Reggio Calabria torna sulla pista dell’innovazione: coinvolgendo i cittadini
14 Gennaio 2016
Agata Quattrone, assessore Smart City, Reggio Calabria
Solo un anno fa, quando ho iniziato la mia avventura da assessore a Reggio, sembrava forse avveniristico e irreale pensare di introdurre innovazione in un Comune sciolto per mafia, commissariato per due anni e vincolato ad un piano di rientro dal debito per certi versi insostenibile e tragico, con un organico sottodimensionato e carente dal punto di vista delle competenze “smart”.
Ma il sindaco Giuseppe Falcomatà aveva ben chiaro il suo progetto basato, in primis sul ripristino -tutt’altro che banale- delle condizioni di normalità, ma già proiettato al futuro e all’utilizzo dell’innovazione come leva per lo sviluppo e l’innesco di un processo di crescita culturale ed economica per Reggio e i suoi cittadini. La scelta di creare un assessorato ‘Smart City’ ad hoc, per accelerare il processo di trasformazione di Reggio in una ‘città intelligente’ non è stata affatto casuale.
La città di Reggio Calabria sconta un ritardo inimmaginabile nel campo dell’innovazione, se si pensa che nel 2001 aveva precorso i tempi cablando in fibra gli edifici del Comune e realizzando progetti come “Reggio City Card”, “la Rete Civica unitaria”, “Policy Community – Un Progetto per il Governo condiviso” che erano valsi il premio “e-Government” per la Pubblica Amministrazione. Da allora l’intuizione di indirizzarsi verso una smart city ha avuto un brusco arresto, non si è più investito in innovazione, non si è speso un euro per potenziare l’architettura ICT del Comune (ferma al 2003), il sistema di connettività, le competenze digitali sul territorio, o realizzare una piattaforma integrata per i servizi di e-Gov, progetti di smart mobility e smart energy, Open Data. Il processo di innovazione è stato inspiegabilmente interrotto, la credibilità di Reggio ai tavoli sul tema, perduta.
In questo primo anno con l’Assessorato Smart City ci siamo quindi impegnati a riprendere quel filo interrotto, convinti che la strada dell’innovazione è quella giusta per garantire trasparenza, efficienza ed efficacia della macchina amministrativa e stimolare la partecipazione della comunità alla cosa pubblica.
Ci siamo fatti ispirare dalla Riforma Madia, dall’operato dell’Agenzia per l’Italia Digitale della Presidenza del Consiglio e di società e associazioni quali Digital Champions , Stati Generali dell’Innovazione, Osservatorio Smart City, FORUM PA, TTS Italia . Abbiamo programmato il “salto tecnologico” dell’ente adottando il Piano di Informatizzazione Comunale, cogliendo l’opportunità di questo adempimento, obbligatorio per legge,ma soprattutto necessario per programmare gli interventi in termini di Agenda Digitale nel prossimo triennio. Una visione strategica chiara e partecipata sarà anche condizione premiante per l’accesso ai Programmi di finanziamento 2014-2020.
In attesa dei tempi tecnici per l’accesso ai finanziamenti, cui stiamo lavorando predisponendo i progetti necessari all’introduzione dell’innovazione voluta, nonostante il bilancio comunale non abbia consentito investimenti immediati, ci siamo messi con impegno sulla strada degli Open Data sulla scia dell’entusiasmo della terza edizione dell’ International Open Data Day italiano, cui abbiamo partecipato a febbraio 2015 e che ha visto il coinvolgimento di tanti giovani studenti appassionati al tema e altre istituzioni fra cui l’assessore all’innovazione di Lecce Alessandro Delli Noci (grande apripista per il Sud nell’apertura dei dati).
