Regione Molise a FORUM PA 2012
Anche quest’anno la Regione Molise ha partecipato a FORUM PA presentando presso il proprio stand una serie di iniziative e progetti tesi a valorizzare il proprio territorio, tra cui: la “Processione dei Misteri”, che anima le strade di Campobasso durante la festività di Corpus Domini; lo Sportello Linguistico Regionale, finalizzato alla tutela e valorizzazione delle Minoranze Linguistiche Storiche, come la lingua Arbëreshe; il Repertorio regionale dei Geositi, da utilizzare per la promozione a fini turistici delle peculiarità territoriali della Regione Molise (“geoturismo”).
Padiglione 8 stand 08A
3 Maggio 2012
Redazione FORUM PA
Anche quest’anno la Regione Molise ha partecipato a FORUM PA presentando presso il proprio stand una serie di iniziative e progetti tesi a valorizzare il proprio territorio, tra cui: la “Processione dei Misteri”, che anima le strade di Campobasso durante la festività di Corpus Domini; lo Sportello Linguistico Regionale, finalizzato alla tutela e valorizzazione delle Minoranze Linguistiche Storiche, come la lingua Arbëreshe; il Repertorio regionale dei Geositi, da utilizzare per la promozione a fini turistici delle peculiarità territoriali della Regione Molise (“geoturismo”).
Padiglione 8 stand 08A
La Regione Molise ha partecipato a FORUM PA 2012 con uno spazio espositivo in cui sono state illustrate agli utenti diverse iniziative tese alla valorizzazione delle proprie tradizioni e peculiarità territoriali. Tra le novità presentate quest’anno:
I Misteri di Campobasso
Nati dalla sapiente unione della geniale creatività artistica di Paolo Saverio Di Zinno e della maestria dei valenti fabbri ferrai campobassani, i Misteri riassumono in sé non solo indubbie qualità artistiche e artigianali ma anche folclore, religiosità e devozione popolare creando una suggestiva processione che ha pochi paragoni in Italia e nel Mondo. Si tratta di “macchine “o “ingegni” costituite da una base di legno nella quale è inserita una struttura in ferro fucinato che sviluppandosi in verticale si ramifica e porta ad ogni estremità delle imbracature in ognuna delle quali viene posto un bambino. I bambini rappresentano angeli, diavoli, santi e madonne e sembrano sospesi nel vuoto perché i loro costumi mascherano struttura e imbracature. Sulla base del Mistero sono presenti altri personaggi interpretati, a seconda del ruolo, da bambini o da adulti. I Misteri vengono portati a spalla in processione, durante la festività di Corpus Domini, per le vie della città e il passo cadenzato dei portatori, facendo oscillare la struttura in ferro, crea l’illusoria sensazione di vedere angeli e diavoli volare a diversi metri da terra.
Proprio lo scorso maggio l’ingegno di Paolo Saverio Di Zinno è stato premiato anche dal Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, con una medaglia consegnata nelle mani del sindaco Gino Di Bartolomeo, motivo di incoraggiamento per l’amministrazione di Palazzo San Giorgio, che da qualche mese ha avviato il procedimento di candidatura all’Unesco, perchè i Misteri ottengano la dichiarazione di “Patrimonio dell’umanità”.
Lo Sportello Linguistico Regionale – Area Arbëreshe
Gli Sportelli Linguistici, istituiti ai sensi degli articoli 9 e 15 della Legge 482/99, sono finalizzati alla tutela e valorizzazione delle Minoranze Linguistiche Storiche, vera e propria ricchezza del patrimonio nazionale. Il Progetto Unico Regionale proposto dalla Regione Molise e finanziato dal Ministero degli Affari Regionali, si realizza con il funzionamento di 7 sportelli comunali: 4 per la lingua arbëreshë e 3 per la lingua croato – molisana. Lo scopo è garantire l’uso orale e scritto delle lingue minoritarie nell’ambito dei servizi amministrativi, sociali, culturali e della loro divulgazione attraverso i mass media.
Riguardo agli Sportelli Linguistici Arbëreshe, gli obiettivi perseguiti sono:
- Diventare il luogo fisico a disposizione degli Arbëreshë per l’attuazione del loro diritto a parlare la loro Lingua delle Valli del Biferno;
- Garantire nel tempo questo diritto dovuto per legge;
- Dare prestigio alla Lingua Arbëreshe mediante la sua utilizzazione sociale ed istituzionale;
- Essere il centro propulsore e di potenziamento delle azioni a tutela del patrimonio linguistico e culturale della nostra minoranza;
- Organizzare e favorire un’ intensa attività di formazione linguistica e culturale.
Repertorio regionale dei Geositi
L’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), nell’ambito delle iniziative intraprese in occasione dell’anno internazionale del Pianeta Terra, ha promosso, in collaborazione con le Regioni il “Censimento dei Geositi” finalizzato a censire sul territorio nazionale le formazioni fisiche, geologiche, geomorfologiche o gruppi di essi, ritenuti di rilevante valore naturalistico e ambientale.
Per lo scopo, è stato stipulato tra la Regione Molise, nelle strutture del Servizio Geologico e del Servizio Turismo, e l’Università degli Studi del Molise un accordo di programma per la realizzazione del “Repertorio regionale dei Geositi” da utilizzare anche per la valorizzazione ai fini turistici nell’ambito delle promozioni riguardanti le peculiarità territoriali della regione (“geoturismo”).
Il progetto prevede, altresì, la collaborazione con il Servizio Turismo per la valorizzazione di quei siti che meglio si prestano ad una fruizione per scopi turistici (geoturismo, itinerari turistico-naturalistici) eventualmente integrati in circuiti più ampi tesi a promuovere anche le altre peculiarità del territorio (siti archeologici, monumenti storici,ecomusei, itinerari eno-gastronomici).
I geositi si raggruppano nelle seguenti aree:
- Alto Molise
- Basso Molise
- Fascia Costiera
- Mainarde – Monti Venafro – Alto Volturno
- Matese – Conca Boiano – Sepino
- Molise Centrale
- Montagnola Frosolone
Nello stand di esposizione del FORUM PA è stato pubblicizzato, con la proiezione di un CD-Rom, il repertorio dei geositi rilevati a tutt’oggi sul territorio molisano che oltre a rappresentare, con idonea schedatura scientifica, i più significativi aspetti fisici del territorio, costituisce anche un esempio di proficua collaborazione, peraltro già sperimentata e consolidata con il progetto “Interreg III C NOE”, tra le strutture della P.A. aventi estrazione culturale e diverse funzioni istituzionali che si trovano sinergicamente accomunate dalla stessa finalità quale quella della valorizzazione del territorio.