studi situati all’interno del Palazzo dei Congressi di Roma, ha ospitato una trasmissione giornalistica no-stop, realizzata per raccontare in tempo reale quanto accadeva dal vivo. Il racconto è stato articolato attraverso rubriche quotidiane, interviste, collegamenti live dallo spazio espositivo e dalle sale eventi, uno spazio social, highlights dagli eventi e video riassuntivi a fine giornata.

Che cosa è successo nel FORUM PA POP del 23 maggio? In questo articolo vi segnaliamo le singole clip delle interviste trasmesse durante il terzo giorno.

In apertura di FORUM PA, la Rubrica “Un caffè con…” per anticipare i temi di giornata con i protagonisti dei diversi eventi in programma. Ogni giorno interviste e approfondimenti sulla PA a colori: sette aggettivi (come sette colori dello spettro visibile) che descrivono la PA che vorremmo per rispondere alle nuove sfide. In questa terza puntata, condotta da Michela Stentella, direttrice responsabile di forumpa.it, e Michele Melchionda, responsabile per la Transizione al Digitale presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, è intervenuta Silvia Trani, funzionaria del Ministero della Cultura. La discussione ha riguardato le sfide e le opportunità legate alla digitalizzazione e alla semplificazione della pubblica amministrazione, con un focus particolare sul ruolo dell’Archivio Centrale dello Stato e sui progetti finanziati con il PNRR. “Il nostro progetto finanziato con il PNRR mira a creare sistemi conservativi per digitalizzare e semplificare la gestione del patrimonio culturale”, ha spiegato Silvia Trani.

Dopo “Un Caffè con…”, Marta Brusoni, Assessore al Personale, Politica dell’Istruzione, Servizi Civici e Informatica del Comune di Genova, ha illustrato le strategie e i progetti messi in campo dalla propria amministrazione per avvicinare l’amministrazione pubblica ai cittadini. A tal proposito, ha presentato due iniziative chiave del Comune di Genova: “Segnalaci” e “Proponiti”, finalizzate rispettivamente alla gestione delle segnalazioni dei cittadini e alla raccolta di idee e proposte per migliorare la città. “La pubblica amministrazione deve essere vista come un’alleata, non solo come un’entità burocratica o fiscale. I dipendenti pubblici, essendo anche cittadini, devono trasmettere entusiasmo e gratificazione nel loro lavoro”. Brusoni ha evidenziato l’importanza della digitalizzazione e della formazione, sia per i giovani che per gli anziani, al fine di garantire un accesso più semplice e immediato ai servizi pubblici.

Al FORUM PA POP era presente anche il mondo accademico. Luigi Mancini, professore associato in Astronomia e Astrofisica all’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, ha parlato delle criticità nei finanziamenti alla ricerca universitaria italiana, confrontando la situazione con altri paesi europei. “Ogni università gestisce i propri fondi in maniera diversa, tenendo conto dell’eccellenza dei dipartimenti”. Ha offerto poi un’analisi dettagliata delle problematiche legate alla burocrazia e alla gestione dei fondi, parlando dell’importanza delle esperienze di studio all’estero. Inoltre, ha approfondito il suo affascinante campo di ricerca sui pianeti extrasolari e il ruolo delle donne nelle materie STEM.

E ancora una volta abbiamo incontrato i professionisti del settore privato che lavorano per la PA. Matteo Mangiacavalli, sales manager di Liferay, ha parlato di trasformazione digitale e organizzativa. In questa intervista, Mangiacavalli pone l’accento sulla necessità di una stretta collaborazione tra pubblica amministrazione e partner privati per realizzare una progressiva trasformazione del settore pubblico, e in particolar modo dei servizi al cittadino, che metta le persone al centro.

“La difesa è sempre stata in prima linea nell’innovazione tecnologica”. In questa intervista, il Sottosegretario alla Difesa Matteo Perego di Cremnago affronta il tema dell’innovazione tecnologica e della sostenibilità ambientale nel settore della difesa. Durante l’incontro vengono toccati temi cruciali come il ruolo delle forze armate nell’innovazione tecnologica, gli investimenti in intelligenza artificiale e quantum computing, e le politiche di sostenibilità energetica e ambientale. Perego di Cremnago sottolinea anche il valore culturale e storico delle infrastrutture militari italiane e l’importanza del capitale umano nella difesa.

Tra gli elementi essenziali per stimolare l’innovazione del Paese c’è certamente la collaborazione pubblico-privato, che significa condividere gli obiettivi e sentirsi parte integrante dello stesso progetto. Per un’azienda che affianca le pubbliche amministrazioni, ciò implica anche assumersi la responsabilità di portare avanti iniziative strategiche che impattano sulla comunità e sulla vita delle persone. Lo ha sottolineato Nicola Mangia, Direttore del Settore Pubblico di DXC Technology Italia. L’innovazione è fatta anche di tentativi ed errori, ma soprattutto di coraggio. Un coraggio che deve concretizzarsi, ad esempio, nel ruolo sempre più centrale dei giovani e nel non perdere di vista il tema dell’inclusione sociale.