Sposando gli obiettivi del Governo Renzi in materia di Open Government, il Comune ha adottato le Linee Guida per gli Open Data (redatte con i soci calabresi dell’associazione Digital Champion: Angelo Marra, Milly Tucci e Giuseppe Oppedisano), costituito un Team dedicato e, con l’aiuto della società che gestisce i servizi informativi del comune, a budget zero e in breve tempo, realizzato una Piattaforma Open Data standard e aperta, che ospita i dataset di proprietà dell’Amministrazione. Siamo passati da 8 dataset inizialmente presenti sul sito web istituzionale del Comune a 144 dataset (di cui 58 aggiornati costantemente tramite interfaccia web services con i sistemi informativi del Comune) e 2 API real time (dedicate al trasporto pubblico locale) che hanno già ispirato le prime realizzazioni.
L’inaugurazione della Piattaforma è stata occasione per dedicare una tre giorni, ricca di spunti, al tema dell’Agenda Digitale. La manifestazione “Reggio città aperta: attivi, trasparenti e digitali”, organizzata dall’Assessorato Smart City, si è tenuta dal 16 al 18 Dicembre 2015 nella splendida cornice del Castello Aragonese, restituito recentemente alla città dopo anni di chiusura per lavori. Come ha descritto il Sindaco Falcomatà “ chiaro ed evidente il riferimento al film di Roberto Rossellini, monumento del neorealismo italiano‘Roma città aperta’. Così come Roma si apprestava ad uscire dalla guerra e avviare un periodo di forte cambiamento, Reggio vuole lasciarsi alle spalle quelle che sono state le difficoltà dell’amministrazione comunale e confermare il percorso di massima trasparenza con l’ausilio della digitalizzazione” .
Alla manifestazione hanno partecipato, importanti soggetti del panorama digitale italiano ed internazionale, l’AgID – Agenzia per l’Italia Digitale della Presidenza del Consiglio, la Regione Calabria e il Consiglio Regionale della Calabria, i soci calabresi dell’Associazione Digital Champions, Confindustria Reggio Calabria (che hanno patrocinato l’iniziativa), l’Associazione ItaliaCamp, la Società di Innovazione Sociale, l’Associazione Stati Generali dell’Innovazione, ed autorevoli partner industriali: At Factory, BrandID, CISCO, FabLab Catania, Fondazione Vodafone, Foneclay, IBM, KDM, MammaMenia, Microsoft, PluService, Posytron, Tag Cosenza, Web Genesys.
Il 16 dicembre è stata presentata la nuova Piattaforma Open Data di condivisione dei dati aperti. Il 17 dicembre si è proseguito con l’avvio del Progetto #eskillsforwomen/Donne digitali, una lodevole iniziativa per la valorizzazione delle competenze digitali delle donne in collaborazione con AgID (che ha premiato l’idea in occasione del FORUM PA 2015) e ideata da Milly Tucci , calabrese doc con un forte attaccamento alla città , grande esperta di innovazione e socia dell’Associazione Digital Champions. Nella giornata, animata dalla grande energia di Milly Tucci, si sono tenuti i primi corsi gratuiti di Coding, Making e Training per studentesse, giovani donne imprenditrici e dipendenti della pubblica amministrazione. Il 17-18 dicembre è stato inoltre per i cittadini il momento di partecipare! Si è svolto infatti il primo Hackathon della Città con il supporto di esperti con l’obiettivo di premiare nuove idee e soluzioni (non solo applicazioni software, focalizzate sulle tematiche smart city) per l’uso dei dati di proprietà dell’Ente e patrimonio della collettività. Nei tre giorni si sono svolti in parallelo corsi gratuiti per over 55, offerti dalla Fondazione Vodafone con il Progetto “A scuola di internet”.
