MARATONA FORUM PA | Effetto Gameplay: come informarsi ed imparare attraverso i videogiochi

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Veicolo di fake news o strumento di sensibilizzazione digitale, utile anche a fornire strumenti per scovare bufale online? La concezione del medium videoludico è profondamente cambiata nel corso degli ultimi anni, anche alla luce delle dimensioni economiche e professionali dell’indotto e dal ruolo assunto dal gaming nei percorsi innovativi di apprendimento. I videogame, se ben utilizzati, possono assumere un ruolo centrale nella moderna società dell’informazione. Ne parliamo con Francesco Stazi, Game Developer, Mariarita Bruni, Formatrice Informatica ed Esperta in tecnologie applicate al patrimonio culturale, Eva Sturlese, Direttore Generale di Vigamus Group

25 Ottobre 2024

Maratona FORUM PA | Effetto Gameplay: videogiochi e consapevolezza nell’era dell’informazione

Il mondo dei videogiochi è in continua evoluzione e, sempre più spesso, diventa uno strumento per sensibilizzare, educare e persino migliorare la capacità critica dei giocatori. Questo il tema al centro del talk “Effetto Gameplay: come informarsi ed imparare attraverso i videogiochi”, andato in onda il 16 ottobre durante la Maratona FORUM PA per lo Smart Life Festival, realizzata da FPA in collaborazione con il Comune di Modena.

Moderato da Andrea Baldassarre, Responsabile Area Content FPA, il talk ha visto la partecipazione di Francesco Stazi, Game Developer, Mariarita Bruni, Formatrice Informatica ed esperta in tecnologie applicate al patrimonio culturale, ed Eva Sturlese, Direttore Generale di Vigamus Group.

Videogiochi come strumenti di sensibilizzazione ed educazione

I videogiochi non sono più soltanto un veicolo di intrattenimento: la loro concezione si è evoluta nel corso degli anni, portando molti a considerare il medium videoludico anche come uno strumento di sensibilizzazione digitale e di alfabetizzazione. Francesco Stazi, citando il libro “Il sogno videoludico” di Alfie Bown, ha evidenziato il potere del videogioco nel coinvolgere attivamente il giocatore, permettendo di apprendere e di interiorizzare concetti e valori:

“Il videogioco ti mette nei panni di colui che effettua un’azione, suggerisce le azioni appropriate e ti permette di acquisire conoscenza e incorporarla. Non siamo noi che giochiamo il gioco, ma è il gioco che ci gioca”.

È il coinvolgimento attivo che rende il videogioco uno strumento unico per stimolare l’apprendimento e la riflessione.

Il ruolo del roleplay nei videogiochi educativi

Il gioco di ruolo è un altro elemento fondamentale per l’educazione. Mariarita Bruni ha sottolineato l’importanza del roleplay per sviluppare empatia e comprendere meglio diverse situazioni:

“Per rendere un videogioco educativo serve il roleplay, il gioco di ruolo aiuta ad empatizzare con truffatori e vittime”.

Questo approccio si rivela particolarmente utile, ad esempio, per comprendere i meccanismi delle truffe online, ponendo il giocatore nei panni di entrambe le parti coinvolte. Il gioco di ruolo permette di vivere situazioni realistiche e di sviluppare competenze di pensiero critico in un contesto sicuro e protetto.

Applied games e diversità di contenuto

Eva Sturlese, Direttore Generale di Vigamus Group, ha condiviso l’esperienza del gruppo nello sviluppo di applied games, giochi che non hanno come unico scopo l’intrattenimento, ma che puntano anche a insegnare e sensibilizzare.

“I videogiochi possono diventare strumenti di sensibilizzazione e veicoli di conoscenza. Il nostro obiettivo è utilizzare il gameplay per portare le persone a riflettere su tematiche sociali e culturali in maniera coinvolgente”.

Questo tipo di giochi include RPG (giochi di ruolo) e narrative games con scelte morali, progettati per incoraggiare l’apprendimento progressivo e l’immersione. Ma non solo: sono strumenti che hanno dimostrato di essere efficaci, oltre che per la divulgazione di contenuti scientifici e storici, anche per l’insegnamento di competenze culturali e sociali.

Videogiochi e fake news: un esperimento svedese

Un esempio di come i videogiochi possano essere utilizzati per aumentare la consapevolezza e la capacità critica dei giocatori è stato riportato durante il talk. Uno studio svedese del 2024 ha coinvolto circa 500 studenti di scuole superiori in un esperimento in cui dovevano interpretare il ruolo di divulgatori di notizie false, sperimentando tecniche di manipolazione dell’informazione. Il risultato è stato che gli studenti hanno migliorato significativamente la loro capacità di individuare tecniche di manipolazione online, confermando il potenziale dei videogiochi come strumenti di educazione e sensibilizzazione contro la disinformazione.

Il videogioco come ponte tra le generazioni

Altro aspetto esplorato è la differenza intergenerazionale tra genitori e figli. La condivisione del momento del videogioco può rappresentare un importante strumento di collegamento tra generazioni diverse, contribuendo a ridurre il gap e a favorire una comprensione reciproca. Come ha evidenziato Mariarita Bruni,“la condivisione del videogioco è super importante, soprattutto se si tratta di ragazzi molto giovani: relazionare genitore e figlio attraverso un videogioco equilibra le loro visioni”.

Questo processo di condivisione rappresenta una vera e propria forma di reverse mentoring, in cui sono i più giovani a insegnare alle generazioni precedenti, contribuendo a cambiare le percezioni sui videogiochi.

Videogiochi come strumento artistico e di critica sociale

Oltre alla loro capacità educativa, i videogiochi possono anche assumere un ruolo di critica sociale e di esplorazione artistica. Alcuni videogiochi incorporano una critica al genere umano e alle sue deviazioni, come ad esempio The Last of Us, che esplora i lati oscuri della natura umana in contesti di crisi.

“Il gameplay è l’elemento che caratterizza il videogioco e l’interattività è fondamentale per esplorare il valore artistico interno al medium in modo tangibile”, sottolinea Eva Sturlese.

Dai roleplay agli applied games, passando per la condivisione intergenerazionale e la lotta contro le fake news, i videogiochi si presentano come un medium potente e versatile, capace – se ben utilizzati – di influenzare positivamente la società, con un approccio accattivante e innovativo.

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