In questa nuova tappa del nostro viaggio da sud a nord dell’Italia, siamo andati in Calabria per scoprire l’Unione dei Comuni della Valle del Torbido. Una realtà nata dieci anni fa, che sta cercando di trovare una nuova identità e fare un salto di qualità nell’associazione dei servizi. Per questo ha aderito al progetto ITALIAE, ricevendo supporto tecnico e attivando un gemellaggio, uno scambio di esperienze con l’Unione dei Comuni Reno Galliera. Ve lo raccontiamo in questo Focus del nostro ReportagePA
28 Novembre 2024
Quanto è importante per i territori condividere esperienze, progetti, percorsi di innovazione? Siamo andati a scoprirlo in occasione del “ReportagePA – Speciale Progetto ITALIAE” con un Focus dedicato all’Unione dei Comuni della Valle del Torbido, nella provincia di Reggio Calabria.
La Valle del Torbido è un territorio che prende il nome dal fiume che lo attraversa: una vallata che va dalla catena dell’Aspromonte a quella delle Serre, dalla montagna al mare. Anche in questo territorio ci sono tanti piccoli Comuni che spesso faticano a rispondere alla richiesta di servizi da parte dei cittadini, vuoi per mancanza di risorse vuoi per carenza di personale. Alcuni di questi hanno scelto di unire le forze e hanno dato vita dieci anni fa all’Unione dei Comuni della Valle del Torbido. Si tratta di sei Comuni: Mammola, Grotteria, San Giovanni di Gerace, Martone, Gioiosa Ionica e Marina di Gioiosa Ionica.
Ed è proprio a Gioiosa ionica che siamo andati in occasione di un worshop organizzato nell’ambito del progetto ITALIAE a cui l’Unione ha aderito nel 2020. abbiamo incontrato sindaci e tecnici che stanno partecipando al progetto, ma non solo. Le giornate di incontro sono state l’occasione per avviare un gemellaggio tra i sei comuni dell’Unione della Valle del Torbido e gli otto Comuni dell’Unione Reno Galliera. Una collaborazione che ha l’obiettivo di condividere best practice, esperienze e competenze. Un’inedita sinergia che punta ad ottenere risultati tangibili in termini di miglioramento nell’efficienza ed efficacia dei servizi offerti a cittadini e imprese.
Il nostro compito è favorire un percorso che sia prima di tutto politico e culturale e in secondo luogo amministrativo per far comprendere ai comuni, e qui nella città metropolitana ne abbiamo 97 molti dei quali sotto i 1000 abitanti, che unirsi per la gestione condivisa de servizi ma soprattutto di progetti di sviluppo e di rigenerazione urbana dei territori non significa cedere una porzione di potere ma consente a questi territori di non perdere occasioni di sviluppo che singolarmente andrebbero a perdere
Giuseppe Tiberio Falcomatà, sindaco di Reggio Calabria
Ci è sembrata evidente la necessità di mettersi insieme perché piccole comunità come le nostre da sole non possono affrontare le sfide della modernità e anche di crescita e di sviluppo delle nostre comunità
Luca Ritorto, Sindaco di Gioiosa Ionica
Il gemellaggio è una cosa di cui siamo molto fieri. Un gemellaggio tra due Unioni di regioni diverse che è anche una sperimentazione nazionale per cercare di fare tesoro rispetto alla gestione associata. Ed è fondamentale il ruolo del progetto ITALIAE come luogo di confronto e osservatore di riferimento che possa accompagnare entrambe le unioni verso una traiettoria di sviluppo
Elena Gamberini, Direttrice Unione dei Comuni Reno Galliera
Bisogna partire dalle persone perché il cambiamento è prima individuale e poi organizzativo. Quindi è importante riuscire a coinvolgere le persone e a creare una rete di valori condivisi, per arrivare al cambiamento bisogna passare per la valorizzazione degli individui
Maria Luisa Calì, Segretaria Unione Valle del Torbido
Il “ReportagePA – Speciale Progetto ITALIAE” è realizzato grazie alla collaborazione con il Dipartimento per gli affari regionali e le autonomie.
Vi invitiamo a seguirci in questo viaggio su queste pagine, sul canale FPAtv e sui canali social di FPA.
Credits:
Direzione progetto e sviluppo contenuti: Michela Stentella
Riprese video: Stefano Corso
Montaggio: Gianmarco Rizzo
Responsabile Logistica: Alessandra Maggini