È intervenuta Maryam Mashaie, Director of Data Science and Information Solutions presso Global Affairs Canada, il Ministero degli Affari Esteri canadese, per discutere di tecnologie emergenti, in particolare di intelligenza artificiale, e delle regolamentazioni necessarie per garantire un’implementazione etica e sicura. Intervistata da Diletta Huyskes, ha parlato del suo ruolo e delle sue responsabilità nel governo canadese. Con un focus particolare sulla diversità di genere e l’inclusività nel settore tecnologico, Mashaie offre una prospettiva unica e ispiratrice su come il governo canadese affronta le sfide e le opportunità dell’IA e delle soluzioni informative. Si è inoltre approfondito il tema della presenza delle donne e delle minoranze nel settore tecnologico pubblico in Canada e di come promuovere un ambiente inclusivo.

Negli ultimi anni, numerose innovazioni hanno portato a una discontinuità strutturale. Nello spazio quotidiano dedicato alla presentazione di libri e letture, Marco Moretti, autore del libro “Futuro. Visioni di una possibile tecnocrazia digitale”, ha sottolineato che tecnologie come la robotica, l’intelligenza artificiale, la blockchain e le neurotecnologie trasformeranno radicalmente il nostro futuro entro il 2040; ha evidenziato l’importanza di coinvolgere tutti nella scienza per evitare che solo una ristretta cerchia di tecnocrati prenda decisioni per la società.

“Il PNRR è come una partita di pallavolo, dove tutti contribuiscono contemporaneamente al raggiungimento di una performance”. Davide Ciferri, responsabile della struttura di missione PNRR del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, intervistato da Carlo Mochi Sismondi, Presidente di FPA, ha condiviso aggiornamenti cruciali sullo stato di avanzamento del PNRR, le sfide incontrate e le strategie per superarle. Si è discusso anche dell’importanza della collaborazione tra amministrazioni locali e centrali e di come il PNRR potrebbe trasformare i processi amministrativi italiani. Ciferri ha inoltre approfondito il rischio di concentrarsi solo su obiettivi quantitativi, trascurando l’impatto reale sulla vita dei cittadini.

Per una pubblica amministrazione moderna, tre sono gli aggettivi suggeriti da Natasha Arcifa, membro del Research Group del Center for Digital Policy, intervenuta ai microfoni di FORUM PA POP: inclusiva, semplificata e colorata.  Arcifa ha discusso l’importanza dell’etica nell’intelligenza artificiale e ha sottolineato come il centro di ricerca stia lavorando per garantire che le applicazioni di IA rispettino valori etici e trasparenti, basandosi su linee guida internazionali come quelle dell’UNESCO. L’intervista ha esplorato temi cruciali come il controllo umano sulle tecnologie, le implicazioni etiche delle armi autonome e l’importanza di normative come l’Artificial Intelligence Act dell’Unione Europea.

L’intelligenza artificiale ha legato con un unico filo rosso gli eventi di FORUM PA 2024. Franco Turconi, responsabile del settore Pubblica Amministrazione per Accenture, ha evidenziato l’importanza di comprendere meglio i modelli dei transformer e il contenuto sotteso all’intelligenza artificiale per una sua applicazione efficace nella PA. Nella stessa intervista, Andrea Gabardo, amministratore delegato di Intellera Consulting, ha sottolineato che l’intelligenza artificiale non è un fenomeno futuro, ma una realtà già presente, resa evidente dall’accessibilità di strumenti come ChatGPT di OpenAI.

“Una delle barriere di accesso alla capacità di stare sulla frontiera dell’intelligenza artificiale è proprio l’accesso all’infrastruttura di calcolo”, così Alessandra Poggiani, direttrice del Cineca, parla dell’importanza del supercalcolo e dell’intelligenza artificiale in Italia, evidenziando il ruolo cruciale dell’infrastruttura pubblica di supercalcolo Leonardo. Poggiani esplora come Leonardo, uno dei più potenti supercomputer al mondo, stia supportando numerosi progetti di ricerca e sviluppo, inclusi quelli legati all’IA generativa e al calcolo quantistico. La discussione tocca anche temi cruciali come la sostenibilità energetica, l’accesso alle competenze tecniche e scientifiche, e l’importanza di una maggiore inclusione di genere nelle discipline STEM.

Abbiamo chiuso il palinsesto della giornata con Renata Mele, vicepresidente di Leonardo. “L’intelligenza artificiale è una tecnologia profondamente trasformativa, ma pone anche numerosi rischi. È fondamentale considerare l’etica degli algoritmi per evitare bias e stereotipi”. Renata Mele ha esplorato le sfide e le opportunità legate all’inclusione di genere nelle discipline STEM, il ruolo della sostenibilità nelle grandi aziende e l’impatto trasformativo dell’intelligenza artificiale. Mele ha condiviso la sua esperienza personale nel campo della fisica, ricordando “la grande passione e interesse per l’osservazione della natura e la tecnologia” sin da bambina e l’importanza del supporto familiare. Ha poi discusso la necessità di promuovere la diversità di genere e l’inclusione nelle aziende, evidenziando i target di Leonardo per aumentare la presenza femminile nei ruoli manageriali: “arrivare al 20% di donne manager sul totale della popolazione manageriale entro il 2025, partendo dal 12%”.

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