A FORUM PA 2015, le “practice degli Enti Pubblici” del 9° Forum Nazionale Patrimoni Pubblici

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In programma il 28 maggio ore 11.30 a FORUM PA 2015 (Palazzo dei Congressi, Roma) la nona edizione del Forum Nazionale sui Patrimoni Immobiliari Urbani, promosso da Patrimoni PA net, il laboratorio fondato da FORUM PA e TEROTEC. In questa occasione verranno presentate le esperienze concorrenti al "Premio Best Practice Patrimoni Pubblici 2015".

18 Maggio 2015

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Redazione PatrimoniPA NET

Articolo FPA

In programma il 28 maggio ore 11.30 a FORUM PA 2015 (Palazzo dei Congressi, Roma) la nona edizione del Forum Nazionale sui Patrimoni Immobiliari Urbani, promosso da Patrimoni PA net, il laboratorio fondato da FORUM PA e TEROTEC. In questa occasione verranno presentate le esperienze concorrenti al "Premio Best Practice Patrimoni Pubblici 2015".

In un contesto nazionale così fortemente caratterizzato e condizionato da una sempre più drastica riduzione delle risorse finanziarie a disposizione degli Enti Pubblici, appare non più derogabile l’esigenza di riprogettare la "governance" dei patrimoni immobiliari, urbani e territoriali di proprietà pubblica o di interesse pubblico, considerando questi beni non più come "voci di bilancio" il più delle volte passive ma come vere e proprie "risorse economiche attive".

"Risorse", queste, tanto consistenti quanto ancora non adeguatamente conosciute che gli Enti Pubblici devono essere in grado di mantenere, gestire e valorizzare con criteri manageriali e secondo principi di programmazione, trasparenza, efficienza ed economicità, al fine di conseguire risultati di natura sia economica (come strumento interno di produzione finanziaria autonoma) che sociale (come principale strumento di attuazione delle finalità istituzionali). Un approccio innovativo di tipo "economico-patrimoniale", dunque, che tuttavia appare fortemente incompatibile con le tradizionali e radicate logiche di tipo "amministrativo-burocratico" con cui gli Enti Pubblici hanno di norma finora "trattato" i propri patrimoni immobiliari, urbani e territoriali e che postula da parte di questi ultimi l’avvio di un processo di graduale ma sostanziale ridefinizione del proprio ruolo, dei propri compiti e delle proprie competenze settoriali.

A cominciare da una mirata e "consapevole" azione di governo dei diffusi processi di esternalizzazione che ormai caratterizzano anche l’ambito della gestione e della valorizzazione dei patrimoni immobiliari, urbani e territoriali e che rimandano direttamente ad nuovo mercato in imponente crescita nel nostro paese: quello dei servizi integrati di Property, Facility & Energy Management, di Global Service, di finanza e gestione immobiliare. Un mercato con il quale di necessità gli Enti Pubblici devono confrontarsi ed interagire in un’ottica di partnership pubblico-privato, anche delegando a qualificati soggetti privati le funzioni prettamente "operative" di gestione e valorizzazione dei propri beni immobiliari, urbani e territoriali, ma mantenendo, anzi, potenziando responsabilmente quelle funzioni strategiche di indirizzo, programmazione e controllo dei processi che oggi più che mai devono essere considerate del tutto "inesternalizzabili" e rispetto alle quali gli stessi Enti Pubblici devono acquisire al più presto esperienza, competenza e know how ("timone al pubblico – remi al privato").

In questo contesto, PATRIMONI PA net- il laboratorio fondato da FORUM PA e TEROTEC – promuove il "9° Forum Nazionale sui Patrimoni Immobiliari Urbani Territoriali Pubblici", che si terrà nell’ambito di Forum PA 2015, intendendo fornire un duplice contributo:

  • esplorare gli attuali scenari di sviluppo dei processi di gestione e valorizzazione dei patrimoni immobiliari, urbani e territoriali pubblici, analizzandone e interpretandone i problemi "aperti" e le dinamiche tendenziali;

  • individuare e porre in risalto le esperienze, le proposte ed i progetti più innovativi promossi e sviluppati in partnership tra Enti Pubblici (Amministrazioni Pubbliche centrali e locali ed Enti di Interesse Pubblico) ed operatori privati (imprese di servizi integrati di Property, Facility & Energy Management, di Global Service, di costruzioni, di finanza e gestione immobiliare, ecc.), segnalandoli come "practice" tra gli operatori pubblici e privati e favorendo così la diffusione di una nuova cultura/prassi manageriale settoriale.

In questa direzione, sono posti al centro del Forum i processi, i modelli, gli strumenti e i servizi innovativi per il management dei beni immobiliari, urbani e territoriali pubblici presentati direttamente attraverso le esperienze sul campo da parte di Enti Pubblici. Esperienze, queste, selezionate e valutate da un’apposita Commissione di esperti come "Practice" innovative settoriali e, in quanto tali, presentate in questa sede e candidate come "nomination" all’assegnazione della 9a edizione del "Premio Best Practice Patrimoni". Le "Best Practice" vincitrici verranno rese note e premiate nell’ambito del Forum in funzione delle rispettive valenze in termini di innovazione tecnica-organizzativa-procedurale, sostenibilità energetico-ambientale, impatto sui cittadini e potenziale trasferibilità, rispetto a due specifici ambiti di applicazione: la gestione e la valorizzazione di patrimoni immobiliari urbani territoriali.

Nella sessione pomeridiana del Forum, il Workshop "Offerta economicamente più vantaggiosa: per ri-qualificare gli appalti di servizi per i patrimoni pubblici" intende presentare in anteprima nazionale le "Linee guida OE+V" prodotte da Patrimoni PA net (il laboratorio Terotec & Forum PA): un contributo frutto di un articolato studio sviluppato e condiviso, nell’ambito di un apposito "Tavolo di lavoro", da parte di qualificati rappresentanti tanto delle stazioni appaltanti pubbliche, quanto delle imprese, e che risponde alla comune istanza di contribuire a fornire indirizzi e istruzioni per una corretta adozione dell’OE+V nelle gare di appalto di servizi per i patrimoni pubblici. Ciò, proponendo un sistema di criteri applicativi che coniughi, da un lato, l’imparzialità e l’oggettività di giudizio da parte delle stazioni appaltanti con il rispetto della discrezionalità che le stesse devono poter esprimere; dall’altro, lo sviluppo delle imprese di servizi con un contesto di sana trasparenza e di corretta concorrenza.

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L’evento è organizzato in sessioni:

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