Chi ha vinto (e chi ha perso) la scommessa di FORUM PA 2011?
Giovedì sera si sono chiusi i cancelli di FORUM PA 2011, il mio 22° FORUM PA, che ha tenuto banco alla Fiera di Roma dal 9 al 12 maggio e provo subito, ancora a caldo e senza le statistiche precise che arriveranno nei prossimi giorni, a darvene qualche impressione. Lo farò mettendo in evidenza tutte le “vittorie” che ho visto in questi quattro giorni, se possibile, più densi del solito.
16 Maggio 2011
Carlo Mochi Sismondi
Giovedì sera si sono chiusi i cancelli di FORUM PA 2011, il mio 22° FORUM PA, che ha tenuto banco alla Fiera di Roma dal 9 al 12 maggio e provo subito, ancora a caldo e senza le statistiche precise che arriveranno nei prossimi giorni, a darvene qualche impressione. Lo farò mettendo in evidenza tutte le “vittorie” che ho visto in questi quattro giorni, se possibile, più densi del solito.
- A FORUM PA 2011 hanno vinto le oltre duecento amministrazioni che sono state premiate per progetti, esperienze, realizzazioni di eccellenza in ben dieci tra premi e “call for paper”. Hanno vinto le amministrazioni, ma hanno vinto le donne e gli uomini che a quei progetti hanno lavorato e che ne sono orgogliosi, così come tutti noi siamo orgogliosi di loro. Un grazie particolare a tutti gli esperti delle dieci giurie che hanno dedicato tempo e competenza per dire forte, alle migliaia di congressisti intervenuti, che una PA migliore c’è e che deve passare da eccezione a norma.
- A FORUM PA 2011 hanno vinto gli oltre trecento espositori, tra amministrazioni e aziende, che hanno fatto grandi sforzi, in un momento economico difficile come questo, per venire a raccontarci il loro lavoro e per venire a donarci la loro esperienza. Era una scommessa difficile questa che abbiamo vinto insieme: contrastare un mercato in calo e un taglio dell’80% delle spese di comunicazione che la politica dei tagli lineari (che spero tra breve sarà solo un ricordo) ha imposto alle amministrazioni. Ci siamo riusciti insieme e i padiglioni, che quelli di voi che son venuti hanno visto, erano pieni di aziende, di enti, di amministrazioni, ma anche di entusiasmo, di sale di lavoro, di tavoli per scambiare esperienze, di facce e di occhi interessati.
- A FORUM PA 2011 hanno vinto le aziende di ICT espositrici che ne sono state tra i principali protagonisti (+16% di presenza), non solo perché hanno potuto contare su una vetrina di prestigio, sulla visita di decine di migliaia di dirigenti pubblici e di rappresentanti politici (tre ministri, tre presidenti di regione, tanti sindaci e presidenti di provincia, tantissimi assessori e dirigenti apicali), ma perché hanno lavorato con noi a rimettere l’innovazione di frontiera al centro dell’agenda politica. In questo senso la decisione del Ministro Brunetta di dedicare alle prospettive del cloud computing, degli open data e delle amministrazioni 2.0 il convegno conclusivo, annunciando un nuovo importante centro di competenza sul tema a Torino, è il segno migliore di una nuova spinta propulsiva verso l’innovazione. Il Ministro ha chiuso il suo intervento chiamando le aziende ad un’impresa collettiva, pubblico e privato insieme, per la modernizzazione della PA e, quindi, del Paese.
- A FORUM PA 2011 hanno vinto i circa 37.000 visitatori (abbiate un po’ di pazienza per i dati definitivi) che, se sono stati circa l’11% in meno del 2010 (anno per altro che aveva raggiunto un picco particolare), hanno però superato non solo il numero del 2009, ma soprattutto le grandi difficoltà di amministrazioni sempre più a corto di soldi per le missioni e sempre più restie a concedere trasferte. I nostri visitatori hanno vinto oltre 500 ore di formazione gratuite erogate, oltre mille interventi di merito su tutti i temi della riforma. Hanno vinto una rete: ho visto infatti decine di sale e salette piene di gente al lavoro, ho visto community che si sono ritrovate fisicamente dopo mesi di lavoro online, ho visto centinaia di relatori e insegnanti regalare conoscenza come “bene comune” e accettare che il loro lavoro vi sia riproposto con la licenza “creative commons”.
- A FORUM PA 2011 ha vinto anche, permettetemelo, la tenacia e la professionalità di una squadra (siamo una cinquantina di persone) e di un’azienda che ha scommesso sul successo, non si è fatta abbattere dalle difficoltà annunciate dalle solite Cassandre, ha lavorato come non mai sia per quantità di ore (e di notti) sia per qualità dell’impegno. Una squadra ed un’azienda che escono rafforzate da questa esperienza e pronte a nuove sfide già dalla settimana prossima (leggete sul sito il lancio del concorso pubblico per il nuovo logo della riforma).
- A FORUM PA 2011 ha vinto anche Internet e la comunicazione online. Dal 25 aprile al 12 di maggio abbiamo avuto quasi 200.000 visitatori unici assoluti che hanno visto circa un milione duecentomila pagine con una media che supera le 4 pagine per visita (+10% rispetto al 2010).
Potrei parlarvi ancora di tante altre vittorie piccole e grandi: dalla vittoria di quelle classi di bambini che, composti e emozionatissimi, sono saliti sul palco a prendere il loro premio di “autori” di contenuti didattici digitali che tutta la scuola italiana potrà usare, alla vittoria di chi ha vinto se stesso e la sua paura e ha parlato per la prima volta in pubblico per raccontare un’idea, un progetto, un successo e si è messo subito a disposizione di tutti per raccontarne i dettagli e offrire aiuto. Il discorso si farebbe però troppo lungo: nelle prossime settimane avremo modo e tempo di narrarvi piano piano tutto.
Ma se tutti hanno vinto chi ha perso?
A FORUM PA ha perso chi è stato a casa, chi non ha ricevuto i regali di cui vi parlavo, chi non ha lavorato insieme a colleghi sconosciuti che sono diventati amici dopo poche ore, scambiandosi riferimenti che promettono lavoro comune, chi non ha avuto il permesso di uscire, chi non è riuscito a convincere qualche capo che ha ancora un’immagine fordista dell’amministrazione e pensa alla comunicazione, alla rete, al lavoro collettivo come a “sprechi”, non ricordandosi che quello dell’amministrazione è un lavoro fatto soprattutto di relazioni.
Chi ha perso in generale non è colpevole, ma vittima di piccinerie, di un malinteso risparmio che taglia il ramo dove l’amministrazione è seduta, della sindrome, da me spesso citata, del boscaiolo che sudando non vuol fermarsi ad affilare la sega spuntata perché gli sembra una perdita di tempo. Il nostro sforzo sarà allora di metterlo settimana dopo settimana al corrente di tutto, di ridargli quel che amministrazioni miopi gli hanno tolto. Lo faremo: è un impegno.
Purtroppo però l’atmosfera esaltante di questi giorni, in cui ci siamo sentiti tutti davvero “nodi della stessa rete”, non gliela potremo ridare. Quella resta nella nostra mente e nel nostro cuore come una grande ricchezza di cui a tutti voi sono grato.FORUM PA 2011: un primo resoconto