Messaggio in Bottiglia dalla Regione di Parigi: “L’hackathon è solo l’inizio di una strategia di open data di lungo termine!”

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La terza bottiglia che raccogliamo contiene un messaggio proveniente da Parigi, più precisamente dall’area Ile-de-France, dove Gregoire Odou, con l’azienda per cui lavora, La Fonderie, ha contribuito alla nascita di un’iniziativa open data a livello comparabile ad un nostro ente regionale.

28 Ottobre 2013

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Gregoire Odou

La terza bottiglia che raccogliamo contiene un messaggio proveniente da Parigi, più precisamente dall’area Ile-de-France, dove Gregoire Odou, con l’azienda per cui lavora, La Fonderie, ha contribuito alla nascita di un’iniziativa open data a livello comparabile ad un nostro ente regionale.

Nel datastore della regione parigina, i dati possono essere visualizzati sia tramite istogrammi che con mappe interattive, ed è presente un motore di ricerca che aiuta l’utente nel selezionare i dati di interesse: in particolare, tutti i dati fanno riferimento alla categoria 4 rispetto al modello a 5 stelle di Tim Berner-Lee.

Una ricaduta molto importante di questo progetto sono state le sinergie che si sono sviluppate fra i diversi dipartimenti del Consiglio Regionale, sia nel creare la piattaforma sia anche nel riusare i dati rilasciati.

“In quanto ai dati, il principale attore del progetto open data della Regione Ile-De-France” – ci dice Gregoire – “erano i dipartimenti del Consiglio Regionale, che insieme alle agenzie operative del Consiglio Regionale (30) hanno rilasciato dati in settori molto diversi fra di loro, il che ci ha permesso di creare un portale completo, capace di attirare molteplici tipologie di cittadini”.

Tutti i partner coinvolti sono stati organizzati a livello di: incontri interni, riunioni organizzative di più alto livello, e “visite sul posto” per identificare quali dati era preferibile o possibile aprire.

In particolare, le “visite sul posto” sono fatte ancora oggi da un referente open data che è stato indicato per ciascuna delle agenzie operative esterne alla Regione, e per ciascun dipartimento dell’Amministrazione regionale.

A Marzo 2013, è stato organizzato dalla Regione e da La Fonderie un importante hackathon durato un intero weekend: “Ile-De-France 2030: 48 ore per re-mixare il futuro di Ile-De-France”; l’evento si è basato sui dati geografici forniti dall’Istituto di Urbanizzazione Regionale, in particolare sul Piano Regolatore Generale della Regione Ile-de-France: http://hackathon.iledefrance2030.fr/.

Questo evento non è stato concepito come un’occasione isolata di incontro, bensì è stato vissuto proprio come l’avvio di una strategia open data di medio termine su tutta la Regione, e la sua finalità era di dimostrare le possibilità concrete offerte dal rilascio di dati pubblici.

In questo caso, i dati erano appunto relativi al masterplan urbanistico della Regione: si tratta nello specifico di dati generalmente molto complessi e difficili da comprendere per i cittadini: (http://hackathon.iledefrance2030.fr/datadocs/).

Durante l’evento, invece, si è mostrato come rilasciando i dati sia possibile produrre nuovi servizi per i cittadini ed i residenti che possano rendere tali informazioni fruibili in modo più immediato.

I risultati dell’evento possono essere letti qui: http://hackathon.iledefrance2030.fr/10-projets/anche sel’utilizzo più curioso dei loro dati durante l’hackathon, secondo Gregoire, è stata l’iniziativa “Brigand futé” (http://www.brigandfute.com/#!/welcome): dieci squadre in competizione dovranno sviluppare applicazioni e servizi basati sui dati aperti dalla piattaforma regionale, al fine di individuare le migliori visualizzazioni della strategia urbanistica e metropolitana per la regione Ile-de-France del 2030.

Infine, sulla base della sua esperienza, Gregoire ci lascia tre suggerimenti per migliorare il coinvolgimento dei cittadini e degli uffici sui dati aperti:

  • non sotto-stimare il lavoro di evangelizzazione che parte dal basso, rispetto alla strategia top-down;
  • dare priorità a processi di lungo termine, e non solo a eventi singoli (non a caso, l’evento di Maggio 2013 è stato vissuto proprio come l’inizio di una strategia di lungo termine sui dati aperti)
  • continuare a promuovere l’integrazione all’interno della comunità open data, e a creare reti di relazioni fra tutti i soggetti interessati (elemento ancora più rilevante in un’area così emergente come l’open government).

Carta di Identità

Paris Region OpenData

http://data.iledefrance.fr/explore/

 

Persona di riferimento

Gregoire Odou

Pubblicazione della piattaforma

Maggio 2013

 

Numero di dataset (ad oggi)

264

Numero di dataset geo-referenziati

101

Numero di dataset disponibili tramite API o Web Service OGC

100%

Caratteristiche della piattaforma Open Data

Open data soft, http://www.opendatasoft.com/fr/

 

Numero di dataset in formati Linked Data

Non ancora, ma tutti i dataset sono di categoria “4-stelle”

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