Il ruolo degli Uffici Tecnici nei processi di governo dei patrimoni pubblici
Un articolo di Raffaele Gentile estratto dalla Rivista "FMI – Facility Management Italia".
31 Maggio 2012
Raffaele Gentile
Un articolo di Raffaele Gentile estratto dalla Rivista "FMI – Facility Management Italia".
L’attuale tendenza a proporre modelli di specializzazione sempre più accentuata e diversificata per la gestione dei patrimoni immobiliari comporta sovente il rischio di approcci metodologico-operativi estremamante parcellizzati e ”a compartimenti stagni” da parte degli operatori preposti a tale complessa attività. Nel caso dei patrimoni pubblici, il problema riguarda direttamente gli Uffici Tecnici, oggi più che mai alla ricerca di un’identità correttamente rapportata alle nuove e preesistenti esigenze degli enti da cui dipendono. Ma agli Uffici Tecnici degli enti pubblici oggi occorre richiedere una nuova competenza rispetto a cui ri-configurare e ri-aggiornare i modelli organizzativi ed i profili professionali: la capacità di affrontare unitariamente i complessi processi di governo dei patrimoni, dalla fase progettuale, alla fase realizzativa, fino alla fase gestionale. Delegando anche le funzioni tecniche prettamente operative a soggetti esterni, ma acquisendo adeguato know how manageriale ed esercitando un incisivo presidio rispetto a quei fondamentali compiti di programmazione e controllo che non potranno essere mai esternalizzati.
Vai all’articolo (in formato pdf)