A Reggio Emilia un asilo tutto eco compatibile
Un asilo tutto nuovo ed eco-sostenibile, su una superficie di 1500 mq che si intreccia con un’area verde di quasi 5mila metri quadrati, per complessive 4 sezioni di nido e 3 sezioni di infanzia. E’ l’innovativo asilo di Barco di Bibbiano, una struttura che rientra tra i progetti pilota in ambito di bioedilizia sostenuti dal Ministero dell´Ambiente.
8 Settembre 2008
Un asilo tutto nuovo ed eco-sostenibile, su una superficie di 1500 mq che si intreccia con un’area verde di quasi 5mila metri quadrati, per complessive 4 sezioni di nido e 3 sezioni di infanzia. E’ l’innovativo asilo di Barco di Bibbiano, una struttura che rientra tra i progetti pilota in ambito di bioedilizia sostenuti dal Ministero dell´Ambiente.
Arriva a compimento l´innovativo asilo di Barco di Bibbiano, al termine di un percorso che rispetta i criteri di sostenibilità ambientale e che si è sviluppato all´insegna della partecipazione tra amministrazione e cittadinanza. Un asilo più verde, meno inquinante, dove i bambini si muovono in uno spazio più armonioso e accogliente. Una realtà scolastica che secondo i criteri "tradizionali" avrebbe gravato sull´ambiente con 900 tonnellate di anidride carbonica all´anno. Emissioni che si riducono dei due terzi grazie ai canoni di progettazione sostenibili.
E´ dunque possibile progettare impianti che consumino meno e alleggeriscano l´impronta ecologica della complessa macchina pubblica? E´ opportuno fare in modo che i cittadini di domani siano i primi a poter crescere, negli anni più fecondi dal punto di vista dell´apprendimento e dell´educazione, in un contesto che rispetta l´ambiente circostante e inverte un modello di sviluppo rimasto inalterato per troppo tempo?
L´asilo di Barco è la dimostrazione lampante che si può, tanto da rappresentare, anche dal punto di vista simbolico, un modello da imitare: una scuola con la certificazione classe energetica A, dotata di impianti eco-compatibili che inquinano meno, dai pannelli solari a quelli fotovoltaici fino ai pozzi geotermici, in grado di recuperare il calore naturale ricavato dalle acque del sottosuolo per riscaldare le classi in inverno e rinfrescarle durante la bella stagione. Così concepita, la struttura di Barco, realizzata da Unieco, rientra tra i 22 edifici pubblici in Italia (in costruzione o già completati) scelti dal Ministero dell’Ambiente perchè esempi efficienti di bioedilizia e risparmio energetico.