Abbiamo potuto registrare una forte partecipazione all’evento e diversi feedback positivi autorevoli. L’On. Celeste Costantino, reggina trapiantata a Roma, rappresentante della Commissione antimafia alla Camera, ha accolto con evidente soddisfazione la nuova iniziativa Open Data: “ Dove c’è trasparenza non c’è opacità, diventa quindi più semplice svolgere attività antimafia. La semplificazione della cosa pubblica, attraverso il digitale, è un percorso obbligato, un aspetto fondamentale che permette di innalzare la qualità della democrazia. I cittadini, attingendo dall’apparato burocratico, potranno sentirsi maggiormente responsabilizzati. La connessione effettiva tra le parti sta alla base dell’operato di un’amministrazione. Da reggina, nata e cresciuta qui, faccio i complimenti per questa iniziativa ”. Mauro Nicastri, dirigente AgID, ha così commentato: “Nessuno di noi oramai può fare a meno del digitale, a breve saremo tutti identificati digitalmente. In materia di Open Data e informazioni ai cittadini abbiamo compiuto passi da gigante. Qui a Reggio Calabria l’Amministrazione ha deciso di mettere il cittadino al centro dell’azione pubblica, mettendosi in prima fila, presto sarà imitato da numerosi comuni ”. Piero Paolicelli, esperto nazionale opendata e socio dell’Associazione Digital Champions ha espresso apprezzamento per l’esperienza dichiarando: “Un’altra città del Sud si mette in discussione. Un’altra amministrazione rilascia opendata. Bella esperienza e tanta energia, presente e da sviluppare ” e ha donato alla città una prima realizzazione per il trasporto pubblico che sfrutta i dati messi a disposizione dal Comune per fornire i tempi di attesa dei bus alla fermata. Nello Iacono, presidente dell’Istituto Italiano Opendata e vicepresidente Stati Generali dell’innovazione ha dichiarato “ la sfida delle amministrazioni è oggi quella di realizzare pienamente l’amministrazione aperta, dove gli open data sono uno strumento indispensabile, ma la scelta politica forte e coraggiosa è quella di pensare che la trasparenza e il “dar conto”, l’accountability, siano condizioni essenziali per un governo capace, efficace ed efficiente. E che la partecipazione e la collaborazione dei cittadini, con l’adeguata consapevolezza digitale, siano un pilastro da costruire e sviluppare con cura. Così l’agenda digitale diventa abilitante per tutti e non rimane patrimonio di pochi specialisti. Reggio Calabria Città Aperta è la fantastica sintesi di tutto questo, e contiamo di potervi continuare a supportare in questo ambizioso cammino ”.
Un risultato inimmaginabile se si pensa alle condizioni di partenza. Molto è ancora da fare, la cultura digitale è connaturata nelle nuove generazioni ma difficile da radicare in territori caratterizzati da un gap culturale come il nostro. Un’amministrazione pubblica credo debba impegnarsi al massimo per creare un contesto favorevole e tutte le condizioni abilitanti (connettività internet e wifi gratuito, riduzione del digital divide, promozione delle competenze digitali, realizzazione di piattaforme aperte e user friendly per l’offerta di servizi di comune utilità e per l’interazione PA-cittadino e la partecipazione e collaborazione alla cosa pubblica) per innescare un processo di vero cambiamento.
Adesso la priorità è dare attuazione al Piano di informatizzazione che prevede la razionalizzazione e il consolidamento dell’architettura telematica dell’Ente, la reingegnerizzazione e digitalizzazione dei procedimenti amministrativi, l’informatizzazione dei servizi al cittadino, il potenziamento degli strumenti di Open Government e ePartecipation, la promozione della connettività e delle competenze digitali. Per condividere con una comunità allargata, fin dalla fase di pianificazione, le scelte relative all’informatizzazione del Comune e alle misure per l’introduzione della cultura digitale nell’Ente, l’Amministrazione ha avviato il processo partecipativo raccogliendo i contributi dei cittadini, dando un ruolo di rilievo a chi abita la città e utilizzerà i servizi informativi che il Comune metterà in campo nei prossimi anni.
La strada è lunga ma la determinazione dell’Amministrazione e la voglia di partecipazione della parte attiva e sana della città è talmente forte, come l’amore per la Reggio dalle mille potenzialità, che è impensabile fermarsi adesso. Sono fiduciosa. Se procederemo sulla strada che abbiamo intrapreso Reggio sarà Città Metropolitana Bella, Gentile e … Smart .