La riforma della PA in mostra a FORUM PA 2011

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Che cosa è cambiato a quasi due anni dall’approvazione della “Riforma Brunetta” della PA? Quali novità porteranno i provvedimenti varati nei mesi scorsi, tra cui le attese modifiche al Codice dell’Amministrazione Digitale approvate dal Consiglio dei Ministri il 30 dicembre scorso? E, soprattutto, come è cambiata le vita di cittadini e delle imprese grazie alle iniziative realizzate con l’obiettivo di semplificare il rapporto con la PA e migliorare la qualità dei servizi offerti?

6 Maggio 2011

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Redazione FORUM PA

Articolo FPA

Che cosa è cambiato a quasi due anni dall’approvazione della “Riforma Brunetta” della PA? Quali novità porteranno i provvedimenti varati nei mesi scorsi, tra cui le attese modifiche al Codice dell’Amministrazione Digitale approvate dal Consiglio dei Ministri il 30 dicembre scorso? E, soprattutto, come è cambiata le vita di cittadini e delle imprese grazie alle iniziative realizzate con l’obiettivo di semplificare il rapporto con la PA e migliorare la qualità dei servizi offerti?

Tutti i progetti avviati e i risultati raggiunti, ma anche le prospettive per il futuro saranno in mostra a FORUM PA 2011 in uno spazio espositivo che seguendo il filo conduttore della manifestazione – ovvero la rete come metafora di un diverso modello organizzativo e strada obbligata per colmare il gap di innovazione del nostro Paese – vedrà al centro i due dipartimenti del Ministero per la pubblica amministrazione e l’innovazione (Funzione Pubblica e Digitalizzazione e innovazione tecnologica) e intorno una rete di importanti soggetti che lavorano su questi temi: DigitPA, Agenzia ARAN, Formez PA, Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione, ma anche le Università che hanno partecipato al progetto ICT4University. 

Attraverso i filmati, le presentazioni e (soprattutto) i numeri si racconterà che cosa i cittadini e le imprese possono fare grazie ai nuovi strumenti messi in campo. Una PA senza carta, trasparente e amica, e un’Italia più semplice sono gli scenari e allo stesso tempo l’obiettivo nel quale si inseriscono tutte le iniziative in materia di lavoro pubblico, ascolto del cittadino, semplificazione, dematerializzazione, innovazione e trasferimento tecnologico, sanità, scuola, università e giustizia digitale.

Sarà possibile quindi conoscere i numeri (in costante aggiornamento) delle amministrazioni che aderiscono a progetti come MiaPA, Vivifacile, Mettiamoci la faccia e Piano giustizia digitale, ma anche i numeri dei certificati on line inviati, delle Pec distribuite e dei contatti ricevuti da Linea Amica. In primo piano il nuovo portale degli italiani (www.lineaamica.gov.it), realizzato da Palazzo Vidoni in collaborazione con FormezPA e DigitPA con l’obiettivo di offrire un punto di accesso unico a tutti i servizi della PA disponibili online.

In occasione del centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia, inoltre, uno spazio sarà dedicato a presentare i profili di 150 servitori dello Stato, uomini e donne che – come sottolineato nella presentazione del progetto sul sito del Ministero per la pubblica amministrazione e l’innovazione – ”nel corso della storia unitaria del nostro Paese hanno dedicato la propria vita al servizio della collettività in tutti i rami della pubblica amministrazione: a livello centrale e a livello locale, nei ministeri e negli Enti, nelle varie articolazioni della magistratura e delle forze dell’ordine, nelle aule scolastiche e universitarie, nelle strutture sanitarie, nei musei e nelle istituzioni culturali”.

Nel particolare, ecco di seguito alcuni numeri esplicativi dei risultati finora raggiunti.

– Linea Amica. Amministrazioni del network: sono circa 1100 le strutture di contatto con il pubblico. Contatti totali del network: sono circa 135 milioni i contatti finora sviluppati dal network, dei quali circa 105 milioni con operatore. I contatti medi giornalieri del network di Linea Amica sono circa 250.000.

– Vivifacile. Con il progetto attivato attraverso il portale “Scuola Mia”, all’ultima rilevazione (2 maggio) le scuole accreditate – di ogni ordine e grado – risultano in totale 3.490; di queste, 2.559 hanno inserito on line le pagelle.

– Mettiamoci la faccia. Dall’avvio dell’iniziativa (marzo 2009) alla rilevazione di aprile 2011, i giudizi raccolti superano i 6 milioni (per l’esattezza ne sono risultati rilevati 6.212.798). Nell’ultimo anno le sedi dotati di emoticon sono passate da 230 a 521, e gli sportelli da 900 a 2.557; le “faccine” sono adesso presenti in 271 città italiane.

– Taglia oneri per le imprese. A completamento del piano il risparmio stimato è di 6,9 miliardi di euro su un totale dell’azione di riduzione degli oneri nelle aree di competenza statale stimato a regime di circa 11,6 miliardi; per gli appalti il risparmio stimato è di circa 300 milioni di euro.

– Tribunali che hanno aderito al piano giustizia digitale: sono 460 su un totale di 476 gli uffici giudiziari che hanno già aderito all’iniziativa; nel particolare, 368 di questi hanno già formalizzato la posizione e 92 si sono dichiarati disponibili (dato al 5 maggio 2011).

– Certificati di malattia on line. Secondo gli ultimi dati forniti dall’INPS, nella settimana dal 29 aprile al 6 maggio, i certificati di malattia trasmessi online all’Istituto sono stati 414.139. Dall’avvio del sistema a tutt’oggi, i certificati di malattia on line hanno superato la cifra di 9 milioni in totale.MiaPA. Amministrazioni censite: ad oggi conta 50.000 indirizzi pubblici inseriti in formato aperto e geo-localizzati. La banca dati continuerà a essere incrementata nei prossimi mesi, sino a raggiungere l’obiettivo dei 100.000 Point of Interest (POI).

– Università per ICT4University. Gli atenei aderenti al progetto di copertura wi fi sono finora in totale 27.

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