La Fabbrica del Cittadino: un filo diretto tra cittadini e governo della città
Nasce a Lucca un’iniziativa importante che potrebbe aiutare a migliorare la partecipazione alla vita pubblica di ogni città. Si tratta della Fabbrica del Cittadino, uno strumento web che vuole riconsegnare ai cittadini il ruolo di “protagonisti” nelle attività pubbliche e politiche del proprio territorio e, contemporaneamente, offrire la possibilità alle pubbliche amministrazioni e ai partiti più virtuosi e moderni di aprirsi al cittadino stesso, unico vero conoscitore del luogo in cui vive. Il tutto per dare vita ad una reale democrazia partecipata, in un contesto storico dove la distanza tra politica e popolazione sembra davvero abissale.
27 Marzo 2012
Daniela Lista
Nasce a Lucca un’iniziativa importante che potrebbe aiutare a migliorare la partecipazione alla vita pubblica di ogni città. Si tratta della Fabbrica del Cittadino, uno strumento web che vuole riconsegnare ai cittadini il ruolo di “protagonisti” nelle attività pubbliche e politiche del proprio territorio e, contemporaneamente, offrire la possibilità alle pubbliche amministrazioni e ai partiti più virtuosi e moderni di aprirsi al cittadino stesso, unico vero conoscitore del luogo in cui vive. Il tutto per dare vita ad una reale democrazia partecipata, in un contesto storico dove la distanza tra politica e popolazione sembra davvero abissale.
Frutto dell’intuizione di Giulio Luciani – abitante di Lucca – la Fabbrica del Cittadino pone un’importante sfida al contesto attuale caratterizzato da un’abissale distanza tra cittadino e res publica, suggerendo un’inversione di rotta nella struttura, organizzazione, attività, ma soprattutto nella mentalità dei partiti e delle pubbliche amministrazioni. “Si tratta – come sostiene Luciani – di riconsegnare il ruolo di protagonista ad un soggetto, quale il cittadino, che meglio di altri conosce nel dettaglio il territorio in cui vive, e che può aiutare le organizzazioni politiche e le amministrazioni pubbliche ad espletare al meglio le proprie attività”.
Il richiamo alla parola “fabbrica” indica appunto la volontà di rendersi partecipi nel migliorare la politica, e nel “progettare”e “costruire” il territorio in cui si vive, il comune, la città, il Paese.
Prima a Lucca e poi nei comuni di Altopascio e Bagni di Lucca, la Fabbrica del Cittadino è uno strumento utilizzabile in tutti i comuni d’Italia tramite espressa richiesta da parte di organizzazioni politiche e/o amministrazioni italiane o chi ne sia interessato. Essa offre un aiuto particolare:
- ai cittadini che vogliono partecipare in prima persona alla “progettazione”, alla cura e al mantenimento del proprio comune o luogo in cui vivono, facendo proposte programmatiche o segnalazioni, che tutti possono recepire a partire dagli organi politici fino ad arrivare agli enti territoriali stessi, traendo suggerimenti utili per amministrare il proprio territorio;
- alle organizzazioni politiche (partiti, liste civiche ecc..), con la possibilità di rendere il cittadino parte attiva alla stesura del programma politico raccogliendo direttamente le proposte dei cittadini, che potranno inoltre essere votate online;
- alle pubbliche amministrazioni virtuose e aperte, che gradiscono l’aiuto del cittadino per amministrare il territorio, con possibilità di ricevere proposte e/o segnalazioni.
Il servizio nasce, quindi, con l’idea di avviare una proficua collaborazione tra cittadino da una parte e politica e amministrazione dall’altra. Non appartiene a partiti politici o amministrazioni pubbliche, ma è uno strumento che può essere utilizzato dai primi per la costruzione del programma elettorale e dai secondi per raccogliere proposte e idee dei cittadini, e migliorare così la propria attività.
Secondo il fondatore Giulio Luciani sono tre i “concetti” fondamentali sui quali si deve basare un partito e una PA che vogliano essere davvero innovativi, democratici e moderni:
- Cittadino
- Trasparenza
- Partecipazione
“Queste tre parole sono collegate l’una all’altra, formando un triangolo perfetto al cui vertice troviamo il Cittadino – dice Luciani – . Quest’ultimo è colui che oggi deve pretendere “Trasparenza” dai partiti e dall’amministrazione pubblica, la quale si ottiene anche attraverso la “Partecipazione” a tutte le attività politiche e amministrative dei territori e del Paese Italia”.
L’accesso al portale è molto semplice. Basta iscriversi gratuitamente lasciando i propri dati e generando una password: in questo modo sarà possibile scrivere la propria idea, proposta o segnalazione, posizionandola sulla mappa per localizzarla così da renderla rintracciabile e visualizzabile. È possibile inoltre commentare e votare ogni idea/proposta/segnalazione, consentendo di farla avanzare tra le più popolari.
Fonte: la Fabbrica del Cittadino