Sostenibilità, PA, burocrazia difensiva. L’intervista di Gianni Dominici (FPA) a InnovaTiVi
21 Giugno 2017
redazione
Tre i lavori di ricerca portati quest’anno a FORUM PA e realizzati in vista della Manifestazione. Il primo fotografa la condizione dei dipendenti pubblici, un’indagine che aggiorniamo annualmente; il secondo è legato alla sostenibilità, filo conduttore di quest’ultima edizione di FORUM PA; il terzo punta al tema caldo della burocrazia difensiva. A presentarli Gianni Dominici, Direttore Generale di FPA.
Cosa è emerso dalla prima indagine sui dipendenti pubblici? Sicuramente un dato sul quale soffermarsi e che riguarda i tema delle competenze, della capacità di stare dietro ai processi di innovazione.
Quello dell’empowerment “aiutare gli altri e rafforzare le proprie capacità” è evidentemente un approccio da perseguire ed FPA lo fa attraverso diversi strumenti. Basti pensare che negli ultimi 10 anni FORUM PA ha cambiato format, da momento di comunicazione è diventato un gigantesco momento di informazione. Accanto a decina di workshop il percorso di Academy che facciamo sia tramite webinar a distanza, sia come momenti formativi strutturati.
Riprendendo le indagini presentate, evidenziamo come sia sempre più diffuso il fenomeno della burocrazia difensiva, “questo atteggiamento tipico che si sviluppa soprattutto all’interno, ma non solo, della pubblica amministrazione di non fare, convinti che è più difficile essere giudicati per non aver fatto che il contrario”.
Si tratta di un fenomeno che rischia di essere quello che rallenta i processi di innovazione. Afferma Gianni Dominici “Il rischio è che all’interno della PA tutto diventi la cultura dell’adempimento, anche i processi importanti, come gli open date, i big date, il foia”.
Quando parliamo di innovazione, diciamo sempre “innovazione culturale, istituzionale, organizzativa e poi tecnologica”: sono questi i quattro livelli di innovazione del cambiamento.