Valle d’Aosta, Regione e Comuni alleati per il nodo pagamenti

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L’amministrazione ha scelto di realizzare, sostenendo i relativi costi, una infrastruttura
regionale dei pagamenti rendendola disponibile a tutti gli enti aderenti.
Svolgerà così un ruolo di coordinamento e supporto tecnologico
per tutti gli altri enti pubblici valdostani, che permetterà anche a quelli più
piccoli di rispettare l’obbligo di aderire al Nodo dei pagamenti

23 Febbraio 2016

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Luigina Borney, Regione Valle d'Aosta

Il cittadino che deve poter pagare ovunque e come vuole, cioè con tutti gli strumenti elettronici esistenti e tramite tutti i canali disponibili (prestatori di servizi di pagamento abilitati), qualunque debito o prestazione nei confronti delle pubbliche amministrazioni. Questo è l’obiettivo di pagoPA e della connessa piattaforma tecnologica denominata Nodo dei Pagamenti-SPC, per l’interconnessione e l’interoperabilità tra le Pubbliche Amministrazioni e i Prestatori di Servizi di Pagamento, voluta da AgID.

L’obiettivo non può che essere condiviso, ma occorre evidenziare, tenendo in conto la necessità degli investimenti organizzativi e tecnologici necessari per attuare il progetto, che questo impatta sulle modalità sinora in uso presso gli enti che non potranno più decidere come organizzare, per le diverse tipologie di servizi, le modalità di pagamento e, conseguentemente, di incasso, dovendosi mettere nelle condizioni di “riconciliare” gli incassi che affluiscono sul conto di tesoreria con i crediti creati nel proprio sistema contabile.

La Regione Valle D’Aosta, valutate le ricadute gestionali, tecnologiche e i relativi costi da sostenere, derivanti dall’adempimento dell’obbligo di adesione al nodo, ha scelto di partire dai processi e di procedere con le seguenti attività:

  • progettare, le soluzioni organizzative e gestionali atte a far fronte alle problematiche connesse alle nuove attività che si rendono necessarie per il collegamento verso e dal nodo dei pagamenti,
  • esaminare le soluzioni tecnologiche già esistenti sul mercato o sviluppate da altre pubbliche amministrazioni;
  • ripensare i processi di gestione delle entrate, oggi frammentati e supportati da sistemi poco evoluti, prevendendo di dotarsi di un sistema gestionale integrato da utilizzare per tutte le diverse tipologie di entrata e per la gestione di tutte le fasi che caratterizzano la gestione delle entrate (spontanea, sollecitata, coattiva);
  • svolgere il ruolo di coordinamento e supporto tecnologico per tutti gli altri enti pubblici valdostani che potranno collegarsi al nodo tramite l’infrastruttura tecnologica messa a disposizione dalla Regione. Questo risponde all’auspicio formulato da AgID a tutte le Regioni, ma soprattutto mette in grado tutti gli enti, anche quelli più piccoli, di rispettare l’obbligo di aderire al Nodo dei pagamenti e permette un risparmio significativo dei costi per il sistema degli enti valdostani (Comuni, Comunità Montane, ASL, enti strumentali, istituzioni scolastiche, ecc.), che altrimenti dovrebbero provvedere in proprio su ambiti di rilevante complessità.

Con riferimento al ruolo di coordinamento e supporto tecnologico, l’Amministrazione regionale ha deliberato di costituire, sostenendo i relativi costi, una infrastruttura regionale dei pagamenti e che tale infrastruttura sia resa disponibile, realizzando, così, economie di scala, a tutti gli enti aderenti che – tramite appositi accordi – identificheranno l’Amministrazione regionale quale intermediario tecnologico nello scambio di flussi elettronici con il Nodo dei Pagamenti-SPC.

A tal fine è stato predisposto uno schema di accordo per definire le modalità di adesione alla piattaforma regionale dei pagamenti e le reciproche obbligazioni, documento approvato in seguito alla sua condivisione con il consorzio che rappresenta gli enti locali valdostani (CPEL).

Al fine di informare gli enti interessati sulle modalità di adesione a pagoPA e di illustrare i relativi adempimenti, l’Amministrazione regionale ha organizzato in collaborazione con il CELVA (Consorzio degli Enti Locali della Valle d’Aosta) un incontro di presentazione dell’iniziativa a tutti gli enti pubblici regionali.

Nell’ambito della collaborazione con l’Amministrazione regionale, inoltre, il CELVA ha messo a disposizione degli enti locali sul proprio sito web tutta la documentazione personalizzata per l’adesione formale al progetto.

La campagna di comunicazione è pertanto effettuata sinergicamente mediante accesso sia al sito istituzionale dell’Amministrazione regionale sia quello del CELVA.

Ad oggi hanno aderito: i 73 comuni valdostani, escluso il capoluogo; tutti i 28 Istituti scolastici; 7 Unités des Communes, l’azienda USL e il Consorzio BIM.

In parallelo, sono in corso le attività necessarie alla costituzione della piattaforma regionale, che si prevede di attivare entro l’estate.

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